Il Nobel Acemoglu: «Il nuovo mandato di Trump sarà pericoloso»

Daron Acemoglu, l'economista turco-americano che ha ricevuto nelle scorse settimane il premio Nobel per l'Economia, ha affermato che la vittoria di Donald Trump alle elezioni negli Usa creerà «insicurezza» e il suo nuovo mandato rappresenterà un pericolo.
«L'era Trump 2.0 è un pericolo maggiore. Trump è molto aggressivo, questo pericolo non è solo per gli Usa ma per il mondo intero.
Le istituzioni americane hanno un impatto sul mondo. Ci aspetta un periodo di grande insicurezza», ha dichiarato Acemoglu, durante un'intervista all'emittente turca-americana Bloomberg HT.
«La società civile (americana) è molto più polarizzata. Il Partito repubblicano è completamente nelle mani di Trump. Trump è più aggressivo, le persone intorno a lui sono compatibili con la sua agenda, non c'è nessuno dentro che lo possa fermare, come nel precedente mandato. Arriva con una retorica secondo cui si vendicherà dei suoi nemici. Questo è già un grande pericolo», ha detto Acemoglu, che è un professore al Massachusetts Institute of Technology e ha firmato il bestseller «Why Nations Fail» assieme a James A. Robinson, pubblicato nel 2012.
Intanto, la vittoria di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti ha seminato l'euforia tra i sostenitori del leader di destra brasiliano, Jair Bolsonaro, che ora vedono aumentare il margine di una riabilitazione dall'ineleggibilità e una candidatura alle presidenziali del 2026 per l'ex capo di Stato.
Secondo le indiscrezioni raccolte dalla Folha di San Paolo, nell'entourage dell'ex presidente conservatore si fa avanti infatti la convinzione che la Corte suprema federale, che potrebbe avere l'ultima parola sia sui diritti politici che su un'amnistia, non avrà la forza di resistere al «vento contrario» in arrivo da Washington.
Dal canto suo, Meta consentirà alle agenzie governative americane di utilizzare il suo modello di intelligenza artificiale aperto, che si chiama Llama, per «applicazioni di sicurezza nazionale». Le politiche dell'azienda in genere ne vietano l'uso per «industria o applicazioni militari, belliche, nucleari e spionaggio».
«Un utilizzo responsabile ed etico dei modelli di intelligenza artificiale open source come Llama non solo sosterrà la prosperità e la sicurezza degli Stati Uniti, ma aiuterà anche a stabilire gli standard open source statunitensi nella corsa globale per la leadership dell'intelligenza artificiale», ha scritto Nick Clegg, presidente degli affari globali di Meta, in un post sul blog.
L'annuncio è arrivato pochi giorni dopo che Reuters aveva riferito che una versione precedente di Llama era stata utilizzata dai ricercatori per sviluppare applicazioni di difesa per l'ala militare del governo cinese. Secondo Bloomberg, la società sta facendo un'eccezione per le agenzie e gli appaltatori statunitensi, nonché per agenzie di sicurezza nazionali simili nel Regno Unito, Canada, Australia e Nuova Zelanda.
Tra gli appaltatori governativi a cui Meta sta aprendo Llama ci sono anche Amazon Web Services, Anduril, Booz Allen, Databricks, Deloitte, Ibm, Leidos, Lockheed Martin, Microsoft, Oracle, Palantir, Scale AI e Snowflake.
Come riporta il Guardian, le autorità di regolamentazione statunitensi hanno ripetutamente espresso il desiderio di battere altri Paesi, in particolare la Cina, nello sviluppo dell'intelligenza artificiale più avanzata per motivi di sicurezza nazionale. E pochi giorni fa, la Casa Bianca ha pubblicato la sua prima nota su come il governo federale intenda affrontare la politica di sicurezza nazionale dell'IA. Tra le priorità elencate c'è la necessità di «sfruttare l'intelligenza artificiale per raggiungere obiettivi di sicurezza nazionale».