Il caso

In Danimarca una neonata è stata tolta alla madre groenlandese

Le autorità danesi hanno strappato la bimba alla mamma un'ora dopo la nascita, dopo averla sottoposta a un test di «competenza genitoriale», nonostante una nuova legge vieti l'uso di controverse valutazioni psicometriche su persone di origine groenlandese
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Ats
23.08.2025 16:32

Le autorità danesi hanno strappato alla madre groenlandese la sua bambina dopo appena un'ora dalla nascita dopo averla sottoposta a un test di «competenza genitoriale», nonostante una nuova legge vieti l'uso di controverse valutazioni psicometriche su persone di origine groenlandese.

Il Guardian riporta che Nikoline Brønlund, nata a Nuuk da genitori groenlandesi e giocatrice nella squadra di pallamano groenlandese, ha dato alla luce sua figlia, Aviaja-Luuna, l'11 agosto in un ospedale di Hvidovre, vicino a Copenaghen, dove vive con la sua famiglia. Un'ora dopo, il comune locale ha affidato la bambina a una famiglia affidataria. Brønlund, 18 anni, racconta di aver visto sua figlia solo una volta.

I test di «competenza genitoriale» sono stati vietati alle persone di origine groenlandese all'inizio di quest'anno, dopo anni di critiche da parte di attivisti e organizzazioni per i diritti umani, che hanno sostenuto con successo che i test erano razzisti perché culturalmente inadatti alle persone di origine Inuit. Con l'entrata in vigore della legge a maggio, gli attivisti si chiedono perché Brønlund sia stata comunque sottoposta a un test.

La ministra danese degli Affari Sociali, Sophie Hæstorp Andersen, ha dichiarato di essere preoccupata per le segnalazioni e di aver chiesto al comune responsabile della decisione, Høje-Taastrup, di spiegare la gestione del caso. «I test standardizzati non dovrebbero essere utilizzati nei casi di affidamento che coinvolgono famiglie di origine groenlandese. La legge è chiara», ha affermato. Il caso di Brønlund ha scatenato proteste in Groenlandia e ne sono previste altre a Nuuk, Copenaghen, Reykjavík e Belfast.