Incendi in Spagna, c'è un altro morto: in manette 3 persone

In Spagna è stata registrata una terza morte legata ai vasti roghi forestali attivi in diversi punti del paese. L'ultima vittima è uomo di 36 anni che partecipava a un'operazione antincendio in Castiglia-León (Spagna nordoccidentale), una delle regioni più colpite dalle fiamme: lo ha confermato il ministro dell'interno di Madrid, Fernando Grande-Marlaska, parlando alla radiotelevisione spagnola RTVE.
L'uomo è deceduto dopo essere stato ricoverato in ospedale con gravi ustioni, indicano diversi media spagnoli.
Due aerei antincendio Canadair, intanto, verranno forniti dalla Francia alla Spagna per contribuire al contrasto dei vasti roghi forestali attivi nel paese: lo ha annunciato il ministro dell'interno spagnolo, Fernando Grande-Marlaska, intervistato dalla radiotelevisione spagnola RTVE.
«Si tratta dei modelli più moderni di questo tipo di aerei», ha aggiunto, spiegando che tale supporto era stato richiesto da Madrid attraverso il Meccanismo di protezione civile dell'UE.
Al momento, tre persone sono state arrestate e altre tre sono indagate come possibili responsabili di aver provocato incendi intenzionalmente, stando ai dati forniti da Marlaska. «Ci sono molte altre indagini in corso», ha aggiunto il ministro.
In mattinata, è stata ripristinata la circolazione dei treni sulla linea ad alta velocità Madrid-Galizia, ieri rimasta sospesa per ore a causa della vicinanze delle fiamme all'infrastruttura ferroviaria.
Gli incendi più preoccupanti, ha spiegato poi Marlaska, si trovano attualmente nelle province di Zamora (Castiglia-León, Spagna nordoccidentale), Cáceres (Estremadura, Spagna centro-occidentale) e in Galizia (estremo nordovest del paese). «Abbiamo i mezzi necessari per affrontare questa situazione», ha detto, pur non escludendo di chiedere ulteriore supporto all'UE «se ce ne fosse bisogno».
Il ministro ha aggiunto che ci sono «oltre 8000-9000 persone» sfollate, spiegando che è difficile fornire un calcolo più preciso in quanto la cifra «varia molto a seconda delle circostanze e alle necessità» nelle diverse zone, dove pompieri e militari continuano il lavoro di contenimento dei roghi sul terreno. A proposito di questo, ha rivolto un appello alle popolazioni colpite dagli incendi, chiedendo di «seguire tutte le indicazioni delle autorità», nonostante comprenda che può essere «molto difficile abbandonare il luogo in cui si vive».