Incendio in un padiglione della COP30, evacuato il sito di Belém

Il sito della Cop30 a Belém è stato evacuato su ordine degli agenti di sicurezza a causa di un incendio di vaste proporzioni. Lo riportano i giornalisti dell’AFP presenti sul posto. Le fiamme sono state domate e non si registrano feriti.
L'incendio è nel frattempo «sotto controllo», ha annunciato il ministro brasiliano del Turismo Celso Sabino alla televisione brasiliana, aggiungendo che «i vigili del fuoco dello stato di Páré sono sul posto». Il ministro ha anche respinto le critiche contro la città ospitante. «Un principio di incendio può accadere in qualsiasi grande evento del pianeta. La popolazione di Belém non sopporta più questo tipo di pregiudizio», ha detto.
Le fiamme sono divampate presso lo stand di un Paese situato vicino all'ingresso, generando una densa colonna di fumo visibile anche dall'esterno. Gli addetti alla sicurezza hanno tentato di domare l'incendio con estintori in attesa dell'arrivo dei pompieri, intervenuti poco dopo per mettere l'area in sicurezza.
Al momento non sono note le cause dell'incendio né eventuali danni. Il governatore Helder Barbalho a TvGlobo ha dichiarato che le squadre tecniche lavorano su due ipotesi: un guasto a un generatore oppure un cortocircuito in uno stand.
Il capo dei vigili del fuoco del Brasile «ha ordinato l'evacuazione dell'intero edificio». È quanto si legge in un messaggio inviato dall'organizzazione della Cop30 ai partecipanti della conferenze dopo l'incendio divampato tra i padiglioni.
«I vigili del fuoco effettueranno controlli di sicurezza completi e dovrebbero fornire un aggiornamento alle 16:00» (le 20 ora svizzera). «Si prega di notare che l'edificio è ora sotto l'autorità del Paese ospitante e non è più considerato una zona blu», si legge nel testo, che fa riferimento al termine con cui si indica l'area ufficiale e sicura dell'ONU dove si svolgono i negoziati formali, le riunioni di alto livello e gli eventi ufficiali e dove si può accedere solo con accreditamento.