Il caso

Il Boeing 777 di Emirates bloccato a Teheran

Il velivolo era atterrato nella notte di venerdì in provenienza da Dubai e, da allora, è «prigioniero» dello scalo Imam Khomeini
Marcello Pelizzari
17.06.2025 11:00

Venerdì scorso, in piena notte, Israele ha lanciato la cosiddetta operazione Rising Lion. Attraverso la quale, come noto, ha attaccato e colpito diversi obiettivi in Iran. Poco prima che l'aviazione israeliana bombardasse i siti nucleari iraniani, come riferisce il portale specializzato aeroTELEGRAPH, il volo Emirates EK 977 è decollato per Teheran all'1.20 ora locale da Dubai. Il Boeing 777 con sigla A6-EGE è atterrato all'aeroporto Imam Khomeini alle 3.44 del mattino. In quel momento, in tutto il Paese venivano segnalate esplosioni.

Circa un'ora e mezza più tardi, il Boeing 777-300 avrebbe dovuto lasciare nuovamente Teheran come volo EK 978 per Dubai. Quel volo, tuttavia, per ovvi motivi non è mai decollato. E il motivo è presto detto: lo spazio aereo iraniano è stato chiuso, assieme ad altre porzioni di cielo. Da allora, scrive sempre aeroTELEGRAPH, il Boeing 777 di Emirates è bloccato all'aeroporto Imam Khomeini di Teheran.

Come sia stato possibile un simile pasticciaccio è fin troppo chiaro: sebbene nei giorni precedenti all'operazione fossero stati segnalati possibili attacchi da parte di Israele, le compagnie aeree non avevano ricevuto alcun avviso ufficiale di evitare lo spazio aereo iraniano. Alcuni vettori, come Lufthansa, avevano per contro già deciso in autonomia di evitare tutti i voli da e per l'Iran. 

Oltre al danno, verrebbe da dire, la beffa. O, peggio, il rischio che l'aereo subisca danni. I jet da combattimento israeliani, infatti, nella tarda serata di sabato hanno colpito pure l'aeroporto nazionale di Mehrabad. Secondo le prime notizie trapelate, la pista e le altre infrastrutture aeroportuali sarebbero rimaste intatte, mentre sarebbe stato colpito un hangar utilizzato dalle forze aeree iraniane. Il timore è che lo scalo principale, l'Imam Khomeini, possa finire nel mirino di Israele. 

Le compagnie aeree iraniane, come noto, hanno spostato i loro aerei in aeroporti regionali più piccoli del Paese come misura precauzionale. Al contempo, anche le compagnie aeree israeliane hanno già spostato i loro aerei all'estero, in particolare a Cipro. Resta da capire, infine, quando il Boeing 777 di Emirates bloccato a Teheran potrà finalmente fare rientro a Dubai. Come hanno spiegato i funzionari di Israele e degli Stati Uniti, il conflitto con l'Iran potrebbe protrarsi per settimane e non per giorni.