Stati Uniti

Il discorso di Biden, tra guerre e bordate a Trump: «Si è sottomesso a Putin»

Il presidente USA davanti al Congresso riunito affronta diversi temi, dai conflitti internazionali, all'economia sino ai migranti - Non mancano l'ironia sulla sua età e gli attacchi al tycoon
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Red. Online
08.03.2024 07:17

Guerra in Medio Oriente, sostegno all’Ucraina, economia, aborto, migranti e Donad Trump. Sono alcune delle tematiche affrontate dal presidente USA Joe Biden nel discorso sullo stato dell’Unione di fronte  alle due Camera riunite. «Era da tempi del presidente Lincoln e della guerra civile che la libertà e la democrazia non erano mai state sotto attacco qui in patria come lo sono oggi. Ciò che rende raro il nostro momento è che la libertà e la democrazia sono sotto attacco sia in patria che all'estero, nello stesso momento». Ha iniziato così il capo della Casa Bianca iniziato dinnanzi a un Congresso diviso, tra gli applausi scroscianti dei dem e il silenzio dei repubblicani.

    Un discorso carico di ottimismo, durante il quale il presidente ha mostrato lucidità e vigore, scherzando anche sui suoi 81 anni: «Alla mia età certe cose diventano più chiare che mai. So che non sembra, ma sono qui da molto tempo».

    Due le linee principali del suo intervento, una sui conflitti internazionali in corso e l'altra di politica interna, con chiari attacchi a Donald Trump, anche se non lo ha mai nominato direttamente. La prima bordata contro il tycoon è arrivata quando ha parlato della guerra in Ucraina esortando i repubblicani ad approvare gli aiuti a Kiev e accusando il suo rivale di «sottomettersi» al presidente russo. «Il mio messaggio a Putin è chiaro: gli Stati Uniti non si tireranno indietro, io non mi tirerò indietro», ha affermato, definendo «scandaloso» l'invito di Trump a Putin a «fare quello che vuole» con i Paesi NATO che non pagano la giusta quota. Biden ha poi ribadito che con lui in carica, invece, l'Alleanza atlantica è più forte, come dimostra la recente adesione della Svezia, il cui primo ministro Ulf Kristerssonera era tra gli ospiti in aula.

   Sul fronte mediorientale, il commander in chief ha annunciato ufficialmente di aver ordinato all'esercito USA «una missione di emergenza per creare una banchina temporanea nel Mediterraneo, sulla costa di Gaza, che possa ricevere grandi navi che trasportano cibo, acqua, medicine e rifugi temporanei ma non ci saranno truppe americane sul campo».  Biden ha anche avvisato che Israele «deve fare la sua parte», non utilizzando gli aiuti «come moneta di scambio», e che «ha la responsabilità fondamentale di proteggere i civili innocenti a Gaza» in una guerra con costi umani senza precedenti: «Questa guerra ha avuto un costo in termini di civili innocenti maggiore di tutte le precedenti guerre a Gaza messe insieme. Più di 30 mila palestinesi uccisi e la maggior parte non sono di Hamas. Migliaia e migliaia sono donne e bambini innocenti. Ragazze e ragazzi sono rimasti orfani. Quasi 2 milioni di palestinesi sono sotto bombardamenti o sfollati. Case distrutte, quartieri in macerie, città in rovina. Famiglie senza cibo, acqua, medicine. È straziante», ha aggiunto il presidente, rilanciando l'appello per un cessate il fuoco immediato di sei settimane e la soluzione dei due Stati, in quanto: «Non esiste altra strada che garantisca la sicurezza e la democrazia di Israele. Non esiste altra strada che garantisca ai palestinesi di vivere in pace e dignità. Non esiste altra strada che garantisca la pace tra Israele e tutti i suoi vicini arabi, compresa l'Arabia Saudita».   

Biden ha poi rivolto lo sguardo verso Pechino, assicurando che gli USA possono vincere la sfida della competizione per il 21esimo secolo e ha rivendicato di aver fatto molto di più del suo predecessore, «nonostante i suoi discorsi duri sulla Cina».

    Ma è sul fronte interno che Biden puntava di più per riconquistare il voto degli americani e risalire nei sondaggi, dove la sua popolarità è ai minimi storici. Per questo ha vantato un'economia record «che ora il mondo intero ci invidia», la battaglia per i diritti riproduttivi, civili e dei lavoratori, la riduzione del debito studentesco, la lotta contro il fentanyl e la violenza delle armi, la difesa del welfare, il rinnovo delle infrastrutture e della catena di approvvigionamento. In particolare, il presidente ha insistito sul diritto all’aborto dopo l'abolizione della 'Roe v. Wade', ammonendo che il potere delle donne si farà sentire anche nelle prossime elezioni come nel 2022 e nel 2023. Quindi, riferendosi ancora una volta a Trump, ha assicurato che non «demonizzerà» i migranti dicendo che «avvelenano il sangue del nostro Paese» e ha sollecitato il Congresso ad approvare una legge sul controllo delle frontiere. Infine ha rilanciato la crociata fiscale affinché le aziende e i miliardari paghino la loro «giusta quota», proponendo un aumento delle tasse per loro e sgravi per i poveri.

    Trump è tornato anche nel finale del discorso di circa un’ora: «La mia vita mi ha insegnato ad abbracciare la libertà e la democrazia. Un futuro basato sui valori fondamentali che hanno definito l'America: onestà, decenza, dignità, uguaglianza. Per rispettare tutti. Per dare a tutti una possibilità giusta. Per non dare all'odio un porto sicuro. Ora alcune persone della mia età vedono una storia diversa: una storia americana di risentimento, vendetta e punizione. Quello non sono io».

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