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Il cardinale O'Malley: «Il Conclave non è Hollywood»

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Ats
08.05.2025 09:06

«Non funziona come nel mondo politico, nei partiti. È una questione di fede. Tutti vogliamo che sia eletto il Papa che Dio vuole. Confidiamo nel fatto che lo Spirito Santo ci aiuti a trovarlo. È un'esperienza molto spirituale, non un conclave di Hollywood». Lo ha detto in un'intervista al Corriere della Sera il cardinale Seán Patrick O'Malley, scelto da papa Francesco come presidente della pontificia Commissione per la Tutela dei minori, dal 2003 al 2024 arcivescovo di Boston.

Durante il Conclave, spiega O'Malley, «nella realtà si vivono giornate che somigliano a quelle degli esercizi spirituali. Un'atmosfera molto intensa di preghiere, esami di coscienza, meditazioni. È come la Pentecoste, Maria e gli apostoli riuniti assieme nel Cenacolo. Col passare del tempo, cresce la consapevolezza della responsabilità che i cardinali hanno davanti a Dio, alla Chiesa e al mondo».

Per sottolineare l'importanza che la Chiesa riveste, il cardinale ricorda papa Francesco: «l'affetto planetario che abbiamo visto, la commozione che ha accompagnato la sua morte, sono una dimostrazione dell'importanza che il papato ha nel tempo presente, anche nel mondo non cattolico e tra i non credenti».