Il punto alle 06.00

Colloquio telefonico tra Ursula von der Leyen e Volodymyr Zelensky, nella tarda serata di ieri. «Accolgo e sostengo il cessate il fuoco di trenta giorni. L'UE resta al fianco dell'Ucraina, con lo scopo di rafforzare la sua posizione al negoziato e aiutarla a ottenere una pace giusta e duratura», ha scritto la presidente della Commissione UE su X.
Donald Trump ha dichiarato sulla sua piattaforma social, Truth Social, che «i colloqui con Russia e Ucraina continuano» e ha invitato entrambe le parti a cercare di raggiungere un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni che entrambe le parti possano rispettare.
Vladimir Putin si prepara a ospitare oggi a Mosca la parata per il Giorno della Vittoria della Seconda Guerra Mondiale, un evento che il Cremlino spera possa spronare il patriottismo e dimostrare la propria forza all'estero, mentre le sue truppe combattono in Ucraina. Oltre 20 dignitari stranieri parteciperanno alla parata. I due ospiti più importanti sono il cinese Xi Jinping e il brasiliano Luiz Inàcio Lula da Silva. Nonostante gli avvertimenti di Bruxelles, parteciperà anche il primo ministro slovacco Robert Fico, unico leader dell'Unione Europea. Anche Aleksandar Vui, presidente della Serbia, un paese con legami storicamente forti con Mosca, si unirà alla parata.
Mosca promette che le commemorazioni di quest'anno – l'80. anniversario della vittoria sovietica sulla Germania nazista – saranno le «più grandi» di sempre, con Putin che ha ordinato una tregua «umanitaria» con l'Ucraina durante le festività. Kiev ha però liquidato la tregua come una farsa, ha definito gli eventi in Russia una «parata di cinismo» e ha avvertito di non poter garantire la sicurezza dei leader mondiali presenti. La festa sarà celebrata con una grande parata di equipaggiamento militare e soldati attraverso la Piazza Rossa, che culminerà con un discorso del leader russo.