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«Il sostegno del G7 all'Ucraina non verrà mai meno»

Riuniti a Tokyo, i ministri del forum hanno ribadito il proprio impegno a favore di Kiev, «anche di fronte all'aumento di tensioni in Medio Oriente» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Il sostegno del G7 all'Ucraina non verrà mai meno»
Ats
08.11.2023 06:36
20:30
20:30
Missile russo colpisce una nave civile, un morto e 4 feriti

Almeno una persona è rimasta uccisa e diverse altre ferite dopo che un missile russo ha colpito una nave civile battente bandiera della Liberia che si stava avvicinando ad uno dei porti del Mar Nero nella regione di Odessa. Lo riferisce il Comando Operativo Sud ucraino citato da Ukrinform, secondo cui si ritiene che la nave sia stata colpita da un missile anti-radar Kh-31P.

Tre membri dell'equipaggio, cittadini filippini, sono rimasti feriti, mentre il pilota del porto è rimasto ucciso e un altro portuale è rimasto ferito, ha precisato la stessa fonte.

19:16
19:16
Corti russe condannano 2 prigionieri ucraini a 20 e 19 anni

Due tribunali militari russi hanno condannato due soldati ucraini prigionieri rispettivamente a 20 e 19 anni di reclusione accusandoli di aver sparato su dei civili a Mariupol: le imputazioni nei confronti dei due militari non sono però verificabili e le corti russe non sono ritenute indipendenti dal potere politico.

A riportare la notizia sono diversi media, tra cui l'agenzia France-Presse.

Secondo il Moscow Times, la corte militare russa del distretto meridionale, con sede a Rostov sul Don, avrebbe accusato Anton Cherednik di aver fermato due civili durante un pattugliamento a Mariupol, averli fatti sdraiare per terra e aver ucciso uno di loro sparandogli sospettando che fosse un infiltrato russo dopo che aveva pronunciato in modo incorretto una parola ucraina.

Sempre secondo la testata, che cita i media russi, Cherednik avrebbe detto di aver sparato perché l'uomo aveva sussultato come se stesse per estrarre un'arma. Queste versioni non sono però confermabili, e le eventuali dichiarazioni del militare ucraino potrebbero essere state rilasciate sotto costrizione.

L'agenzia France-Presse riferisce che un altro soldato ucraino è stato condannato a 20 anni di reclusione da un tribunale russo nella regione ucraina di Donetsk, nel Donbass occupato dalle truppe del Cremlino. Secondo la sedicente «Corte suprema della repubblica popolare di Donetsk», Sergey Dumchik avrebbe sparato a un'auto con a bordo tre civili, che però sarebbero riusciti a fuggire.

Anche in questo caso le imputazioni non sono verificabili e l'Onu ritiene che «la cosiddetta magistratura» delle autoproclamate repubbliche del Donbass - annesse illegalmente da Mosca un anno fa - non rispetti «le garanzie essenziali di un processo equo, come le udienze pubbliche, l'indipendenza, l'imparzialità dei tribunali e il diritto a non essere obbligati a testimoniare».

Mariupol è stata occupata dalle truppe russe dopo un lungo assedio e un incessante bombardamento che ha devastato la città. L'Onu ha accertato la morte di oltre 9.900 civili dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, ma ritiene che il numero reale delle vittime possa essere drammaticamente più alto.

18:18
18:18
L'UE propone di inviare grano dall'Ucraina ai civili in Medio Oriente

«Propongo che l'Ue acquisti grano dall'Ucraina e lo spedisca a coloro che ne hanno bisogno in Medio Oriente, è un gesto forte di umanità ed efficienza». Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, intervenendo alla plenaria del Parlamento europeo.

«L'Unione europea può aiutare il Medio Oriente continuando al tempo stesso a offrire il suo forte sostegno all'Ucraina per tutto il tempo necessario, entrambe le regioni hanno bisogno del nostro continuo coinvolgimento», ha sottolineato Michel, plaudendo anche al lavoro di Francia, Grecia e Cipro per istituire un corridoio umanitario marittimo

15:28
15:28
Mosca ancora alle prese con i sabotaggi ferroviari

Il sabotaggio delle ferrovie russe da parte di attivisti pacifisti continua a rappresentare una sfida significativa per le autorità 17 mesi dopo la segnalazione dei primi episodi: lo scrive il ministero della difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence.

Una ricerca del media indipendente russo Mediazona indica che fino al mese scorso 76 casi di sabotaggio ferroviario erano arrivati in tribunale dall'invasione: almeno 137 persone, la stragrande maggioranza di età inferiore ai 24 anni, sono state perseguite, si legge nel rapporto pubblicato su X.

Dall'inizio del 2023 sono stati affissi su tratte chiave dell'infrastruttura ferroviaria avvisi per ricordare che, secondo il codice penale russo, il sabotaggio può essere punito fino all'ergastolo.

"La logistica militare della Russia, compreso il rifornimento per la guerra in Ucraina, continua a dipendere dai 33'000 km di linea ferroviaria del paese - conclude il rapporto -. Con praticamente tutti i metodi di dissenso palese vietati in Russia, il sabotaggio continua ad attrarre una minoranza di giovani come metodo di protesta contro l'"operazione militare speciale" in Ucraina.

12:41
12:41
Per la Commissione europea è il momento di aprire i negoziati di adesione con l'Ucraina

La Commissione europea raccomanda al Consiglio di aprire i negoziati di adesione con l'Ucraina. Nel rapporto si evidenzia che Kiev ha completato il lavoro su quattro aree prioritarie indicate da Bruxelles, ma sulle rimanenti tre resta ancora del lavoro da fare. Ovvero lotta alla corruzione, norme anti-oligarchi e protezione delle minoranze.

06:36
06:36
Il punto alle 6.00

I ministri degli Esteri del G7 sono «uniti» nella loro determinazione a continuare a fornire «forte sostegno» all'Ucraina nella sua guerra con la Russia, ha detto oggi il Giappone dopo i colloqui del gruppo a Tokyo.

«A seguito della discussione, i ministri degli Esteri hanno convenuto che il G7 rimarrà unito nel suo atteggiamento volto a imporre severe sanzioni contro la Russia e a fornire un forte sostegno all'Ucraina, anche nell'attuale situazione internazionale», ha affermato il ministero degli Esteri giapponese in un comunicato.

Il dicastero nipponico ha aggiunto che il G7 «accelererà gli sforzi per la ripresa e la ricostruzione a medio e lungo termine nell'unità del settore pubblico e privato» e che è «necessario portare avanti il processo della Formula di pace insieme ai partner internazionali. Anche se le tensioni aumentano in Medio Oriente, è importante che il G7 sia unito nel mandare un chiaro messaggio alla comunità internazionale che il nostro fermo impegno a sostegno dell'Ucraina non verrà mai meno».

Con la guerra della Russia giunta al suo ventesimo mese e la controffensiva dell'Ucraina che fatica a guadagnare terreno, il presidente Volodymyr Zelensky incontra regolarmente i leader occidentali per cercare di evitare la stanchezza dovuta al conflitto. La scorsa settimana il più alto funzionario militare ucraino, il generale Valery Zaluzhny, avrebbe affermato che le due parti sono arrivate a uno «stallo»: una valutazione respinta sia da Zelensky che dal Cremlino.

Il G7 ha inoltre condannato con forza «i ripetuti lanci di missili balistici della Corea del Nord e i trasferimenti di armi dalla Corea del Nord alla Russia, che violano direttamente le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite». 

Intanto, su richiesta di Mosca, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà oggi per discutere degli ultimi attacchi dell'Ucraina nel Donetsk. Lo ha reso noto il rappresentante russo Dmitry Polyansky. Le autorità filorusse dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk hanno accusato Kiev di aver compiuto un attacco sulle città di Donetsk e Makeyevka nel quale almeno tre persone sono state uccise e più di 30 ferite.

La riunione sarà preceduta da «un incontro a porte chiuse sulla questione dei gasdotti Nord Stream», ha comunicato la missione permanente del Brasile presso l'ONU citata dall'agenzia russa Tass.