.

Il pianista russo Pavel Kushnir è morto in carcere

è deceduto per uno sciopero della fame e della sete in un centro di detenzione a Birobizhan
Ats
05.08.2024 16:17

Il pianista russo Pavel Kushnir, arrestato per avere protestato contro il conflitto in Ucraina con alcuni interventi su Youtube, è morto in carcere, secondo quanto reso noto dalla madre, citata dalla testata Mediazona.

Stando alla donna, Irina Levina, Kushnir, che aveva 39 anni, le autorità le hanno comunicato che il figlio è deceduto per uno sciopero della fame e della sete in un centro di detenzione a Birobizhan, nell'Estremo Oriente russo. La notizia della morte non è stata confermata ufficialmente.

Lo scorso maggio un canale Telegram considerato vicino alle forze di sicurezza aveva dato notizia dell'arresto di Kushnir dopo che il musicista aveva postato sul suo canale Youtube quattro messaggi contro l'intervento armato russo in Ucraina. Secondo la stessa fonte l'accusa nei suoi confronti era quella di avere incitato ad attività terroristiche.

Mediazona scrive che l'ultimo messaggio postato da Kushnir era un discorso «contro l'omofobia di Stato, contro il fascismo e la guerra».

Kushnir, cresciuto nella città di Tambov, 400 chilometri a sud-est di Mosca, si era diplomato al conservatorio Chaikovsky della capitale e per sette anni aveva suonato nella Filarmonica della regione di Kursk. In seguito per tre anni aveva fatto parte della Filarmonica di Kurgan. Dal 2023 suonava nella Filarmonica regionale di Birobizhan. Nel 2014 aveva scritto un romanzo e stava anche dedicandosi a traduzioni di letteratura contemporanea.