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Il Qatar minaccia l'UE: «Cambi le norme sul clima, o stop al gnl»

In assenza di modifiche sostanziali alla norma, Doha e QatarEnergy potrebbero «valutare seriamente per il gas naturale liquefatto mercati alternativi al di fuori dell'UE, più stabili e favorevoli alle imprese»
© KEYSTONE (AP Photo/Ben Curtis)
Ats
26.07.2025 12:32

Il Qatar minaccia di interrompere le forniture di gas naturale liquefatto (gnl) verso l'UE se Bruxelles non allenterà i vincoli ambientali contenuti nella nuova direttiva sulla diligenza aziendale (Csddd per Corporate sustainability due diligence directive).

Secondo quanto rivelato dal domenicale tedesco Welt am Sonntag, il ministro dell'energia qatariota, Saad Sherida al Kaabi, ha scritto a diversi governi europei e alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen avvertendo che, in assenza di modifiche sostanziali alla norma, Doha e QatarEnergy - società gestisce tutte le attività legate al petrolio ed al gas in Qatar - potrebbero «valutare seriamente mercati alternativi al di fuori dell'UE, più stabili e favorevoli alle imprese».

Il riferimento è alla nuova direttiva europea che obbliga le grandi aziende a monitorare e gestire l'impatto ambientale e sociale delle proprie catene di fornitura.

L'esecutivo comunitario ha confermato di aver ricevuto la comunicazione, ricordando che a febbraio è stata già proposta una proroga di un anno per l'entrata in vigore della direttiva, con emendamenti attualmente in fase di recepimento.

Il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha lasciato intendere di voler spingere l'asticella ben più in là: «Il rinvio è solo un primo passo, l'abrogazione di alcune direttive è il passo logico successivo», aveva affermato a maggio al suo esordio a Bruxelles, citando la direttiva Csddd.

Il Qatar, terzo esportatore mondiale di gnl dopo Stati Uniti e Australia, ha garantito tra il 12% e il 14% delle importazioni europee di gas liquefatto dall'inizio della guerra in Ucraina.

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