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I sistemi di difesa aerea di Mosca, nella notte, hanno intercettato e distrutto 235 droni ucraini - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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16:37
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Al via l'incontro di Zelensky con Witkoff e Kushner
È cominciato a Berlino l'incontro tra il presidente ucraino Voldymyr Zelensky e gli inviati di Trump Steve Witkoff e Jared Kushner.
Alla riunione, come si evince dalle foto pubblicate dal leader ucraino su Telegram, è presente anche il cancelliere tedesco Friedrich Merz.
15:03
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Friedrich Merz: «Putin non si fermerà all'Ucraina»
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha avvertito che il presidente russo Vladimir Putin «non si fermerà» all'Ucraina. Lo ha affermato nel suo intervento ieri al congresso della Csu a Monaco, secondo quanto riferisce Dpa. Merz non ha citato direttamente i negoziati in corso per la fine della guerra, ma ha invitato ad analizzare attentamente la strategia del Cremlino.
«Se l'Ucraina cade, allora lui non si ferma», ha affermato il cancelliere, aggiungendo che chi pensa il contrario dovrebbe esaminare «strategie, documenti e discorsi» di Putin.
L'obiettivo del presidente russo, ha sostenuto, sarebbe una «modifica fondamentale dei confini in Europa» e il ripristino dell'ex Unione Sovietica, con una conseguente minaccia anche militare per i Paesi che un tempo ne facevano parte. Merz ha anche collegato il conflitto in Ucraina a più ampi «spostamenti tettonici» degli equilibri di potere globali, avvertendo che la portata dei cambiamenti in atto sarà pienamente chiara solo in futuro. «Libertà, pace, società aperta ed economia di mercato nel cuore dell'Europa sono oggi in gioco», ha detto.
Il cancelliere ha quindi ribadito la necessità di continuare a sostenere Kiev, rafforzare la coesione dell'Unione europea, mantenere uno stretto legame con il Regno Unito e preservare l'alleanza Nato «finché sarà possibile», oltre a investire massicciamente nelle capacità di difesa europee.
La cancelleria mantiene intanto forte riserbo sui colloqui che si tengono oggi a Berlino sulla tregua in Ucraina, che vedono protagonisti questa domenica americani e ucraini. Ed è chiaro che non sono i tedeschi a dettare l'agenda in questa importante domenica di incontri.
L'inviato americano, Steve Witkoff, il genero di Donald Trump Jared Kushner sono arrivati stamani all'Hotel Adlon di Berlino, per i colloqui, cui dovrebbe prendere parte anche Volodymyr Zelensky, pure atterrato nella capitale blindata per l'occasione. Lo ha scritto la Dpa. Fra le persone salutate dallo sherpa di Friedrich Merz, Guenter Sautter, nel prestigioso albergo a pochi metri dalla Porta di Brandeburgo, c'era anche l'ex ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov, che conduce le trattative per Kiev, ed è segretario del Consiglio della Sicurezza nazionale e della difesa dell'Ucraina.
13:53
13:53
Zelensky: «Kiev pronta a rinunciare all'adesione alla NATO»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di essere pronto a rinunciare alla richiesta di adesione alla Nato in cambio di garanzie di sicurezza da parte degli Stati Uniti e dell'Europa, in una mossa volta a favorire l'avanzamento dei colloqui di pace previsti oggi a Berlino.
Lo riporta il Financial Times. «Parliamo di garanzie di sicurezza bilaterali tra l'Ucraina e gli Stati Uniti, vale a dire garanzie sul modello dell'Articolo 5... così come di garanzie di sicurezza per noi da parte dei nostri partner europei e di altri Paesi come il Canada, il Giappone e altri», ha dichiarato Zelensky ai giornalisti in una chat su WhatsApp.
13:18
13:18
Zelensky vuole convincere gli USA a congelare la linea del fronte in Ucraina
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky afferma di voler convincere gli americani a Berlino a sostenere un congelamento della linea del fronte in Ucraina.
Per Zelensky, un'opzione di cessate il fuoco equa e realistica in Ucraina potrebbe essere il principio del «restiamo dove siamo», cioè le parti mantengono le loro posizioni attuali e che tutte le questioni vengano risolte per via diplomatica. «In risposta al nostro segnale di 'restare dove siamo', i russi stanno rispondendo che l'Ucraina deve ritirarsi dal Donbass, altrimenti lo occuperanno comunque», ha detto Zelensky.
Per il leader ucraino se le truppe ucraine devono ritirarsi, allora anche i russi dovrebbero fare lo stesso. «Se le truppe ucraine si ritirano di 5-10 chilometri, perché le truppe russe non dovrebbero ritirarsi della stessa distanza nei territori occupati? Pertanto, questa è una domanda senza risposta, ma è molto delicata e altamente controversa», ha sottolineato Zelensky.
12:07
12:07
Incontro USA-Ucraina a Berlino
«Oggi a Berlino è la giornata ucraino-americana. Naturalmente vedrò il cancelliere Merz separatamente e probabilmente incontrerò alcuni dei nostri leader europei più tardi questa sera»: così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando ai media tra cui Rbc, spiega i negoziati sul piano di pace al via oggi a Berlino.
«Non ho ancora ricevuto - afferma il leader ucraino - una risposta dagli Stati Uniti d'America. Ho ricevuto alcuni messaggi tramite il mio team negoziale. Ma sto ricevendo tutti i segnali e sarò pronto per il dialogo, che inizierà oggi».
10:15
10:15
«La Russia intende espandere la produzione del missile balistico Oreshnik»
«La Russia intende espandere la produzione in serie del missile balistico a medio raggio Oreshnik e sta valutando opzioni per la sua modernizzazione al fine di migliorare la capacità di attacco della sua testata nucleare», ha dichiarato il capo dei Servizi di intelligence estera dell'Ucraina, Oleh Ivashchenko, in un commento citato da Ukrinform, che ha esortato i servizi occidentali di monitorare questo sviluppo e la crescente capacità nucleare russa.
Il capo degli 007 ha sottolineato che il programma riceve finanziamenti prioritari dal Fondo nazionale russo, anche in funzione dell'importanza strategica del missile Oreshnik per il complesso militare-industriale del Paese. Secondo Ivashchenko, oltre 50 aziende russe sono coinvolte nella produzione in serie del missile, tra cui importanti organizzazioni di ricerca e produzione come l'Istituto di Ricerca Scientifica degli Strumenti di Comando, l'Istituto Centrale di Ricerca dei Macchinari per la Costruzione Navale, lo Stabilimento di Produzione di Strumenti di Krasnodar Kaskad, lo Stabilimento di Produzione di Strumenti di Kalugapribor, lo Stabilimento Elettromeccanico di Kaluga, lo Stabilimento di Priboy, l'Istituto di Ricerca Soliton e l'Istituto di Ricerca dei Sistemi Tecnici Sinvent.
Ivashchenko ha osservato che il missile Oreshnik, che è stato utilizzato più volte con testate convenzionali nel conflitto, per colpire città ucraine, è di fatto una versione modernizzata dell'Rs-24 Yars, il cui sviluppo è iniziato all'inizio degli anni 2000. La differenza principale risiede nel design: l'Oreshnik ha due stadi invece di tre, il che migliora l'efficienza e la manovrabilità durante il lancio.
L'intelligence ucraina ha esortato la comunità internazionale a monitorare attentamente le crescenti capacità della Russia, avvertendo che l'espansione della produzione in serie e la modernizzazione dei sistemi nucleari rappresentano una minaccia diretta alla sicurezza dell'Europa e del mondo intero. La Russia sta schierando il missile balistico a medio raggio Oreshnik in Bielorussia, con l'Europa come obiettivo principale. In precedenza, a ottobre, il capo dei Servizi di Sicurezza ucraini, Vasyl Maliuk, aveva dichiarato che loro, insieme all'intelligence militare, avevano distrutto uno dei tre missili Oreshnik russi presso il sito di test di Kapustin Yar. Ha osservato che l'operazione era classificata e che solo pochi presidenti stranieri ne erano a conoscenza.
07:03
07:03
Il punto alle 7
Il gruppo tattico orientale della Russia ha distrutto nove punti di controllo per droni e otto stazioni di comunicazione Starlink: lo ha dichiarato Dmitry Miskov, funzionario del centro stampa del gruppo.
«Durante il giorno - ha detto - il nemico ha perso nove punti di controllo per velivoli senza pilota. Gli operatori dei velivoli senza pilota d'attacco delle unità dei sistemi senza pilota del gruppo hanno distrutto due punti di rifornimento di munizioni, un magazzino di materiali, otto stazioni di comunicazione satellitare Starlink e due velivoli senza pilota di tipo aeronautico».
I sistemi di difesa aerea russi, nella notte, hanno intercettato e distrutto 235 droni ucraini. Lo ha dichiarato il Ministero della Difesa.
«Un totale di 235 droni ucraini di tipo aeromobile sono stati intercettati e distrutti dai sistemi di difesa aerea in servizio notturno», ha dichiarato il Ministero. Inizialmente i sistemi di difesa aerea hanno distrutto 94 droni ucraini, poi altri 141. Secondo il Ministero, 35 sono stati abbattuti nella regione di Bryansk, 32 nella Repubblica di Crimea, 22 nella regione di Krasnodar, 15 nella regione di Tula, 13 nella regione di Kaluga, sette nella regione di Kursk, quattro nella regione di Ryazan, quattro nella regione di Rostov, tre nella regione di Belgorod, due nella regione di Leningrado, uno nella regione di Smolensk, uno nella regione di Pskov, uno nella regione di Novgorod e uno nella regione di Mosca.
