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Il nuovo Papa è Robert Francis Prevost, Leone XIV: «La pace sia con tutti voi»

Il successore di Francesco è infine stato eletto: l'annuncio in una Piazza San Pietro in festa – Fra i suoi primi messaggi un grazie a papa Francesco – Alain de Raemy: «Con tanta gratitudine ci uniamo in preghiera per lui e per il suo nuovo ministero a guida e a servizio della Chiesa» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Il nuovo Papa è Robert Francis Prevost, Leone XIV: «La pace sia con tutti voi»
Red. Online
08.05.2025 07:52
22:31
22:31
Guterres su Leone XIV: servono voci di pace più forti

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si è congratulato con papa Leone XIV e ha affermato che la sua elezione arriva in un momento in cui un mondo travagliato ha bisogno di pace, giustizia sociale, dignità umana e compassione. «Non vedo l'ora di proseguire sulla lunga tradizione di cooperazione tra le Nazioni Unite e la Santa Sede, coltivata di recente da Papa Francesco, per promuovere la solidarietà, favorire la riconciliazione e costruire un mondo giusto e sostenibile per tutti», ha dichiarato Guterres in una dichiarazione.

22:03
22:03
Obama: «Un Papa da Chicago, giorno storico per gli USA»

«Michelle ed io porgiamo le nostre congratulazioni a un nostro concittadino di Chicago, Sua Santità Papa Leone XIV. Questo è un giorno storico per gli Stati Uniti e pregheremo per lui mentre inizia il sacro compito di guidare la Chiesa cattolica e di dare l'esempio a così tante persone, a prescindere dalla fede». Lo scrive su X l'ex presidente americano Barack Obama.

21:56
21:56
Herzog: «Ansiosi di migliorare relazioni Israele-Santa sede»

«Mi congratulo con il Cardinale Robert Prevost, neoeletto Papa Leone XIV, per aver assunto questa sacra ed epocale responsabilità, il primo Papa americano. Le invio i miei più calorosi auguri dalla Città Santa di Gerusalemme», ha dichiarato il presidente di Israele Isaac Herzog.

«Siamo ansiosi di migliorare le relazioni tra Israele e la Santa Sede e di rafforzare l'amicizia tra ebrei e cristiani in Terra Santa e nel mondo. Possa il suo pontificato costruire ponti e comprensione tra tutte le fedi e i popoli. Che si possa assistere all'immediato e sicuro ritorno degli ostaggi ancora detenuti a Gaza e a una nuova era di pace».

Anche il premier israeliano Benyamin Netanyahu si è congratulato con Papa Leone XIV e con la «comunità cattolica mondiale» per l'elezione del nuovo pontefice. «Auguro al primo Papa degli Stati Uniti successo nel promuovere la speranza e la riconciliazione tra tutte le fedi», ha scritto Netanyahu in un post su X dall'ufficio del primo ministro.

21:07
21:07
Domani la prima messa del Papa in Cappella Sistina

Domani il nuovo Papa celebrerà la messa nella Cappella Sistina con i cardinali alle 11.00. Domenica reciterà il Regina Coeli alle 12.00 dalla Loggia centrale. Lunedi 12 maggio alle ore 10.00, come ormai da tradizione, Papa Prevost incontrerà gli operatori dei media per un'udienza nell'Aula Paolo VI alle ore 10.00. Lo ha riferito il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni.

20:53
20:53
Papa americano? Negli USA il 20% è cattolico

L'elezione del primo Papa americano avviene in un momento in cui il 20% degli adulti americani si identifica come cattolico, una percentuale rimasta stabile negli ultimi dieci anni circa. I cattolici rappresentano una quota ancora maggiore della popolazione a Chicago, città natale di Papa Leone XIV, dove una persona su tre è cattolica nell'area metropolitana locale, secondo l'arcidiocesi di Chicago.

20:52
20:52
Zelensky e Putin si esprimono sul nuovo Papa

«L'Ucraina apprezza profondamente la posizione coerente della Santa Sede nel sostenere il diritto internazionale, condannare l'aggressione militare della Federazione Russa contro l'Ucraina e proteggere i diritti dei civili innocenti. Auspichiamo il continuo sostegno morale e spirituale del Vaticano agli sforzi dell'Ucraina per ripristinare la giustizia e raggiungere una pace duratura», scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky con le congratulazioni a Leone XIV, cui augura «saggezza, ispirazione e forza, sia spirituale che fisica, nell'adempimento della sua nobile missione. Ad multos annos!».

Anche il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con Papa Leone XIV. «Sono fiducioso che il dialogo costruttivo e l'interazione instaurati tra Russia e Vaticano continueranno a svilupparsi sulla base dei valori cristiani che ci uniscono», si legge nella dichiarazione ripresa dalla Tass.

20:07
20:07
Vaticano: Prevost spiazza i bookmaker: era tra gli sfavoriti

Robert Francis Prevost spiazza i bookmaker, che lo davano tra gli sfavoriti alla vigilia del conclave. Il cardinale statunitense, riporta Agipronews, era in ascesa nelle ultime ore, ma all'ultimo rilevamento era visto come un outsider dai bookmaker britannici di William Hill che lo offrivano come nuovo Papa a 50 volte la posta.

Anche nelle giocate totali Prevost partiva dalle retrovie: il nuovo Pontefice era inserito nel gruppo «altro» che complessivamente aveva raccolto meno del 25% delle preferenze.

19:57
19:57
Le congratulazioni di Donald Trump

«Congratulazioni al cardinale Robert Francis Prevost. È un onore realizzare che è il primo papa americano». Parole e musica di Donald Trump sul suo social Truth. 

19:54
19:54
Karin Keller-Sutter: «I miei auguri a Papa Leone XIV»

«I miei migliori auguri a Papa Leone XIV. Il mondo ha bisogno di dialogo, speranza e fiducia. La voce del Papa è importante. In questi tempi incerti, la sua voce è udita ben oltre la Chiesa cattolica». Parole, queste, a firma Karin Keller-Sutter. La presidente della Confederazione ha affidato a X un primo, primissimo pensiero dopo l'elezione del nuovo pontefice. 

19:49
19:49
Il commento di Alain de Raemy

L'amministratore apostolico della Diocesi di Lugano, Alain de Raemy, ha commentato in termini entusiastici l'elezione di Leone XIV: «Ho appreso con grande gioia dell’elezione del nuovo Santo Padre Leone XIV. Con tanta gratitudine ci uniamo in preghiera per lui e per il suo nuovo ministero a guida e a servizio della Chiesa. Che il Signore accompagni i suoi passi con saggezza e amore, suscitando fede e unità tra tutti noi. In questo particolare momento storico, segnato da tante sofferenze ma anche dall’anno di grazia del Giubileo della speranza, affidiamo con gratitudine il Santo Padre allo Spirito Santo e alla Vergine Maria, affinché lo sostengano con forza e serenità e lo guidino in ogni sua decisione».

19:48
19:48
Charles Morerod ricorda un uomo semplice

Il presidente della Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS), Charles Morerod, ha incontrato in un'occasione il nuovo Papa, Robert Francis Prevost, che porterà il nome di Leone XIV. Ha detto di essere stato colpito dalla sua gentilezza, disponibilità e semplicità.

«Ho un'impressione molto positiva di lui», ha riassunto il vescovo di Losanna, Ginevra e Friburgo alla RTS. A suo avviso, il nuovo Papa può seguire le orme di Francesco, che lo ha nominato a capo del dicastero per i vescovi. «Non l'avrebbe fatto se non avesse avuto fiducia in lui».

19:26
19:26
Le prime parole di papa Leone XIV: «La pace sia con voi»

Le prime parole di papa Leone XIV: «La pace sia con tutti voi! Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anche io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano. A tutti i popoli, a tutta la terra. La pace sia con voi. Questa è la pace di Cristo risorto, una pace disarmata e disarmante, umile. Proviene da dio. Dio che ci ama tutti, incondizionamente. Ancora conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole ma sempre coraggiosa di papa Francesco che benediva Roma. Il Papa che benediva Roma, dava la sua benedizione al mondo quella mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dar seguito a quella promessa. Dio ci vuole bene. Dio vi ama tutti. Il male non prevarrà. Siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto, senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi, andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo, che ci precede. Il mondo ha bisogno della sua luce. L'umanità ha bisogno di lui come il ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo amore. Aiutateci anche voi, e gli uni gli altri, a costruire ponti, con il dialogo, con l'incontro, unendoci tutti, per essere un solo popolo. Sempre in pace. Grazie a papa Francesco».

L'ovazione dei fedeli risuona in tutta piazza San Pietro per Robert Francis Prevost, mentre lui legge in italiano un discorso scritto.

«Voglio ringraziare i fratelli cardinali che hanno scelto me per camminare insieme a voi come Chiesa unita cercando sempre la pace, la giustizia, lavorare come uomini e donne fedeli a Gesù Cristo, per proclamare il Vangelo, per essere missionari».

«Sono un figlio di Sant'Agostino, agostiniano. Che ha detto "con voi sono cristiano e per voi vescovo". E in questo senso possiamo tutti camminare insieme verso quella patria la quale Dio ci ha preparato».

Quindi «un saluto speciale» alla Chiesa di Roma. «Dobbiamo cercare insieme di essere una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere come questa piazza, con le braccia aperte. Tutti quelli che hanno bisogno della nostra carità, presenza, dialogo e amore».

Papa Leone XIV è quindi passato allo spagnolo per «un saluto alla mia cara Diocesi di Chiclayo, in Perù».

«Vogliamo essere una Chiesa sinodale, una Chiesa che cammina, una Chiesa che cerca sempre la pace, la carità, che cerca sempre di essere vicina specialmente a coloro che soffrono».

Quindi la preghiera a Maria per «una nuova missione e la pace del mondo». Un'Ave Maria con tutta piazza San Pietro e con tutte le persone collegate da casa.

19:17
19:17
Il nuovo Papa è Robert Francis Prevost

Il nuovo Papa è Robert Francis Prevost, statunitense. Ha scelto il nome Leone XIV. Lo ha annunciato dalla Loggia delle Benedizioni della Basilica di San Pietro il cardinale protodiacono Dominique Mamberti, pronunciando la solenne formula dell'«Habemus Papam...».

19:06
19:06
Per il neo-Papa la vestizione nella stanza delle lacrime

Dopo l'elezione e l'accettazione, il nuovo Papa si è ritirato nella cosiddetta «stanza delle lacrime» - che è la sagrestia della Cappella Sistina - per rimanere in preghiera ed indossare i paramenti papali. All'interno della stanza ci sono le tre vesti papali di diverse misure.

Dopo essersi preparato il nuovo Papa è ritornato nella Cappella Sistina per ricevere l'omaggio dei cardinali, salutandoli uno a uno. Solo dopo si affaccerà dalla Loggia delle Benedizioni. Stando a quanto filtra dal Vaticano, stasera il nuove pontefice e tutti i cardinali che lo hanno appena eletto saranno a cena insieme.

Intanto sono già salite a oltre 40.000 le persone che hanno raggiunto piazza San Pietro per vedere affacciarsi il nuovo pontefice. Lo si apprende dalle forze dell'ordine presenti sul posto. Il flusso, aumentato notevolmente dopo la fumata bianca, sta crescendo ancora. La telefonia mobile è interrotta.

18:50
18:50
Conclave: dal 1900 questo è il quinto Papa eletto in 2 giorni

Dal 1900 in poi sono stati cinque i Papi eletti al secondo giorno di conclave: prima di questo è toccato a Pio XII, Giovanni Paolo I, Benedetto XVI e Francesco.

A ridosso del secondo conflitto mondiale si tenne il conclave più breve del secolo scorso: bastarono tre scrutini in due giorni ad Eugenio Pacelli per salire al soglio pontificio con il nome di Pio XII, il 2 marzo del 1939.

Albino Luciani raggiunse il quorum in due giorni e quattro scrutini diventando papa il 26 agosto del 1978 con il nome di Giovanni Paolo I.

Anche Joseph Ratzinger, primo Papa del terzo millennio con il nome di Benedetto XVI, fu eletto in due giorni e quattro scrutini, il 19 aprile del 2005.

A Jorge Mario Bergoglio sono stati sufficienti cinque scrutini e due giorni il 13 marzo 2013.

18:43
18:43
Le campane della Svizzera suoneranno per il nuovo Papa

La Conferenza dei vescovi svizzeri ha invitato tutte le parrocchie del Paese a suonare le campane per dieci minuti in onore del Papa eletto. Le campane saranno suonate quando il nuovo pontefice entrerà nella Loggia della Basilica di San Pietro. Questo avverrà «una o due ore» dopo l'apparizione della fumata bianca, secondo quanto affermato dalla Conferenza in un messaggio pubblicato sul suo sito web.

18:27
18:27
Le campane suonano a festa

«La voce delle sei campane della Basilica di San Pietro annuncia che la Chiesa ha il suo pastore», scrive la sala stampa della Santa Sede. «È il momento della gioia, l'attesa è finita».

18:17
18:17
L'elezione al quarto scrutinio

Il nuovo Papa è stato eletto al quarto scrutinio. Il suono a distesa delle campane di San Pietro conferma, tra l'esultanza della folla in piazza, l'elezione del nuovo pontefice.

Il 267.mo Papa è stato eletto più velocemente di quanto accadde nel 2013 a Jorge Mario Bergoglio che era stato eletto al quinto scrutinio, sempre nella seconda giornata del conclave.

Dopo la fumata bianca e udito il suono delle campane a distesa tantissimi fedeli, cittadini o turisti che si trovavano nelle vie limitrofe si stanno muovendo verso piazza San Pietro, andando ad aggiungersi alle 15.000 persone già presenti sulla piazza al momento della fumata.

18:11
18:11
Habemus Papam: la fumata è bianca

L'attesa fumata bianca, infine, è arrivata. Significa che il successore di Francesco è stato scelto. Soddisfazione e giubilo in Piazza San Pietro, mentre ora cresce l'attesa per sapere chi sarà il nuovo Papa.

18:02
18:02
Per ingannare l'attesa c'è chi gioca a calcio a Piazza San Pietro

Per ingannare l'attesa a Piazza San Pietro c'è anche chi gioca a palla. Carmine e Sara di 9 anni sono due bambini italiani che si sono conosciuti ieri sera alla prima fumata. Grazie a loro, in piazza San Pietro anche i genitori hanno fatto amicizia. Hanno deciso di rimanere nella piazza fino a che non arriverà la fumata bianca e sperano che questa sera sia quella decisiva visto che hanno a loro carico tre minori compreso un piccolo di 1 anno e 3 mesi. «Siamo romani e molto credenti», spiega una delle due mamme. «Ci auguriamo che stasera sia la volta buona. Siamo venuti sia ieri che stamattina e magari la terza è quella giusta».

16:14
16:14
Cardinali verso la Sistina, al via terza sessione di voto

I cardinali elettori stanno raggiungendo la Cappella Sistina per la terza sessione di scrutini per l'elezione del 267° Papa. Al termine del pranzo, infatti, i porporati hanno raggiunto la Cappella Paolina per il tradizionale momento di preghiera prima di fare il loro ingresso in Sistina.

Qui nel pomeriggio si procederà alla quarta e quinta votazione, in attesa della nuova fumata, dopo le prime due nere di ieri e di stamattina. In caso di esito positivo al quarto voto la fumata sarà intorno alle 17.00. Altrimenti ci sarà comunque una fumata (bianca o nera) introno alle 19.00.

14:48
14:48
I nomi più «gettonati» tra i Papa

Tra le curiosità legate al prossimo pontefice c'è anche quella relativa al nome che sceglierà. Come si chiamerà il prossimo Papa? La storia ci insegna che il nome più gettonato, usato fino ad ora in 23 occasioni, è «Giovanni». Seguono Gregorio e Benedetto. 

14:45
14:45
Quanti scrutini serviranno?

Dopo due fumate nere, la domanda si fa sempre più insistente. Quanti scrutini ci vorranno per eleggere il prossimo Papa? Troppo difficile rispondere. Qui, però, vi proponiamo un grafico con il numero di votazioni servite, nel corso della storia, per eleggere il nuovo pontefice. 

14:22
14:22
Sequestrato uno striscione inneggiante la figura islamica del Mahdi

Uno striscione, in lingua inglese, che inneggiava alla figura islamica del Mahdi, è stato sequestrato questa mattina dagli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, (Sicurezza pubblica emergenziale), in prossimità del palco dell'area stampa sito vicino alla Basilica di San Pietro, dove si sta svolgendo il Conclave.

La pattuglia ha fermato subito i tre uomini che hanno esposto il manifesto, recante un Qr code di rimando a un video di matrice islamica e che sottolinea l'importanza della figura del Mahdi, al posto del Papa.

Stando all'agenzia di stampa Adnkronos, oltre al sequestro dello striscione, è scattata la denuncia per i tre: un 41enne spagnolo e per due cittadini svizzeri di 30 e 41 anni, accusati di manifestazione non autorizzata e interruzione di funzione religiosa, in quanto hanno impedito l'accesso dei fedeli alla via Crucis. Subito allertato il personale della Divisione investigazioni generali e operazioni speciali (Digos) della Polizia italiana, che è sopraggiunto sul posto e ha avviato ulteriori accertamenti sul caso.

12:56
12:56
Tutto il mondo col naso all'insù, in attesa della fumata bianca

Tutto il mondo col naso all'insù, con l'immagine del comignolo di San Pietro che domina quasi tutte le homepage dei principali siti internazionali. Siti che dedicano all'elezione del nuovo Pontefice dirette in streaming e aggiornamenti in tempo reale sui loro live blog. Tutto il Conclave minuto per minuto, insomma, dall'Europa agli Stati Uniti, dal Sudamerica, all'Africa e al Sudest asiatico.

Sui media americani grande é lo spazio dato alla seconda giornata di votazioni dei cardinali riuniti nella Cappella Sistina aspettando, come titola Cnn, la fumata bianca in un clima di grande indecisione. Mentre il New York Times, per informare chi è più a digiuno dei riti del Conclave, dà grande risalto alla tradizione della fumata spiegando in dettaglio come il Vaticano comunica al mondo chi è il nuovo Papa. Mentre Fox News sottolinea l'importanza del nome scelto dal nuovo Pontefice, dal quale quasi sempre - si spiega - si può intuire quale sarà la linea pastorale.

In Europa il Guardian nota come «la storia suggerisce che la fumata bianca potrebbe essere proprio oggi, nel secondo giorno di votazioni», mentre Le Monde da ampio spazio all'ipotesi di un Papa africano, con una panoramica sui cardinali papabili, dal Congo al Ghana, al Centrafica, al Marocco, alla Guinea: «Tutti prelati vicini a Papa Francesco - scrive il quotidiano francese - che si sono distinti per le loro battaglie e prese di posizione negli ultimi anni». El Pais parla di «giornata decisiva per capire se sarà un Conclave rapido, come sono stati gli ultimi due, oppure se le tensioni degli ultimi 12 anni di pontificato di Francesco porteranno a uno stallo nelle votazioni».

Di 'suspense', infine, scrive il Clarin, per il quale se il favorito per il dopo Bergoglio resta Pietro Parolin, salgono le quotazioni di un outsider a cui tempo fa nessuno avrebbe pensato: il cardinale statunitense Robert Prevost, arcivescovo di Chicago.

12:00
12:00
Le immagini dall'elicottero della Polizia
11:53
11:53
Ancora fumata nera

Niente da fare: anche la seconda fumata, arrivata alle 11:51, è nera. I cardinali ora andranno a pranzo a Santa Marta per riunirsi nuovamente nel primo pomeriggio. 

Dopo la fumata nera, che ha colto di sorpresa i fedeli in piazza San Pietro perché attesa dopo le 12, è scattato un applauso della folla, nonostante la votazione sia andata a vuoto. Qualcuno è rimasto a inquadrare il comignolo con il proprio smartphone mentre diversi fedeli hanno deciso di lasciare la piazza. «L'hanno fatta prima perché ieri c'hanno fatto aspettare troppo, più di due ore», dice una signora mentre va via.

Secondo una stima delle forze dell'ordine presenti sul posto, sono circa dodicimila le persone presenti a San Pietro in mattinata per assistere alla seconda fumata.

11:45
11:45
Tagle supera Parolin e diventa il favorito dei bookmaker

In attesa delle nuove votazioni del conclave i bookmaker internazionali aggiornano le previsioni sul prossimo Papa: protagonista ancora una volta il testa a testa tra Luis Antonio Tagle e Pietro Parolin. Questa volta, però, è avanti il cardinale filippino, offerto a 3 dai betting analyst di William Hill contro il 3,50 del segretario di Stato vaticano. Resiste a 6 la «coppia» italiana formata da Matteo Zuppi e Pierbattista Pizzaballa, mentre sale da 5 a 9 il ghanese Peter Turkson. Il balzo in quota più considerevole è quello di Jean-Marc Aveline, «protetto» di Bergoglio: il francese nuovo Pontefice si gioca ora a 18, in netto calo rispetto al 33 di sei giorni fa. A spuntare nell'elenco dei bookmaker è anche lo statunitense Robert Francis Prevost, in ascesa ma al momento ancora un outsider a quota 50.

11:13
11:13
Il Cardinale decano Re: «Auspico una fumata bianca per questa sera»

«Auspico che questa sera tornando a Roma trovi già la fumata bianca». Lo dice il cardinale decano Giovanni Battista Re prima di celebrare a Pompei la Messa in occasione della Supplica alla Madonna del Rosario.

«Sono particolarmente lieto di essere qui all'inizio del Conclave perché lo Spirito Santo abbia a soffiare forte e sia così eletto il Papa di cui ha bisogno la Chiesa di oggi e il mondo di oggi», ha aggiunto Re, sottolineando che il nuovo Papa «prima di tutto dovrà cercare di rafforzare la fede in Dio in questo nostro mondo caratterizzato dal progresso tecnologico ma sotto l'aspetto spirituale abbiamo notato un po' un 'dimenticare Dio'.»

«Il mondo si attende molto dal nuovo Papa sia per un risveglio religioso - ha proseguito il cardinale decano - ma anche il mondo è travagliato da un problema gravissimo, quello della guerra in tanti Paesi. Quella tra Ucraina e federazione russa che porta conseguenze in tutta l'Europa. E poi a Gaza, nella terra dove Cristo è nato e dove c'è la terra stessa che invoca la pace ma la pace non c'è. Stiamo attraversando un momento difficile per l'umanità. E speriamo che adesso ci sia una ripresa».

«Nel corso dell'incontro preparatorio al Conclave - ha aggiunto Re -, i cardinali hanno avuto modo di esprimere la loro preoccupazione perchè questa pace tarda a venire. Il mio appello è che ci si impegni per la pace. E che questa pace arrivi. Ci vuole una onesta trattativa. Da che mondo e mondo è così. E bisogna trovare la linea giusta, il punto d'incontro. Perchè la guerra è distruzione, morte di persone, familiari. Distruzione delle case e degli ospedali. Un motivo di più per pregare la Madonna di Pompei e qui anche Bartolo Longo ci dia una mano».

Il cardinale Re ha tenuto anche a precisare che «i doppi auguri al cardinale Parolin erano per la funzione di decano che assumerà. Parolin è una persona di grande qualità. Ma ce ne sono anche molti altri come lui». Re ha indicato che sono state date varie interpretazioni alle sue parole.

10:54
10:54
Tutti sintonizzati sul comignolo sulla Sistina

Anche questa mattina le televisioni di tutto il mondo hanno cominciato a sintonizzarsi sul comignolo sulla Sistina. A breve si dovrebbe capire se la seconda votazione è andata a buon fine. Altrimenti l'attesa si sposterà a fine mattinata, intorno alle 12 e anche un po' dopo, quando una fumata comunque arriverà. Come ieri a stazionare sul tetto, di vedetta al comignolo, si alternano i gabbiani che popolano normalmente la zona del Vaticano.

Sopra San Pietro volano pure droni ed elicotteri, mentre il meteo è incerto, tra nuvoloni che minacciano pioggia all'orizzonte e il sole che da qualche minuto splende sulla piazza. La stessa che continua a riempirsi di fedeli attrezzati alla meglio per ripararsi da qualsiasi condizione atmosferica, tra cappellini e ombrelli. Molti stringono tra le mani coroncine del rosario e in tanti mostrano orgogliosamente le bandiere del proprio Paese di provenienza.

10:38
10:38
I fedeli a piazza San Pietro: «Aspetteremo fino a stasera»

Sono già in piazza San Pietro i fedeli pronti ad assistere alla prima fumata del giorno prevista per le 12, o anticipata alle 10.30 solo nel caso in cui dovesse essere bianca. Tra loro c'è chi è arrivato alle 8.30.

«Rimarremo qui fino a che non sarà eletto il Papa», dice Maria Cosenza a Roma dal Brasile. È in compagnia di suo marito e ad entrambi piacerebbe vedere il cardinale Pizzaballa come nuovo pontefice «perché prega per la causa palestinese, come Francesco», sottolineano. Ma alla fine, «è lo Spirito Santo che agirà», aggiungono.

Intanto gli occhi dei fedeli già assiepati alle transenne che delimitano le aree della piazza sono puntati verso il comignolo nella speranza di vedere la fumata bianca.

I cardinali elettori, dopo la messa e la preghiera, sono attualmente nella Cappella Sistina per il secondo scrutinio di questo conclave. Se non ci sarà a breve la fumata (in questo caso solo se bianca) vorrà dire che anche questo voto non ha raggiunto il quorum di 89 e quindi si procederà al terzo scrutinio, al termine del quale, alla fine della mattinata, intorno alle 12, ci sarà in ogni caso una fumata, sia essa bianca o nera.

09:58
09:58
Nel Conclave due cardinali provenienti dalla stessa cittadina indiana

Tra le particolarità del Conclave che si è aperto ieri nella Cappella Sistina ce n'è una che in pochi hanno notato: tra gli elettori che stanno scegliendo il nuovo Pontefice ce ne sono due che hanno le proprie radici nello stesso luogo, una cittadina dell'India di appena 8 mila abitanti.

Sia il cardinale indiano Filipe Neri Ferrão, arcivescovo di Goa, sia il cardinale pachistano Joseph Coutts, arcivescovo emerito di Karachi - fa notare AsiaNews -, sono originari di Aldona, una caratteristica località immersa nel paesaggio verdeggiante della parte settentrionale del piccolo Stato di Goa, cuore del cattolicesimo indiano. Un luogo che diventa un simbolo dello spostamento del baricentro della Chiesa.

Questa comune radice per due cardinali che vivono oggi in due Paesi come l'India e il Pakistan assume un significato particolare anche alla luce delle drammatiche notizie delle ultime ore, con l'operazione Sindoor lanciata dall'esercito indiano come ritorsione all'attentato terroristico di qualche giorno fa in Pakistan. Dando ancora più forza all'appello alla pace che viene dalle Chiese di entrambi i Paesi.

Il card. Ferrao è nato proprio ad Aldona nel 1953 e nella cittadina è cresciuto: la sua famiglia vive tuttora in una casa del quartiere di Santerxette. Il card. Coutts è nato invece ad Amristar nel 1945, ma suo padre era originario di Aldona e si trasferì a Karachi per il suo lavoro nella Imperial Chimical Industries. Vescovo prima a Hyderabad, poi a Faisalabad e infine a Karachi, ha sempre mantenuto forte comunque il suo legame con Goa, al punto che nel 2000 fu invitato a presiedere la celebrazione nella quale san Joseph Vaz fu proclamato patrono dell'arcidiocesi, ricorda AsiaNews.

L'intero Stato di Goa è da sempre fucina di vescovi e cardinali: se ne contano circa 60 nati qui e che hanno svolto il loro ministero in India, in Pakistan o anche missionari in Africa. Proprio Aldona, però, si distingue per il fatto di essere la terra d'origine di almeno sei prelati, tra i quali Coutts, Ferrao, ma anche l'arcivescovo emerito di Karachi mons. Evarist Pinto e l'arcivescovo di New Delhi mons. Anil Couto, che è addirittura un cugino del card. Coutts.

09:18
09:18
Salgono le quotazioni di tre cardinali spagnoli

Al buio dei risultati del primo scrutinio nel conclave per l'elezione al soglio di Pietro, secondo voci riferite oggi da El Pais salgono le quotazioni di tre cardinali spagnoli come possibili successori di Bergoglio: Cristobal Lopez, Angel Fernandez Artime e Pablo Virgilio David.

Cristobal Lopez, 72 anni, salesiano, a lungo missionario, è l'attuale arcivescovo di Rabat. Angel Fernandez Artime, 64 anni, è stato nominato da papa Francesco cardinale nel 2023 e l'anno successivo pro prefetto del dicastero per gli istituti di vita consacrata, la cui responsabile è una donna, Simona Brambilla. Il terzo nome che emergerebbe come papabile e finora «coperto», secondo il quotidiano, è quello del filippino Pablo Virgilio David, arcivescovo di Kallookan, nelle Filippine, a sua volta nominato cardinale di recente.

09:06
09:06
Il cardinale O'Malley: «Il Conclave non è Hollywood»

«Non funziona come nel mondo politico, nei partiti. È una questione di fede. Tutti vogliamo che sia eletto il Papa che Dio vuole. Confidiamo nel fatto che lo Spirito Santo ci aiuti a trovarlo. È un'esperienza molto spirituale, non un conclave di Hollywood». Lo ha detto in un'intervista al Corriere della Sera il cardinale Seán Patrick O'Malley, scelto da papa Francesco come presidente della pontificia Commissione per la Tutela dei minori, dal 2003 al 2024 arcivescovo di Boston.

Durante il Conclave, spiega O'Malley, «nella realtà si vivono giornate che somigliano a quelle degli esercizi spirituali. Un'atmosfera molto intensa di preghiere, esami di coscienza, meditazioni. È come la Pentecoste, Maria e gli apostoli riuniti assieme nel Cenacolo. Col passare del tempo, cresce la consapevolezza della responsabilità che i cardinali hanno davanti a Dio, alla Chiesa e al mondo».

Per sottolineare l'importanza che la Chiesa riveste, il cardinale ricorda papa Francesco: «l'affetto planetario che abbiamo visto, la commozione che ha accompagnato la sua morte, sono una dimostrazione dell'importanza che il papato ha nel tempo presente, anche nel mondo non cattolico e tra i non credenti».

08:58
08:58
I Cardinali con diritto di voto, divisi per continente
08:56
08:56
I Papi più vecchi al momento dell’elezione

Ecco un grafico con i Papi più vecchi al momento dell'elezione. Sono stati presi in considerazione solo gli ultimi 500 anni. 

08:32
08:32
Prima la messa, poi si prosegue con le votazioni

I cardinali elettori si sono ritrovati alle 8 nel Palazzo Apostolico, per celebrare messa e lodi nella Cappella Paolina. A seguire si ritireranno alle 9.15 in Sistina per recitare l'Ora media e procedere poi alle prime due votazioni. 

07:52
07:52
Due fumate, quattro scrutini

Questa mattina ricominciano i lavori dei cardinali per l'elezione del nuovo Papa. Oggi le fumate saranno intorno alle 10.30 (in questo caso solo se bianca) o alle 12, mentre nel pomeriggio alle 17.30 (anche in questo caso solo se bianca) o intorno alle 19. Le fumate sono di base due al giorno, con la possibilità di anticiparle in caso di esito positivo. 

Ieri i 133 cardinali votanti - tra cui gli svizzeri Kurt Koch (75 anni) e Emil Paul Tscherrig (78) - sono rimasti chiusi nella Sistina per più di 3 ore prima di mandare il segnale che nessuno ha ottenuto abbastanza voti per succedere a Francesco. In piazza San Pietro e lungo via della Conciliazione più di 45 mila fedeli sono rimasti a lungo col naso all'insù guardando al comignolo.