In fuga nel Varesotto con l'auto rubata in Svizzera, recuperati gioielli e armi

Un'auto rubata, attrezzi da scasso, ricetrasmittenti, cellulari, contanti e refurtiva varia. È il bilancio di un'operazione dei Carabinieri di Varese, dello scorso 24 ottobre, iniziata con più segnalazioni al 112 (da Casciago, Barasso e Gavirate) relative a furti in abitazioni avvenuti in diversi comuni oltreconfine.
I militari, intuendo la possibile rotta di fuga dei responsabili, hanno disposto il posizionamento strategico delle pattuglie sul territorio. Poco dopo, una VW Golf con targa svizzera è stata intercettata vicino alla rotonda tra via Milano e la SP1, nel comune di Cocquio-Trevisago. Il conducente ha tentato la fuga dal controllo, tra manovre azzardate, sorpassi vietati e l’inversione di marcia in una rotatoria. L’inseguimento si è concluso a Besozzo, lungo la strada statale SS629, quando il veicolo, dopo aver urtato alcune auto in coda al semaforo e perso uno pneumatico, ha finito la corsa contro un’auto parcheggiata. Il conducente ha tentato di scappare a piedi, ma è stato raggiunto e bloccato dai Carabinieri, mentre almeno un complice è riuscito a fuggire.
L'auto, si è poi scoperto, era stata rubata in Svizzera. All’interno sono stati rinvenuti attrezzi da scasso, ricetrasmittenti, cellulari, contanti e refurtiva varia, tutto sottoposto a sequestro. Il successivo controllo nell’abitazione dell’arrestato – un uomo di 31 anni, di origini albanesi – ha portato al ritrovamento di gioielli, orologi e due pistole, probabilmente frutto di altri furti. Tutto il materiale è stato sequestrato per ulteriori verifiche.
