Il punto

Il bagno di sangue deve finire: Trump chiamerà Putin

Il presidente degli Stati Uniti ha dato appuntamento al suo omologo russo lunedì alle 16 svizzere: i temi della telefonata sono un cessate il fuoco in Ucraina e il commercio – Dopo il nulla di fatto a Istanbul, il tycoon spinge per arrivare a una soluzione
©MAXIM SHIPENKOV
Red. Online
17.05.2025 20:30

L'appuntamento è fissato per lunedì, alle 16 svizzere. Sì, Donald Trump parlerà telefonicamente con Vladimir Putin. L'annuncio è stato dato direttamente dal presidente degli Stati Uniti. Via Truth, va da sé. Un annuncio dal timing quantomeno particolare. Giorni fa, infatti, i colloqui di pace a Istanbul, in Turchia, non avevano prodotto passi avanti significativi. Se non l'ennesima serie di richieste pesanti formulate dalla Russia per porre fine alla guerra, fra cui l'adozione dello status di neutralità da parte dell'Ucraina e il riconoscimento della Crimea e di quattro regioni ucraine occupate (parzialmente) da Mosca. 

Trump, visto lo stallo attuale, intende accelerare e arrivare, infine, a un risultato. «I temi della telefonata – ha scritto – saranno la cessazione del bagno di sangue che sta uccidendo, in media, più di 5.000 soldati russi e ucraini a settimana, e il commercio». E ancora: «Parlerò poi con il presidente dell'Ucraina Zelensky e con vari membri della NATO. Speriamo che sia una giornata produttiva, che ci sia un cessate il fuoco e che questa guerra molto violenta – una guerra che non sarebbe mai dovuta accadere – finisca. Dio ci benedica tutti».

Il tycoon, quantomeno si è espresso in questi termini in un'intervista pubblicata ieri da Fox News a margine del suo viaggio in Medio Oriente, è fermamente convinto che Putin sia pronto a scendere a patti e, soprattutto, a trovare un accordo per porre fine al conflitto, in corso su larga scala da oramai oltre tre anni. Detto ciò, Trump ha avvertito che se i negoziati dovessero fallire la sua amministrazione procederà con ulteriori sanzioni nei confronti di Mosca. «Onestamente, imporrò sanzioni se non faremo un accordo» ha detto il presidente degli Stati Uniti. «Sarebbe una sconfitta per la Russia, perché sta attraversando un momento difficile con l'economia, i prezzi del petrolio sono bassi».

Trump ha detto altresì di ritenere che un accordo non sarà possibile senza il suo coinvolgimento e ha espresso l'intenzione di incontrare presto il leader del Cremlino dal vivo, aggiungendo: «Ho un ottimo rapporto con Putin». Nel frattempo, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il segretario di Stato americano Marco Rubio hanno tenuto una telefonata, oggi, secondo quanto riferito dagli Stati Uniti, per discutere delle relazioni bilaterali e dei recenti colloqui di pace a Istanbul. Lavrov ha accolto con favore, citiamo, il ruolo «costruttivo» di Washington nell'incoraggiare Kiev ad accettare la proposta di Putin di riprendere i colloqui. Rubio, d'altro canto, avrebbe elogiato lo scambio di prigionieri di guerra (1.000 per 1.000) e gli sforzi in corso per definire i termini del cessate il fuoco.