«Il blackout in Spagna? Non era un esperimento del governo con le energie rinnovabili»

«È falso, totalmente falso che il governo stesse realizzando un esperimento» con le energie rinnovabili il giorno del blackout che un mese fa ha oscurato la penisola iberica. È quanto ha ripetuto oggi la ministra della transizione ecologica, Sara Aagesen, nell'ora delle domande al Congresso spagnolo.
La ministra ha risposto a una tesi, pubblicata dal quotidiano britannico «The Telegraph» e fatta propria dal Partito popolare all'opposizione, secondo cui la causa del crollo del sistema elettrico spagnolo è stata «un esperimento» realizzato dall'esecutivo per verificare fino a che punto il sistema elettrico potesse fare affidamento sulle energie rinnovabili, prima dello spegnimento delle centrali nucleari.
«È totalmente falso che il governo stesse realizzando un esperimento. Vi esorto a imparare come opera il sistema», ha detto la Aagesen rispondendo a una domanda del portavoce parlamentare del PP Miguel Tellado, che le chiedeva se si sentisse responsabile del blackout.
«Non è responsabile diffondere fake news. Non è responsabile identificare colpevoli quando si stanno ancora identificando le cause» del maxi-oscuramento, ha replicato la ministra nel ricordare che le istituzioni comunitarie «hanno detto in maniera chiara» che non sono state le energie rinnovabili la causa dello «zero energetico». E l'Agenzia internazionale dell'energia (AIE) ha segnalato che «incidenti simili avvengono in ogni parte del mondo, anche con un misti di energie fossili».
A un mese dal blackout, Il governo iberico ha ripetuto che spera di ultimare l'inchiesta sulle cause, incaricata alla commissione presieduta da Aagesen e sulla base del rapporto dell'operatore Red Electrica, nel giro massimo di 90 giorni, come ha indicato la stessa ministra.