Il Papa rimuove un vescovo per cattiva gestione

Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Broome (Australia), presentata da mons. Christopher Alan Saunders e ha nominato amministratore apostolico «sede vacante» della medesima diocesi mons. Michael Henry Morrissey, vescovo di Geraldton.
Nel marzo 2020 Saunders si era volontariamente messo da parte dall’amministrazione della diocesi, e si affermò che ciò era dovuto a un’indagine sulla gestione della diocesi ordinata dal Vaticano. Si è quindi dimesso il giorno dopo la rivelazione che la polizia dell’Australia occidentale stava indagando su un’accusa fatta 18 mesi prima di cattiva condotta sessuale da parte sua. Nel novembre 2020 Saunders - che ha strenuamente negato qualsiasi accusa di illecito - ha accettato di lasciare la diocesi per un periodo sabbatico di almeno sei mesi.
La polizia e i pubblici ministeri hanno comunque deciso di non sporgere denuncia contro il vescovo, a pochi giorni dalla scadenza per la decisione della Chiesa cattolica sul suo futuro, che ora è arrivata.
La prima accusa nei confronti di Saunders era arrivata da un uomo di poco più di 20 anni, che si era confidato con il suo prete locale e aveva accettato di rilasciare una dichiarazione alla polizia.
La decisione del Papa di rimuovere il vescovo si è basata principalmente sui risultati dell’indagine interna della Chiesa, condotta dal vescovo emerito di Wollongong, mons. Peter Ingham.
Il presule si è recato a Broome e ha interrogato dozzine di parrocchiani, personale della diocesi e volontari sullo stile di gestione del vescovo e sulla gestione finanziaria. In linea con i protocolli della Chiesa, non ha indagato però sulle accuse di cattiva condotta sessuale, per non complicare il processo di polizia.
Tuttavia, ha esaminato il processo decisionale del vescovo in merito ad accuse separate contro diversi sacerdoti precedentemente assegnati alla diocesi, incluso un sacerdote ricercato per essere interrogato sulle presunte molestie nei confronti di una adolescente.