Guerra in Ucraina

I russi puntano su Pokrovsk, «la porta d'accesso al Donetsk»

Nelle ultime settimane, le forze di Mosca hanno intensificato notevolmente i loro attacchi attorno alla città – Gran parte dell'area rimane contesa, ma la situazione «è critica»
©MARIA SENOVILLA
Red. Online
06.11.2025 10:54

Il nuovo obiettivo delle forze russe, nella guerra in Ucraina, sembra essere Pokrovsk. Una città nella parte orientale del Paese, su cui i soldati di Mosca, negli ultimi tempi, stanno rafforzando la loro presa. 

A tal proposito, mercoledì, lo Stato maggiore ucraino ha negato le affermazioni russe secondo cui le sue truppe sarebbero state circondate, affermando che erano in corso sforzi per rinforzare i confini intorno a Pokrovsk – ormai, in gran parte, in rovina – e alla vicina città di Myrnohrad. Il giorno prima, il presidente ucraino Zelensky ha visitato le truppe a circa 20 chilometri a nord di Pokrovsk, ringraziandole per il loro servizio e la loro difesa del Paese. 

Tuttavia, Kiev e Mosca, come sottolinea il Guardian, hanno fornito resoconti contrastanti sui combattimenti a Pokrovsk e dintorni. Negli ultimi tempi, però, gli analisti militari ucraini hanno avvertito di un forte deterioramento della situazione. Nello specifico, le mappe del campo di battaglia indicano che le forze russe sono a pochi chilometri dall'accerchiare le truppe ucraine ancora nell'area. Come emerge dai dati, la Russia ha trascorso più di un anno a cercare di conquistare Pokrovsk, considerata «una città chiave in prima linea», nonché un «centro logistico» e anche «la porta d'accesso al Donetsk». Operazioni, queste, che hanno portato a pesanti perdite, da entrambe le parti.

Prima della guerra, Pokrovsk era una città di circa 50.000 abitanti. La sua posizione, su un'autostrada, viene considerata strategica, dal momento che l'infrastruttura su cui sorge collega una rete di roccaforti urbane che costituiscono l'ultima grande linea difensiva dell'Ucraina nella regione di Donetsk. Non stupisce, dunque, che Mosca stia tentando, da tempo, di conquistarla: qualora ci riuscisse, le forze russe si avvicinerebbero al loro obiettivo di conquistare l'intera regione. 

Dopo un anno passato a cercare di raggiungere, invano, l'obiettivo, nelle ultime settimane le forze russe hanno intensificato notevolmente i loro attacchi. Prima, affidandosi a piccoli gruppi d'assalto, poi, gradualmente, radunando truppe sufficienti per lanciare un'offensiva più ampia sulla città. 

Come riporta, ancora, il Guardian, grazie a DeepState – progetto ucraino che monitora il fronte utilizzando immagini open source verificate – ha dimostrato nel corso della settimana che le forze russe sono avanzate ulteriormente a Pokrovsk e nella sua periferia. Al momento, gran parte dell'area rimane ancora contesa, ma la situazione, come sottolinea DeepState, rimane «critica». Secondo quanto ha scritto su X Artem Karyakin, un noto soldato delle forze armate ucraine, le truppe russe sono «presenti in ogni quartiere della città».  «Non ci sono buone notizie da lì; la situazione rimane tesa. Anche se le forze russe non hanno ancora preso il pieno controllo della città, i combattimenti continuano», ha aggiunto.

Durante il fine settimana, l'Ucraina ha schierato forze speciali a Pokrovsk nel tentativo di cambiare le sorti della battaglia e impedire un possibile accerchiamento. L'intelligence della difesa ucraina ha diffuso un filmato dell'unità speciale Tymur in azione, che mostra un elicottero che atterra sotto il fuoco nemico, feroci combattimenti di strada e attacchi con droni contro le posizioni russe. Tuttavia, l'audace operazione non sembra aver cambiato la situazione a favore dell'Ucraina. E il futuro di Pokrovsk si fa sempre più incerto. 

In questo articolo: