Incendio sul Vesuvio: che cosa sta succedendo

Non c'è tregua per il Vesuvio. È ancora in corso l'incendio che si è sviluppato tra giovedì e venerdì vicino a Terzigno, un comune che si trova a sud-est del vulcano, dal lato opposto a quello in cui sorge Napoli. Il fumo, secondo i media italiani, è visibile chiaramente sia da Napoli che da Pompei.
Secondo le ultime informazioni, l'incendio ha colpito principalmente la pineta di Terzigno e i boschi vicini ai comuni di Trecase, Ercolano e Ottaviano. Al momento, nonostante gli importanti sforzi dei vigili del fuoco e della protezione civile, le fiamme continuano a divorare le pendici del vulcano. Inoltre, con il passare delle ore, il rogo si è addirittura esteso. La scorsa notte, la zona interessata dall'incendio si è allargata arrivando a toccare Torre del Greco. Il punto più a ovest raggiunto fino ad ora, secondo quanto si legge sui media italiani.
Sebbene il rogo sul Vesuvio stia sollevando qualche preoccupazione, al momento non sembrano esserci grossi rischi per i residenti. L'incendio, infatti, è piuttosto lontano dai centri abitati e dagli edifici. Tuttavia, secondo il sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri, ha dichiarato che circa 4,8 chilometri quadrati di vegetazione sono stati distrutti dal fuoco. Nell'incendio, inoltre, si stima siano morti anche diversi animali selvatici.
Questa mattina, lunedì, con il propagarsi delle fiamme nella notte, alle operazioni di spegnimento stanno collaborando circa 80 vigili del fuoco, con diversi mezzi aerei inviati anche da altre regioni come Emilia Romagna, Toscana e Marche.
Al momento, non si conoscono ancora le cause che hanno scatenato l'incendio. La procura di Nola ha avviato un'indagine in tal senso, senza avanzare ipotesi di reato e senza individuare indagati. Il sospetto, tuttavia, è che si tratti di un incendio doloso, come dichiarato anche dal sindaco Ranieri.
A causa della situazione di pericolo, le strade per accedere al complesso del Vesuvio sono state prontamente chiuse. Il parco archeologico di Pompei, invece, è ancora aperto al pubblico.