Il calciatore brasiliano Dani Alves sarà processato per stupro

Il calciatore brasiliano Dani Alves, accusato di stupro da una giovane donna, sarà processato per aggressione sessuale, categoria penale che in Spagna include lo stupro, come ha confermato l'Alta Corte di Catalogna.
La data del processo non è ancora stata fissata, ha dichiarato il tribunale, aggiungendo che le accuse contro il 40.enne ex giocatore di Barcellona e PSG, in carcere da gennaio, saranno le stesse citate nell'inchiesta, ovvero «reato di violenza sessuale».
Secondo la stampa spagnola, il giudice istruttore incaricato dell'inchiesta ha convocato il calciatore mercoledì per un'udienza di notifica del processo allegando all'apertura del procedimento una «cauzione» di 150.000 euro, non destinata a consentirgli la scarcerazione ma imposta come «garanzia» da anticipare per coprire eventuali danni.
Lo stesso giudice aveva respinto per due volte la richiesta di scarcerazione del giocatore, citando l'«alto rischio di fuga» di Dani Alves «legato all'elevata pena che potrebbe essergli inflitta in questo caso», le «gravi prove» che lo incriminano e le sue «enormi risorse finanziarie che potrebbero permettergli di lasciare la Spagna in qualsiasi momento». Se non ci saranno circostanze aggravanti, il giocatore potrebbe rischiare fino a 12 anni di carcere.
Dani Alves, che all'epoca era sotto contratto con il club messicano dei Pumas, è stato accusato da una giovane donna di averla violentata nei bagni di un locale notturno alla moda di Barcellona alla fine di dicembre.
È detenuto dal 20 gennaio nel complesso carcerario di Brians, a circa quaranta chilometri da Barcellona.
In un'intervista pubblicata una settimana dopo il rifiuto della sua seconda richiesta di rilascio, che ha scatenato un'ondata di proteste in Spagna, il giocatore ha affermato di avere «la coscienza davvero pulita su quanto accaduto quella notte nei bagni dell'area VIP della discoteca Sutton».
Oltre a proclamare la sua innocenza, Dani Alves sostiene in questa intervista che il motivo per cui ha cambiato più volte la sua versione dei fatti, arrivando ad affermare in un video all'inizio di gennaio di non aver mai incontrato la denunciante, è stato quello di non mettere a rischio il suo matrimonio.