Il punto

Il Regno Unito al voto, ma come funziona?

L'appuntamento con le urne è stato fissato di giovedì, come vuole la tradizione, ma c'è chi polemizza perché in Irlanda del Nord e Scozia saranno già iniziate le vacanze scolastiche
Rishi Sunak poco dopo l'annuncio di nuove elezioni, sotto la pioggia. © Kin Cheung
Red. Online
22.05.2024 19:00

E così, Rishi Sunak ha annunciato che il Regno Unito andrà al voto il prossimo 4 luglio. Di giovedì, come vuole la tradizione. La data, di per sé, rispetta la promessa fatta lo scorso gennaio. Ovvero, quella di indire elezioni generali nella seconda metà del 2024. Eppure, come sottolinea il Guardian, la collocazione non pare ideale. A maggior ragione se consideriamo che in Irlanda del Nord e in Scozia le vacanze scolastiche saranno già cominciate. Molti, banalmente, saranno assenti per ferie. Sunak, riassumendo al massimo, è il leader del Partito Conservatore, formazione al governo del Paese da circa 14 anni. L’attuale legislatura è entrata nel suo ultimo anno. Tradotto: la data limite per nuove elezioni era quella del 28 gennaio 2025.

Sul timing scelto dall'attuale primo ministro britannico, beh, c'è chi specula sul fatto che Sunak voglia sfruttare i recenti miglioramenti dell'economia per ottenere così un nuovo mandato. L'opposizione, invece, sostiene che la scelta dell'annuncio e, di riflesso, della data per andare al voto siano legate al fatto che difficilmente le cose, per il Partito Conservatore, miglioreranno in autunno. Della serie: meglio presto che tardi. Sunak, dal canto suo, ha ottenuto da re Carlo III il permesso di sciogliere il Parlamento. 

Dopo lo scioglimento del Parlamento, i deputati torneranno nelle rispettive circoscrizioni per iniziare la campagna elettorale. Di fatto, non saranno più deputati ma candidati al Parlamento. Al contrario, i ministri del governo manterranno tanto le loro cariche quanto le responsabilità. In campagna, sia quel che sia, l'attività del governo solitamente è limitata. E questo affinché i soldi pubblici non vengano spesi per scopi puramente politici. Nelle prossime settimane, sottolinea sempre il Guardian, il citato Sunak e gli altri leader – Keith Starmer (Partito Laburista), Ed Davey (LibDem), Richard Tice (Riformatori), Carla Denyer e Adrian Ramsay (Verdi) – gireranno il Paese per presentare la loro candidatura a prossimo primo ministro del Regno Unito. Verosimilmente terranno comizi politici, saliranno su autobus «da combattimento» e terranno decine di discorsi in tutta la Gran Bretagna. I partiti, soprattutto, tre o quattro settimane prima del voto pubblicheranno il loro manifesto. Quanto ai dibattiti televisivi, molto evidentemente si concentrerà sul duello fra Sunak e Starmer. 

Le urne, venendo al 4 luglio, verranno aperte alle 7 del mattino e chiuderanno alle 22. Alla chiusura dei seggi, verrà pubblicato un exit poll che – solitamente – nel Regno Unito tende a prevedere correttamente il risultato. I risultati di ciascun collegio elettorale emergeranno nel corso della notte. Al mattino seguente, tendenzialmente, appare chiaro chi è il vincitore. Il primo ministro uscente, di solito, si dimette o rimane in carica in caso di conferma.

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