Il controllo aereo va in tilt e Ryanair si arrabbia: «Martin Rolfe si dimetta»

L'improvviso guasto tecnico che, oggi, ha temporaneamente bloccato i maggiori aeroporti britannici ha mandato su tutte le furie nientepopodimeno che Ryanair. La low cost irlandese, nello specifico, ha chiesto le dimissioni di Martin Rolfe, l'amministratore delegato del NATS, l'ente britannico per il controllo del traffico aereo. Ryanair ha detto che il NATS «non ha imparato alcuna lezione» dalla panne dell'agosto 2023.
Così il direttore operativo della compagnia, Neal McMahon: «È scandaloso che i passeggeri subiscano ancora una volta ritardi e disagi a causa della continua cattiva gestione del NATS da parte di Martin Rolfe». E ancora: «L'ennesimo guasto al sistema del controllo del traffico aereo ha provocato la chiusura dello spazio aereo del Regno Unito, con conseguente interruzione dei piani di viaggio di migliaia di passeggeri. È chiaro che non si è imparato nulla dall'interruzione del sistema dell'agosto 2023 e i passeggeri continuano a soffrire a causa dell'incompetenza di Martin Rolfe».
Di qui l'attacco, molto diretto: «Se l'amministratore delegato del NATS, Martin Rolfe, non si dimette in seguito a quest'ultima interruzione del sistema, che ha mandato in tilt migliaia di passeggeri per l'ennesima volta, allora il ministro dei Trasporti britannico Heidi Alexander deve agire senza indugio per rimuovere Martin Rolfe e realizzare una riforma urgente del servizio, che è un vero e proprio disastro, in modo che le compagnie aeree e i passeggeri non siano più costretti a sopportare questi ritardi evitabili causati dai persistenti malfunzionamenti».