«Il riconoscimento della Palestina non porterà alla pace»

Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar condanna il potenziale riconoscimento di uno Stato palestinese da parte della Francia, dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che Parigi potrebbe farlo nei prossimi mesi.
«Un 'riconoscimento unilaterale' di un fittizio Stato palestinese, da parte di qualsiasi Paese, nella realtà che tutti conosciamo, sarebbe un premio al terrore e un'iniezione di fiducia per Hamas», scrive Sa'ar in un post su X, senza menzionare direttamente la Francia.
«Questo tipo di azioni non avvicinerà la pace, la sicurezza e la stabilità nella nostra regione, ma al contrario: le allontanerà solo ulteriormente». Lo riporta il Times of Israel.
Intanto, all'indomani dell'annuncio del presidente Macron, la classe politica francese si divide su un possibile riconoscimento di uno Stato palestinese da parte della Francia nei prossimi mesi. Per l'estrema destra, in particolare, si tratta di un passo ''prematuro'' mentre i centristi e la sinistra si rallegrano della prospettiva tracciata da Macron.
Il leader francese, che in questi ultimi giorni ha effettuato una visita di Stato in Egitto, ha annunciato ieri che Parigi potrebbe riconoscere uno Stato palestinese ''a giugno'', in occasione di una conferenza copresieduta con l'Arabia Saudita alle Nazioni Unite a New York e che deve anche condurre, per lui, al riconoscimento di Israele da parte di un certo numero di Paesi.