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In Serbia 40 mila russi da inizio guerra

In prevalenza in aereo, con gli ultimi voli disponibili, ma anche in auto
Ats
25.09.2022 23:02

Prosegue incessante il flusso di russi in Serbia, divenuto ancora più massiccio dopo l'annuncio sulla mobilitazione militare parziale in Russia. Secondo il quotidiano Blic, dall'inizio del conflitto armato in Ucraina sarebbero circa 40 mila i russi giunti finora in Serbia, in particolare nella capitale Belgrado e nelle altre principali città di Novi Sad e Nis.

In prevalenza in aereo, con gli ultimi voli disponibili, ma anche in auto. E si prevede, scrive il giornale, che solo a Belgrado nelle prossime due settimane ne arrivino altri 4 mila. La conseguenza più immediata è stato il sensibile aumento dei prezzi nell'acquisto di immobili e negli affitti di appartamenti e locali uso ufficio. Molti dei russi che si trasferiscono nel Paese balcanico sono infatti professionisti o imprenditori, con notevole disponibilità di denaro e alla ricerca di sistemazioni che consentano loro di operare e lavorare liberamente e senza le restrizioni finanziarie e i problemi di interscambio e comunicazione sorti in Russia con le vaste e dure sanzioni occidentali.

Sono oltre 3.800 le imprese russe registrate in Serbia, scrive Blic, secondo cui gli affitti soprattutto a Belgrado sono lievitati anche del 50%. A causa della sensibile disponibilità di denaro contante dei russi, molti - sostiene il giornale - hanno sfrattato a loro favore i locatari presenti, mentre alcuni mettono annunci per affitti di appartamenti esclusivamente a russi.