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Lo hanno riferito alti dirigenti Usa in una call cui ha partecipato anche l'ANSA in merito ai colloqui di Berlino sull'Ucraina: tra Mosca e Kiev resta una divergenza sulla centrale di Zaporizhzhia – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:15
22:15
Trump: «Stiamo lavorando con l'Europa sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina»
«L'Ucraina ha già perso del territorio. In termini di garanzie di sicurezza, lavoriamo con l'Europa, che avrà una grande parte in questo». Lo ha detto Donald Trump. «Penso che abbiamo fatti molti progressi» per la guerra in Ucraina: la partita però si è rivelata «più difficile di quanto si poteva immaginare. I due leader non si piacciono e questo rende le cose un po' più difficili», ha aggiunto Trump.
22:02
22:02
Trump: «Penso che Putin voglia la fine della guerra»
«Penso che il presidente Putin» voglia la fine della guerra: «penso che vogliano tornare ad avere un tipo di vita più normale». Lo ha detto Donald Trump.
22:01
22:01
Trump: «Ho avuto una buona conversazione con i leader europei»
«Abbiamo avuto una buona conversazione un'ora fa con i leader europei. Le cose stanno apparentemente andando bene. Ho parlato con Zelensky e i leader di Germania, Italia, Nato, Finlandia, Francia, Regno Unito, Polonia, Norvegia, Danimarca e Olanda». Lo ha detto il presidente Usa Donald Trump.
«Siamo più vicini ora» a un accordo per l'Ucraina: «siamo più vicini che mai» alla fine della guerra in Ucraina. Lo ha detto Donald Trump dopo il nuovo round di trattative.
«Stiamo ricevendo un enorme sostegno dai leader europei. Vogliono che finisca», ha detto Trump sottolineando che gli Stati Uniti hanno avuto numerose conversazioni con il presidente russo Vladimir Putin. «Dobbiamo mettere tutti sulla stessa pagina», ha aggiunto il presidente ribadendo di voler mettere fine alle morti causate dalla guerra.
21:08
21:08
«Abbattuto per la prima volta un sottomarino russo con un drone»
Per la prima volta, il Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) ha fatto esplodere un sottomarino russo con un drone sottomarino Sub Sea Baby. L'attacco è stato effettuato mentre il mezzo si trovava nel porto di Novorossiysk, ha riportato il sito dell'Sbu, come segnalato da Ukrainska Pravda.
I droni Sub Sea Baby hanno colpito il sottomarino russo classe 636.3 'Varshavyanka' (nome in codice Nato - Kilo). L'operazione è stata condotta da soldati della 13a Direzione principale del controspionaggio militare dell'Sbu e delle Forze navali ucraine.
«A seguito dell'esplosione, il sottomarino ha subito danni critici ed è stato di fatto messo fuori combattimento», hanno spiegato i servizi ucraini.
21:07
21:07
«Significativi progressi di Trump per la pace in Ucraina»
I leader europei riuniti al summit di Berlino «hanno accolto con favore i significativi progressi compiuti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump per garantire una pace giusta e duratura in Ucraina.
In una dichiarazione congiunta, i leader riuniti a Berlino - Merz, Frederiksen, Stubb, Macron, Meloni, Schoof, St›re, Tusk, Kristersson, Starmer, Costa e von der Leyen - affermano di aver accolto con favore la stretta collaborazione tra i team del presidente Zelensky e del presidente Trump, nonché con i team europei, negli ultimi giorni e settimane».
I leader «hanno concordato di collaborare con il presidente Trump e il presidente Zelensky per raggiungere una pace duratura che preservi la sovranità ucraina e la sicurezza europea - si legge ancora -. I leader hanno apprezzato la forte convergenza tra Stati Uniti, Ucraina ed Europa».
I leader europei riuniti al summit di Berlino «hanno espresso il loro sostegno al Presidente Zelensky e hanno concordato di sostenere qualsiasi decisione finale da lui presa su specifiche questioni ucraine». E, come affermano in una dichiarazione, «hanno ribadito che i confini internazionali non devono essere modificati con la forza. Le decisioni sul territorio spettano al popolo ucraino, una volta che saranno effettivamente in vigore solide garanzie di sicurezza».
I leader europei, inoltre, «hanno concordato che alcune questioni dovranno essere risolte nelle fasi finali dei negoziati» e «hanno sottolineato che sosterranno il Presidente Zelensky nel consultare il suo popolo, se necessario».
18:26
18:26
«Stasera Witkoff e Kushner ai colloqui con gli europei»
Gli inviati americani Steve Witkoff e Jared Kushner si uniranno stasera ai colloqui degli europei. Lo ha annunciato ufficialmente il cancelliere tedesco Friedrich Merz, nella conferenza stampa con Volodymyr Zelensky.
«Siamo d'accordo, senza se e senza ma, sul fatto che l'Ucraina decide del suo territorio», ha inoltre detto il cancelliere tedesco nella conferenza stamap con il presidente ucraino, commentando gli esiti delle trattative che si sono tenute a Berlino fra ucraini e americani, con la sponda degli europei, da ieri.
«È chiaro che non tutte le questioni sono facili. Alcune sono molto difficili, come quella territoriale. È importante che tutti lavoriamo per affrontarle in modo leale. Ci sono posizioni ancora diverse, lo dico in modo franco, ma tutti sono disposti a lavorare in modo costruttivo per trovare soluzioni», ha detto il leader ucraino Volodymyr Zelensky, sottolineando che l'Ucraina «è pronta lavorare in modo costruttivo per arrivare a un risultato finale».
«Giovedì prossimo, in emergenza venerdì, dobbiamo arrivare a una accordo politico. È una questione decisiva per la nostra capacità di agire nell'UE. E dobbiamo risolverla adesso, in modo che tutti gli stati Ue partecipino e che il rischio sia distribuito», inoltre dichiarato Friedrich Merz a proposito dell'uso degli asset russi.
«Non illudiamoci, se non ci riusciremo, la capacità di azione dell'UE sarà massicciamente danneggiata per anni. E avremo dimostrato che, in una ora decisiva della nostra storia, non sappiamo stare insieme per difendere il nostro ordine politico. Perciò questa settimana è così importante per tutti noi».
18:16
18:16
«Risolto il 90% delle questioni tra Mosca e Kiev»
Il 90% delle questioni è stato risolto tra Russia e Ucraina: lo hanno riferito alti dirigenti Usa in una call cui ha partecipato anche l'ANSA in merito ai colloqui di Berlino sull'Ucraina.
Tra Mosca e Kiev c'è una divergenza sulla centrale di Zaporizhzhia, hanno affermato gli alti dirigenti Usa. «Ma alla fine, entrambi desiderano che venga riparata e che funzioni correttamente fornendo energia. Pare che si stia arrivando a un accordo per una divisione equa, al 50%, dell'energia prodotta, il che sarebbe un buon risultato», hanno proseguito i dirigenti Usa.
Dalla call si è inoltre appreso che che nel week end ci sarà negli Usa un primo incontro con i gruppi di lavoro per l'accordo sull'Ucraina.
18:02
18:02
Internet in tilt al Bundestag durante la visita di Zelensky
A Berlino una sorta di blackout informatico ha colpito il Bundestag proprio mentre Volodymyr Zelensky era in visita nella sede del parlamento tedesco per la bilaterale con la presidente Julia Kloeckner.
Lo scrive il quotidiano popolare Bild, secondo il quale ci sono stati forti disagi per accedere a internet e ricevere e inviare mail. Ad essere colpiti sono stati diversi gruppi parlamentari, secondo quanto confermato al tabloid dall'amministrazione parlamentare
18:02
18:02
«A Berlino un incontro molto positivo»
«Un incontro molto positivo su molte questioni»: lo hanno riferito alti dirigenti Usa in una call in merito ai colloqui di Berlino sull'Ucraina. «Il lavoro dei nostri colleghi, della Germania, della Francia, della Gran Bretagna, è stato straordinario», hanno detto.
Ci sono ancora alcune cose da discutere e sono state delegate a gruppi di lavoro, hanno inoltre i dirigenti Usa. «Speriamo di essere sulla strada della pace», hanno aggiunto, precisando che «Trump è soddisfatto di dove siamo arrivati».
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, al forum economico sull'Ucraina in corso a Berlino, ha da parte sua dichiarato: «Abbiamo avuto le nostre consultazioni con il governo americano. I colloqui sono stati importanti. Berlino ha avuto un ruolo molto importante, è al centro. I colloqui non sono stati facili, ma molto produttivi. È stato importante che abbiamo avuto molto tempo».
«La pace deve essere giusta. La dignità della Ucraina è importante», ha aggiunto.
15:33
15:33
A L'Aja nasce la commissione sui danni di guerra in Ucraina
Nuovo passo della giustizia internazionale a sostegno dell'Ucraina. Domani, nel corso di una conferenza di alto livello a L'Aja, sarà istituita la commissione del Consiglio d'Europa incaricata di esaminare e valutare le richieste di risarcimento presentate dalle vittime dell'aggressione russa.
Si tratta della seconda fase del meccanismo che nel 2023 ha visto la nascita del registro dei danni. Alla cerimonia è prevista anche la presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che in tarda mattinata dovrebbe anche tenere una conferenza stampa con il premier olandese Dick Schoof.
L'iniziativa, a quanto si apprende, partirà con numeri senza precedenti: oltre 30 Paesi sono già pronti a sostenerla, uno dei livelli più alti di adesione mai registrati per un trattato del Consiglio d'Europa - 228 finora - nei suoi 76 anni di storia.
Il registro dei danni è già operativo e raccoglie le segnalazioni presentate da cittadini, imprese e istituzioni - attraverso l'app Diia dell'amministrazione ucraina -, che spaziano dalla distruzione di abitazioni e infrastrutture a violenze fisiche e sessuali e gravi violazioni dei diritti umani. La nuova commissione avrà il compito di verificare i ricorsi, accertare l'entità dei danni e stabilire i risarcimenti.
A comporla saranno commissari nominati dagli Stati firmatari, con competenze a tutto campo: esperti di valutazione dei danni e arbitrati, giuristi, specialisti nel supporto alle vittime, affiancati da figure con profili medici, psicologici e sociali, fondamentali per affrontare i casi di danno morale.
L'avvio a pieno regime sarà subordinato alle ratifiche parlamentari e potrebbe richiedere circa un anno. Il percorso, tuttavia, è già delineato: nel 2026 è prevista la terza fase, con l'istituzione di un fondo di compensazione che potrebbe essere alimentato anche dagli asset russi congelati.
14:02
14:02
«Tra i 100 e 200 russi circondati a Kupyansk»
Tra i 100 e i 200 soldati russi restano circondati a Kupyansk dopo che Kiev ha riconquistato le posizioni della città. Lo afferma il capo del dipartimento di comunicazione del gruppo delle forze congiunte Viktor Tregubov, ripreso da Ukrainska Pravda.
«Secondo le stime preliminari della nostra intelligence lì (a Kupyansk, ndr) alla fine della scorsa settimana, c'erano 40 nominativi attivi nei walkie-talkie... Di solito, si tratta di un walkie-talkie ogni 3-4 persone. Di conseguenza, stimiamo che ce ne siano da 100 a 200. Secondo le nostre stime, è più probabile che siano fino a un centinaio», ha riferito Tregubov.
13:51
13:51
«Gli europei sono profondamente coinvolti nei colloqui sull'Ucraina»
«Gli europei sono profondamente coinvolti in questi colloqui sulla pace in Ucraina. E li influenzano anche». Lo ha detto il portavoce del governo tedesco, Stefan Kornelius, in conferenza stampa a Berlino, a proposito delle trattative in corso da ieri nella capitale tedesca sulla pace in Ucriana.
Kornelius ha sottolineato esplicitamente «il ruolo dell'E3, di Polonia e Italia», che pure sono «determinanti». Stasera, in cancelleria, sono attesi da Merz i leader europei del cosiddetto «formato Washington», ha anche spiegato. L'invito agli americani, che da ieri trattano con gli ucraini sulla pace, «è stato fatto», ha poi confermato.
Intanto, nell'ultimo giro di vite sulle sanzioni del Consiglio Ue sono stati inclusi nella lista nera anche Dmitry Suslov e Fyodor Lukyanov, tra i più famosi analisti di politica estera russa, intervistati frequentemente anche dalle testate italiane in quanto membri del Valdai Club, definita dall'Ue «una piattaforma fortemente legata alla leadership russa e spesso utilizzata per promuovere le narrazioni ufficiali». Inoltre sono stati colpiti anche Ivan Timofeev e Andrey Timofeev, tra i vertici del Valdai Club. «Gestendo questo organismo, Bystritskyi contribuisce all'infrastruttura di produzione e diffusione della narrativa statale», si legge.
Il Consiglio Ue ha deciso oggi di adottare misure restrittive nei confronti di altre dodici persone e due entità, alla luce delle continue attività ibride della Russia, tra cui la manipolazione e l'interferenza delle informazioni estere (FIMI) e le attività informatiche dannose contro l'Ue, i suoi Stati membri e i suoi partner.
Il Consiglio inserisce dunque nella «lista nera» noti analisti di politica estera che operano in istituzioni, think tank e università strettamente legati o affiliati all'apparato politico e di comunicazione del Cremlino, nonché influencer che promuovono la propaganda filorussa e teorie complottistiche sull'invasione russa dell'Ucraina, nonché narrazioni anti-Ucraina e anti-NATO. Alcuni di essi sono ex ufficiali dell'esercito o della polizia dell'Europa occidentale.
12:49
12:49
«Fondi per Kiev dagli asset o dal debito»
«Ci sono e ci saranno intensi negoziati in questi giorni. Noi riaffermiamo la nostra posizione. Ci sono due soluzioni per finanziare l'Ucraina. Una di queste soluzioni è il prestito congiunto a fronte di un margine di bilancio, l'altra si basa sui beni russi immobilizzati nella giurisdizione dell'Ue e, a sostegno di ciò, abbiamo presentato sei atti giuridici per accelerare le procedure». Lo ha detto Olof Gill, portavoce della Commissione, rispondendo a chi gli chiedeva del documento, firmato da Italia, Malta, Bulgaria e Belgio, in cui si chiede all'esecutivo Ue di trovare soluzioni alternative al di là dell'uso degli asset russi.
12:37
12:37
«I negoziati non sono mai stati così seri come adesso»
«I negoziati non sono mai stati così seri come adesso». Lo ha detto il ministro degli esteri tedesco Johann Wadephul a Deutschlandsfunk. «Per sapere se le trattative siano state di successo - ha aggiunto - bisognerà aspettare la fine della settimana. Ovviamente ogni sforzo vale la pena, in questa situazione storica, per mettere fine a queste morti terribili e a questa guerra». «Quello che ancora non sappiamo è se Putin abbia una volontà seria di chiudere questa guerra», ha concluso.
Dal canto suo, il portavoce del governo tedesco afferma che i rappresentanti degli Stati Uniti Steve Witkoff e Jared Kushner sono stati invitati ai colloqui di questa sera tra Volodymyr Zelensky e alcuni leader europei a Berlino.
A questo proposito, il ministro degli Affari Esteri polacco Marcin Bosacki a margine del Consiglio Affari Esteri Ue ha dichiarato: «Ciò che è interessante - e non solo interessante, ma anche importante - è che saranno presenti i rappresentanti responsabili dei colloqui di pace per conto del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, sia per il Medio Oriente che per l'Ucraina, ovvero Witkoff e Kushner. Parleranno con i ministri degli Esteri dell'Unione europea. Questo è importante perché dimostra che gli americani, che non sempre cercano il dialogo con gli europei, soprattutto in contesti dell'Ue come il Consiglio Affari esteri di oggi con tutti i ministri degli Esteri dell'Ue, si stanno impegnando in questo senso.»
«Come sapete, oggi anche gli americani saranno presenti di persona a Berlino, il che è estremamente importante. Sarà presente anche il primo ministro Donald Tusk. Questo è importante perché dimostra che l'Europa fa parte di questi colloqui e che l'Europa è trattata con serietà e come soggetto a pieno titolo, non solo dall'Ucraina, ma anche dai nostri alleati americani», ha aggiunto Bosacki.
Intanto, «il governo tedesco condanna nel modo più duro» la decisione della Russia di dichiarare il gruppo Deutsche Welle «organizzazione non gradita». Si tratta di una «voce importante» nel panorama dei media internazionali, che non segue la propaganda di Stato a Mosca, ha sottolineato fra l'altro il portavoce di Friedrich Merz, Stefan Kornelius, rispondendo alle domande in conferenza stampa oggi a Berlino.
12:37
12:37
Le Pussy Riot organizzazione estremista
Un tribunale di Mosca ha accolto la richiesta della Procura generale di dichiarare «organizzazione estremista» la band punk-rock Pussy Riot, nota per la partecipazione a numerose azioni di protesta contro le autorità.
«La mozione del vice procuratore generale russo è stata accolta e la band punk-rock Pussy Riot è stata designata come organizzazione estremista», ha dichiarato il giudice, citato dall'agenzia Interfax. Il procedimento si è svolto a porte chiuse, come richiesto dalla Procura.
Fondata in Russia nel 2011, la band, di ispirazione femminista, si è esibita nell'ambito di proteste non autorizzate. Il gruppo divenne famoso per un flash mob del 2012, in cui le componenti si esibirono nella chiesa del Cristo Salvatore di Mosca per protestare contro l'allineamento delle posizioni del governo e del Patriarcato sui diritti delle donne. Tre componenti del gruppo - Nadezhda Tolokonnikova, Maria Alyochina e Ekaterina Samucevich - furono arrestate con l'accusa di teppismo motivato da odio religioso e condannate a due anni di carcere.
Nel corso degli anni la maggior parte dei membri del collettivo di artisti ha lasciato la Russia, per sottrarsi ai numerosi procedimenti penali e amministrativi avviati nei loro confronti. A settembre di quest'anno, cinque membri del gruppo sono stati condannati in contumacia per «fake news» sull'esercito russo con pene detentive da otto a 15 anni.
12:19
12:19
Ripreso a Berlino l'incontro tra Zelensky e i negoziatori USA
È ripreso a Berlino l'incontro tra Volodymyr Zelensky e i negoziatori americani Steve Witkoff e Jared Kushner dopo il round di ieri. Lo fa sapere un alto funzionario ucraino.
Intanto, il ministero della Difesa russo ha annunciato che la forze armate russe hanno conquistato il centro abitato di Peschanoye, nella regione di Dnipropetrovsk, nell'est dell'Ucraina. «Unità del raggruppamento di forze Est, a seguito di azioni decisive, hanno liberato il villaggio di Peschanoye, nella regione di Dnipropetrovsk», ha dichiarato il ministero della Difesa in un comunicato, citato dall'agenzia Interfax.
Dal canto loro, le forze armate tedesche (Bundswehr) hanno ordinato venti elicotteri leggeri da combattimento H145M da Airbus, è la stessa compagnia a renderlo noto oggi. Si tratta di velivoli utilizzabili per ricognizione, missioni di forze speciali e per attacchi. I primi elicotteri sono stati consegnati nel 2024, la Repubblica federale di Germania ha deciso di esercitare l'opzione per acquistarne ulteriori dieci. Complessivamente sono 82 gli elicotteri acquistati, di cui dieci sono destinate alle forze speciali dell'aviazione militare tedesca, gli altri 72 sono per la Bundeswehr.
12:13
12:13
Witkoff continua a chiedere all'Ucraina di abbandonare il Donbass
I negoziatori americani continuano a chiedere all'Ucraina di abbandonare la regione del Donbass: lo fa sapere un alto funzionario di Kiev all'Afp.
Frattanto, «le discussioni» sul prestito di riparazione all'Ucraina «sono in corso. La situazione è tutt'altro che semplice. Kiev ha bisogno del nostro sostegno e chiunque si rifiuti di fornirlo deve essere in grado di offrire alternative. A me non è stata ancora presentata alcuna proposta che potrei definire davvero risolutiva». Lo ha dichiarato il sottosegretario tedesco agli Affari europei Gunther Krichbaum, arrivando al Consiglio Affari Esteri a Bruxelles.
«Il modello qui proposto con i prestiti di riparazione è un modello che può e deve essere attuato», ha aggiunto. Interpellato su eventuali riserve della Francia motivate dall'elevato debito pubblico, Krichbaum ha risposto che «qualsiasi proposta che andrebbe in una direzione diversa» rispetto al prestito di riparazione «verrebbe esaminata attentamente non solo da noi, ma anche da tutte le agenzie di rating del mondo» che «non hanno sede in Europa, ma negli Stati Uniti, ecco perché esiste questa proposta».
«Ogni Paese che ora respinge questa proposta di prestito di riparazione - ha spiegato - deve anche essere consapevole che ciò probabilmente avrà un impatto negativo sul suo rating creditizio e quindi un impatto negativo sul rifinanziamento del debito pubblico perché i tassi di interesse aumenterebbero. E questo crea un circolo vizioso. Eventuali risparmi di bilancio realizzati dagli Stati membri verrebbero annullati dall'aumento dei costi di finanziamento dovuto a tassi più elevati».
11:38
11:38
«Putin vuole un accordo di pace, non tregue temporanee»
Il presidente russo Vladimir Putin è aperto a un accordo di pace complessivo, ma si oppone a tregue temporanee.
Lo ha affermato il suo portavoce, Dmitry Peskov, citato dalla Tass, dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva proposto nei colloqui con gli Usa un congelamento del conflitto sulle linee attuali.
Putin, ha detto il suo portavoce, «è aperto alla pace, alla vera pace e a decisioni serie». Il presidente russo, ha aggiunto Peskov, «è decisamente non aperto a qualsiasi trucco che punti a mettere in stallo il processo e a creare tregue artificiali e temporanee».
Per la Russia, inoltre, il non accesso dell'Ucraina alla Nato è «la pietra angolare» dei negoziati di pace e richiede precise garanzie legali, ha aggiunto Peskov, citato dai media russi. La questione «richiede una speciale considerazione, sullo sfondo di altre questioni», ha commentato il portavoce del Cremlino.
Secondo Peskov, sulla non adesione di Kiev alla Nato deve essere raggiunto un accordo giuridicamente vincolante. «Naturalmente, tale questione è una pietra angolare e deve essere discussa separatamente, essa è alla base del processo negoziale», ha sottolineato il portavoce del Cremlino, sempre citato dalla Tass.
Frattanto, con un minuto di silenzio per i caduti nella resistenza all'invasione russa è iniziato a Berlino l'ottavo German-Ukrainian Business Forum. Nel pomeriggio è atteso anche l'intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e del cancelliere federale tedesco Friedrich Merz.
Come ha sottolineato nel saluto iniziale Christian Bruch, Ceo di Siemens Energy ma anche vicepresidente dell'Associazione tedesca per l'economia ad oriente, la giornata di oggi serve soprattutto a dimostrare «unità solidarietà e sostegno per l'Ucraina dalla politica e dalle imprese».
La guerra è rimasta ovviamente presente in tutta la prima parte del forum, «una guerra che l'Ucraina non ha iniziato» come ha rimarcato in apertura Helena Melnikov, presidente dell'Associazione tedesca per l'economia ad Oriente. Che ha anche aggiunto come «dall'inizio della guerra nessuna impresa tedesca ha lasciato l'Ucraina, al contrario» ed «è cresciuto il volume degli scambi commerciali».
Il primo panel sarà dedicato proprio al ruolo dell'economia privata nella ricostruzione del Paese. Oliver Gierlichs, presidente della Camera di commercio tedesco-ucraina, ha anche sottolineato come l'Ucraina sia un Paese ideale per investire per due ragioni «la forte base industriale ma soprattutto la chiara prospettiva europea» che gli ucraini hanno sviluppato e intendono perseguire.
10:26
10:26
«La Russia è in scacco: al fronte conquiste millimetriche con costi incommensurabili»
«In Ucraina, la Russia è in scacco sul piano politico, militare ed economico. L'avanzata millimetrica sul fronte ha un costo incommensurabile in termini di vite umane e proprio in questo contesto proseguono oggi a Berlino le discussioni tra ucraini, europei e americani». Lo ha detto il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot.
«È anche in questo contesto che gli europei hanno deciso di prendere in mano il proprio destino, con decisioni molto significative, a cominciare da quella presa venerdì, che consiste nel privare la Russia dei suoi beni russi depositati in Europa, per tutto il tempo necessario, fino a quando la Russia di Vladimir Putin non porrà fine alla sua guerra di aggressione e verserà i risarcimenti all'Ucraina».
Intanto, tre quarti degli ucraini si oppongono al piano di pace Usa, che, tra le altre cose, prevede il ritiro delle truppe dal Donbass, limita le dimensioni dell'esercito ucraino e non contiene specifiche garanzie di sicurezza. E' il risultato del sondaggio condotto dall'Istituto Internazionale di Sociologia di Kiev tra il 26 novembre al 13 dicembre, ripreso dall'Ukrainska Pravda.
«Il piano russo rimane categoricamente inaccettabile: il 75% degli ucraini lo considera completamente inaccettabile. Solo il 17% degli ucraini è pronto per questa versione». Allo stesso tempo, il 72% degli ucraini è pronto ad approvare il piano Europa-Ucraina.
09:42
09:42
Mosca ha arrestato dieci russi per «collaborazione con Kiev»
Il Servizio federale di sicurezza della Russia, Fsb, ha annunciato l'arresto di dieci cittadini russi che avrebbero commesso «atti di sabotaggio sotto ricatto» da parte dei servizi segreti ucraini. Lo ha riferito l'ufficio stampa dell'Fsb.
«Su ordine dei servizi segreti ucraini, hanno incendiato veicoli delle forze dell'ordine e compromesso le infrastrutture energetiche e di trasporto», ha dichiarato l'ufficio stampa, citato dall'agenzia Tass. Secondo quanto riferito dall'Fsb, durante l'interrogatorio i sospettati avrebbero ammesso di aver agito sotto l'influenza di truffatori telefonici, che li hanno spinti a contrarre debiti con istituti di credito e trasferire fondi su «conti sicuri».
In seguito, sotto la minaccia di accuse di tradimento per aver presumibilmente finanziato le forze armate ucraine, sarebbero stati convinti da finti agenti russi a commettere reati per testare la tenuta dei sistemi di sicurezza.
09:24
09:24
«L'adesione dell'Ucraina all'UE svolge un ruolo centrale nelle garanzie di sicurezza»
«Il ritmo dei negoziati di pace è accelerato e questo è positivo e sono molto lieta che il processo di adesione dell'Ucraina all'Unione europea svolgerà un ruolo cruciale. Consideriamo l'adesione dell'Ucraina all'Ue come un'àncora politica delle garanzie di sicurezza». Lo ha dichiarato la commissaria Ue all'Allargamento, Marta Kos, arrivando al Consiglio Affari Esteri.
«Per poter procedere, dobbiamo proseguire con le riforme e lo stiamo facendo. La scorsa settimana, la Commissione europea ha ricevuto importanti indicazioni dagli Stati membri e possiamo procedere a livello tecnico, nei cluster 1, 2 e 6 dei negoziati di adesione» ha aggiunto la commissaria slovena, ribadendo che «l'unico modo per garantire la pace e la prosperità in Ucraina è proseguire con il processo di adesione».
Intanto, durante la notte scorsa, le forze ucraine hanno lanciato 146 droni sulla Russia, 29 dei quali sulla regione di Mosca, secondo quanto riferito dal ministero della Difesa russo. Il dicastero precisa che 18 velivoli erano diretti sopra la città. Tutti i velivoli senza pilota, aggiunge, sono stati intercettati. L'ente statale per il traffico aereo, Rosaviatsiya, ha detto che restrizioni al traffico aereo sono state imposte negli aeroporti internazionali moscoviti di Domodedovo e Zhukovsky, secondo quanto riferisce la Tass.
Esplosioni sono state segnalate a Mosca e nella sua regione, secondo quanto scrivono i media ucraini, citando vari canali Telegram russi e non, in seguito ad un attacco di droni, che viene segnalato anche dal sindaco della capitale russa, Serghei Sobyanin, anch'egli citato. Secondo quanto riportato, vengono segnalate esplosioni nel distretto moscovita di Istrinsky e nella cittadina di Kashira.
09:15
09:15
Fondi congelati, la Banca centrale russa chiede al fondo belga Euroclear un maxi-risarcimento
Nella causa presentata presso il Tribunale arbitrale di Mosca, la Banca centrale russa ha chiesto al fondo belga Euroclear un risarcimento di circa 200 miliardi di euro per il congelamento dei capitali russi deciso dalla Ue.
Lo ha reso noto lo stesso tribunale, citato dall'agenzia Ria Novosti. La Banca centrale chiede che Euroclear versi una somma di poco superiore ai 18'000 miliardi di rubli (pari appunto a circa 200 miliardi di euro) a titolo di risarcimento danni.
Il Tribunale non ha ancora deciso se avviare le procedure relative alla causa, ha precisato il suo servizio stampa.
Venerdì scorso il regolatore russo aveva annunciato che stava avviando una causa contro il fondo con sede in Belgio, affermando che "le azioni illegali di Euroclear hanno causato danni alla Banca di Russia a causa della impossibilità di gestire i suoi capitali liquidi e i titoli". L'ammontare del risarcimento richiesto non era stato precisato e solo ora il Tribunale lo ha reso noto.
La testata Rbk precisa che la cifra calcolata dalla Banca centrale comprende l'ammontare dei fondi e dei titoli e i mancati profitti.
07:12
07:12
Il punto alle 7.00
Un'ondata di droni ucraini ha preso di mira Mosca la scorsa notte, ha dichiarato il sindaco della capitale russa Sergey Sobyanin, citato dal Kyiv Independent. Le unità di difesa aerea russe hanno abbattuto almeno 18 veicoli aerei senza pilota (UAV) in rotta verso Mosca, ha dichiarato Sobyanin. Le squadre di soccorso stanno rimuovendo i rottami dai luoghi degli attacchi. Non sono state segnalate vittime o danni, ma sono state imposte restrizioni temporanee negli aeroporti di Mosca Zhukovsky e Domodedovo.
I residenti del distretto di Istrinksy, a circa 40 chilometri a ovest di Mosca, hanno segnalato oltre una dozzina di forti esplosioni, secondo il canale di notizie russo Telegram Shot. Anche i residenti di Kashira e Kolomna, nella parte meridionale dell'Oblast' di Mosca, hanno segnalato esplosioni.
Il Ministero della Difesa russo ha poi riferito alle 7.18 ora locale (le 5.18 in Svizzera) che 25 droni sono stati abbattuti sopra l'Oblast di Mosca, tra cui 15 che volavano verso la capitale. In totale, durante la notte, sono stati intercettati 130 droni in tutta la Russia, ha dichiarato il ministero. La notizia non è stata confermata dalle autorità ucraine.
