Danimarca

Incendio al Børsen di Copenhagen: «È la nostra Notre-Dame»

Le fiamme che questa mattina hanno avvolto lo storico edificio danese hanno tristemente ricordato il rogo che il 15 aprile di 5 anni fa distrusse la cattedrale parigina
©Ritzau Scanpix
Federica Serrao
16.04.2024 12:45

«È la nostra Notre-Dame». Con queste parole, Henrik Grage, artigiano danese, ha commentato ai microfoni della BBC l'incendio che ha travolto l'ex Borsa di Copenhagen questa mattina. Le fiamme hanno divorato l'edificio, facendo crollare la storica guglia. Una coincidenza che mette i brividi se pensiamo che, con queste stesse parole, il 15 aprile del 2019, cinque anni fa, descrivevamo il rogo che ha distrutto la cattedrale parigina. 

Nei filmati diffusi online, la somiglianza appare ancor più marcata. La guglia, avvolta dalle fiamme, si accartoccia su se stessa, come la flèche di Notre Dame cinque anni fa, crollando. E lasciando senza fiato i cittadini, e non solo. Anche questa volta, ad aver preso fuoco è stato uno degli edifici più antichi della città. Il Børsen, infatti, era una struttura risalente al 1625, ubicata a due passi dal parlamento danese (Folketing) e dal palazzo reale Christiansborg. 

Come la cattedrale francese, anche la ex Borsa era in fase di ristrutturazione al momento dell'incendio. La struttura era infatti protetta da diverse impalcature e coperture protettive di plastica. Per questa ragione, anche involontariamente, le immagini e i video diffusi online hanno immediatamente riportato la mente all'incidente di cui, proprio ieri, si ricordava il quinto anniversario.

Attualmente, il Børsen ospitava la Camera di commercio danese. Per ora, tuttavia, non è ancora chiaro che cosa abbia dato origine alle fiamme. Nel caso di Notre-Dame l'incendio era scoppiato sotto una grondaia, probabilmente a causa di un cortocircuito nell'impianto elettrico o a causa di un mozzicone di sigaretta gettato da qualche operaio distratto. A Copenhagen, per ora, ciò che è noto è che l'incendio si è diffuso rapidamente per tutto l'edificio attraverso il pozzo dell'ascensore. 

Ciò che è certo è che, come accadde a Parigi, anche questo incendio ha avuto un forte impatto emotivo sui cittadini danesi e non solo. Come riporta la BBC, l'ispettore del museo locale Benjamin Asmussen ha dichiarato alla TV2 danese che guardare le immagini del rogo era «molto difficile», poiché all'interno vi erano tantissimi dipinti danesi, risalenti addirittura al 17. secolo. Motivo per cui, oltre a sfollare tutte le persone che erano all'interno del Børsen, è al contempo partita anche una corsa contro il tempo per salvare le numerose opere d'arte che erano conservate all'interno. 

L'edificio, in stile rinascimentale nordico, era stato commissionato dal re di Danimarca, Cristiano IV, con l'obiettivo di trasformare Copenhagen in un importante centro commerciale. Sulla sua guglia, crollata sotto il peso delle fiamme, vi erano quattro draghi con le code intrecciate in una lancia e tre corone: un simbolo per ricordare gli stretti legami con Norvegia e Svezia. 

L'incendio è stato giudicato così grave da aver portato alla chiusura di diverse strade e all'evacuazione di alcuni edifici nelle vicinanze. I vigili del fuoco, da questa mattina, sono impegnati nelle operazioni di spegnimento delle fiamme sia all'interno che all'esterno dell'edificio, ma secondo quanto rivelano i media danesi, il fuoco verrà estinto solo verso sera. Il tetto in ottone e le impalcature rendono infatti le operazioni più complicate. Secondo il direttore della gestione delle emergenze di Copenhagen, Jakob Vedsted Andersen, sarebbero emerse ulteriori complicazioni. «Man mano che le strutture portanti all'interno dell'edificio bruciano, le pareti diventano instabili, ed è su questo che ci stiamo concentrando ora», ha dichiarato. 

Nel frattempo, la città piange la perdita dello storico edificio. «Stamattina ci siamo svegliati con un panorama triste: il fumo che si alzava sui tetti di Copenaghen segnalava il devastante incendio di Børsen. Un importante patrimonio culturale era ed è ancora in fiamme», ha scritto re Fredrik X di Danimarca sul suo profilo Intagram. «La Regina ed io vorremmo ringraziare tutti coloro che fin dalle prime ore di questa mattina, si sono assicurati che nessuno rimanesse ferito e che hanno lottato per salvare il più possibile sia l'edificio che i numerosi tesori culturali e le opere d'arte che il Børsen contiene», ha aggiunto, mentre lo storico edificio è ancora avvolto da fuoco e pennacchi di fumo, che ricordano un incendio che, a suo tempo, aveva già lasciato tutti col fiato sospeso.