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In Serbia continua la protesta degli studenti

Blocchi stradali e "barricate" nella capitale Belgrado e in altre città, per chiedere elezioni anticipate
Ats
08.07.2025 22:56

 In Serbia anche nella serata di oggi si sono rinnovati a Belgrado e in altre città i raduni e i blocchi stradali ad opera degli studenti in agitazione che chiedono elezioni anticipate e il rilascio di loro colleghi arrestati in precedenti proteste. Nella capitale i blocchi, con cassonetti della spazzatura, fioriere, pneumatici e altro materiale sono stati attuati in vari punti e incroci nevralgici per la circolazione stradale, con conseguenti disagi e problemi anche per le linee del trasporto pubblico.

Quando la polizia interviene i dimostranti si spostano rapidamente, ripetendo la loro azione in altri luoghi della città. Molto seguito è l'espediente di attraversare in gruppo, in continuazione e molto lentamente, le strisce pedonali, creando la paralisi della circolazione. Azioni analoghe di blocchi stradali si registrano a Novi Sad, Kragujevac, Sabac, Leskovac, Topola, Kikinda, Krusevac, Vranje, Valjevo, Cacak. A Uzice vi è stata una protesta contro l'arresto nei giorni scorsi di manifestanti che avevano bloccato una importante arteria di comunicazione extraurbana. Si sono intensificati peraltro gli avvisi e le messe in guardia da parte delle autorità sulla inammissibilità di bloccare strade e importanti vie di comunicazioni, azioni che costituiscono un reato penale e che non sono consentite in nessuna parte del mondo.

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