In Amazzonia persi 745 milioni di alberi: il dato «omesso alla COP26»

Gli incendi e i disboscamenti nell’Amazzonia brasiliana hanno causato la perdita di 745 milioni di alberi nell’ultimo anno, secondo un calcolo degli specialisti, i quali hanno affermato che questi dati non sono stati presentati dal governo alla Cop26 di Glasgow.
Tra agosto 2020 e luglio 2021, sono stati distrutti 13’235 km2 di foresta, afferma l’Istituto nazionale per la ricerca spaziale (Inpe). Il ricercatore Tasso Azevedo, della ong MapBiomas, ha calcolato che l’area distrutta equivale a 745 milioni di alberi in meno, riporta il quotidiano O Globo.
Il rapporto di Inpe è stato diffuso venerdì scorso, ma le informazioni erano in possesso del governo dalla fine di ottobre, secondo i funzionari dell’Istituto. «I dati sono stati omessi dalla comunità internazionale e dalla Cop26», ha affermato Carlos Rittl, esperto in sostenibilità.
«I rappresentanti del governo sono andati a Glasgow e hanno firmato la dichiarazione di protezione delle foreste: sapevano di avere le peggiori notizie del mondo e non le hanno fornite», ha rincarato la dose Rittl.