Il ritorno di aziende straniere in Russia? «Solo a condizioni favorevoli»

Anche se dovessero essere revocate le sanzioni contro la Russia, il ritorno di compagnie e investitori occidentali sarà «possibile solo in termini favorevoli» a Mosca. Lo ha detto il vice primo ministro Alexander Novak alla Tass, facendo capire che non si tratterebbe di un processo automatico.
«Dobbiamo agire strettamente sulla base del nostro interesse nazionale - ha affermato Novak -. Molte nicchie rimaste vuote sono già state occupate da produttori russi o partner di paesi amici. È importante tenerne conto».
Inoltre, ha aggiunto il vice premier, «il lavoro per arrivare alla sovranità tecnologica continuerà anche in caso di un cambiamento nelle circostanze esterne. La disponibilità di tecnologie avanzate prodotte internamente per le aree critiche è importante per l'ulteriore sviluppo positivo delle industrie leader in Russia».