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Incontro Putin-Zelensky-Trump in Turchia? «È possibile»

Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha dichiarato che è possibile un incontro nel suo Paese tra i presidenti di Russia e Ucraina, insieme al Capo della Casa Bianca – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Incontro Putin-Zelensky-Trump in Turchia? «È possibile»
Red. Online
30.05.2025 06:23
22:34
22:34
Kiev: «Pronti al dialogo ma con proposte chiare e ragionevoli»

L'Ucraina è pronta al dialogo con la Russia, ma esige proposte chiare e ragionevoli. Lo ha affermato il Capo dell'Ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak durante un evento in occasione del 30° anniversario dell'Accademia Diplomatica Ucraina «Hennadii Udovenko» presso il ministero degli Esteri.

«Compromesso non significa capitolazione. Mosca propone un nuovo round di negoziati. E noi siamo pronti al dialogo. Tuttavia, esigiamo chiarezza: proposte chiare e, soprattutto, ragionevoli e la diplomazia deve basarsi su dettagli concreti, non su promesse vuote», ha osservato Yermak citato in una nota della presidenza ucraina.

22:01
22:01
Zelensky sente Erdogan: «L'incontro a Istanbul non deve essere vuoto»

Il presidente ucraino ha sentito al telefono il presidente turco Erdogan con il quale ha discusso della possibilità di un «prossimo incontro a Istanbul» e delle condizioni a cui l'Ucraina sarebbe disposta a partecipare.

«Condividiamo l'opinione che questo incontro non possa e non debba essere vuoto. Abbiamo anche discusso della potenziale organizzazione di un incontro a quattro a livello dei leader di Ucraina, Russia, Turchia e Stati Uniti - ha precisato Zelensky su X - e della partecipazione della Turchia al vertice Ucraina-Europa sudorientale».

Il leader ucraino ha ringraziato Erdogan «per la sua posizione di principio a sostegno dell'integrità territoriale e della sovranità del nostro Stato. Abbiamo parlato del primo incontro a Istanbul. Lo scambio di prigionieri di guerra è stato un risultato importante di quell'incontro, ma purtroppo l'unico. Un cessate il fuoco è necessario per procedere verso la pace. Le uccisioni devono cessare».

19:47
19:47
Zelensky incontra i senatori statunitensi

«Ho avuto un proficuo incontro con i senatori statunitensi Lindsey Graham e Richard Blumenthal. Sono grato che siate in Ucraina proprio nel momento in cui il coordinamento degli sforzi è più necessario per avvicinarvi a una pace onorevole e duratura». Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«Abbiamo la stessa opinione: la Russia sta cercando di sminuire la diplomazia, usando i negoziati come copertura, ma preparandosi a nuove operazioni offensive al fronte, colpendo quotidianamente le nostre città e i nostri villaggi e respingendo ogni proposta di cessate il fuoco. Ecco perché è necessaria ulteriore pressione. Sono grato per l'iniziativa, il disegno di legge bipartisan sulle sanzioni, già sostenuto da 82 senatori. Abbiamo discusso di questo e di altre leve che possiamo utilizzare per costringere la Russia alla pace. Continueremo a lavorare insieme su questo», ha sottolineato. «Sono grato per il forte sostegno bipartisan e per la leadership nella difesa della vita. È il reale coinvolgimento degli Stati Uniti in ogni fase dei negoziati che può garantire una pace affidabile».

19:47
19:47
La vedova di Navalny lancia un canale tv sulla libertà di stampa in Russia

La vedova di Alexei Navalny, Yulia Navalnaya, ha annunciato che lancerà da Parigi un canale televisivo con la Ong Reporter Senza Frontiere (Rsf), dedicato alla memoria del marito e alla «libertà di espressione in Russia». Lo ha annunciato oggi la stessa organizzazione.

Il canale, intitolato «Futuro della Russia», sarà trasmesso tramite il pacchetto satellitare Svoboda, che copre quasi tutto il territorio russo, e sarà lanciato il 4 giugno, giorno del compleanno di Alexei Navalny, che avrebbe compiuto 49 anni.

Yulia Navalnaya ha preso il posto del marito, oppositore del presidente russo Vladimir Putin, morto misteriosamente nel febbraio 2024 in una colonia penale isolata oltre il Circolo Polare Artico, dove stava scontando una pena detentiva di 19 anni per «estremismo».

18:29
18:29
Condannato un 21.enne che aiutò la Russia a compiere attacchi missilistici

Un 21.enne è stato condannato a 15 anni di carcere in Ucraina per aver aiutato la Russia a indirizzare attacchi missilistici. Lo ha annunciato oggi il servizio di sicurezza ucraino (Sbu).

Secondo la fonte, il giovane residente di Kiev era responsabile della trasmissione delle coordinate degli edifici utilizzati dall'esercito ucraino, come il quartier generale o i centri logistici.

Stando all'Sbu avrebbe «fotografato di nascosto» questi luoghi e inviato le immagini ai servizi di sicurezza russi (Fsb) per «preparare nuovi attacchi aerei».

I servizi segreti ucraini hanno affermato che il giovane si stava preparando a compiere attentati ed è stato colto «in flagrante» mentre spiava nei pressi di un'installazione militare. 

17:09
17:09
Zelensky ribadisce: «Attendiamo ancora il memorandum da Mosca»

«La Russia continua a ignorare tutti gli appelli internazionali al cessate il fuoco e continua a commettere omicidi. Inoltre, da oltre una settimana, i russi non sono in grado di presentare il cosiddetto »memorandum« che avevano promesso di preparare subito dopo lo scambio dei prigionieri, 1.000 ucraini per 1.000 russi.

L'Ucraina non ha ricevuto alcun documento da loro e neanche la Turchia». Lo ha ribadito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X ricordando la nuova tornata di negoziati diretti in programma lunedì a Istanbul.

Il leader ucraino, incontrando il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, ha ringraziato Ankara e il presidente Erdoğan per aver «sostenuto i nostri sforzi per raggiungere una pace giusta e duratura».

15:40
15:40
Gli USA all'ONU: «La Russia accetti un accordo per porre fine alla guerra»

L'accordo attualmente proposto per porre fine alla guerra in Ucraina è la migliore soluzione possibile per la Russia e il presidente Vladimir Putin dovrebbe accettarlo. E' quanto ha affermato un rappresentante degli Stati Uniti all'Onu, John Kelley, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza.

Prolungare la guerra non è nell'interesse di nessuno, ha sottolineato, avvertendo della possibilità che gli Usa "considerino di fare un passo indietro" dai loro sforzi negoziali se Mosca "prendesse la decisione sbagliata di continuare questa guerra catastrofica".

12:29
12:29
«Putin-Zelensky-Trump? Prima negoziati diretti tra le delegazioni russa e ucraina»

Il presidente russo Vladimir Putin è pronto ad un vertice con quello ucraino Volodymyr Zelensky e quello americano Donald Trump solo se saranno prima raggiunti «risultati nei negoziati diretti tra le delegazioni» russa e ucraina a Istanbul. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Interfax, rispondendo al ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, secondo il quale la Turchia è pronta ad ospitare un vertice trilaterale.

12:09
12:09
«A Istanbul presenti inviati dagli USA, dal Regno Unito, dalla Germania e dalla Francia»

Keith Kellogg, l'inviato USA per l'Ucraina, ha detto che rappresentanti degli Stati Uniti, di Gran Bretagna, Germania e Francia saranno presenti ai negoziati diretti tra Russia e Ucraina che Mosca ha proposto per lunedì 2 giugno a Istanbul, e che Kiev non ha ancora ufficialmente accettato.

«Quando saremo a Istanbul la settimana prossima ci siederemo e discuteremo», ha affermato Kellogg in un'intervista alla Abc, sottolineando che verrà fatto un tentativo di trovare un compromesso tra i memorandum presentati da Ucraina e Russia. L'inviato americano ha aggiunto che ai colloqui saranno presenti anche i consiglieri per la sicurezza nazionale di Londra, Berlino e Parigi.

12:08
12:08
«Conquistato un villaggio nel nord-est dell'Ucraina»

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le sue truppe hanno preso il controllo del villaggio di Kindrashivka, nella regione di Kharkiv, nel nord-est dell'Ucraina. Lo riporta l'agenzia Ria Novosti. Le dichiarazioni di Mosca non sono al momento confermabili.

12:03
12:03
L'inviato speciale USA in Ucraina: «Giustificati i timori russi sull'allargamento NATO»

L'inviato del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per l'Ucraina, Keith Kellogg, ha affermato che la preoccupazione della Russia per l'allargamento a est della Nato è giustificata e che gli Stati Uniti non vogliono vedere l'Ucraina nell'alleanza militare guidata dagli Stati Uniti. Lo scrive Reuters sul suo sito citando una intervista di Kellogg con l'emittente americana Abc.

Alla domanda riguardo la possibile richiesta russa di un impegno scritto sul fatto che la Nato non si allarghi a est per includere l'Ucraina e altre ex repubbliche sovietiche, Kellogg ha dichiarato: «È una preoccupazione legittima».

«L'ingresso dell'Ucraina nella Nato non è sul tavolo, e non siamo l'unico Paese a dirlo, potrei probabilmente indicarvi altri quattro Paesi nella Nato e ce ne vogliono 32 su 32 per il via libera all'ingresso nella Nato», ha dichiarato ad Abc ieri sera.

«Questa è una delle questioni che la Russia solleverà». «Non stanno parlando solo dell'Ucraina, stanno parlando della Georgia e della Moldavia», ha detto Kellogg, aggiungendo che la decisione sulla posizione degli Stati Uniti in merito all'allargamento della Nato spetta comunque a Trump.

12:01
12:01
Incontro Putin-Zelensky-Trump in Turchia? «È possibile»

Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha dichiarato che è possibile un incontro nel suo Paese tra i presidenti di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, assieme a quello americano Donald Trump, ospitati dal capo di Stato Recep Tayyip Erdogan.

«Riteniamo che i colloqui di Istanbul potrebbero essere coronati da un incontro ospitato da Erdogan con Trump, Putin e Zelensky», ha detto Fidan, come riferisce Anadolu, che si trova in visita a Kiev dove ha avuto un incontro con l'omologo ucraino, Andrii Sybiha. «O tollereremo il proseguimento di questa guerra o raggiungeremo una pace duratura entro quest'anno», ha aggiunto il capo della diplomazia di Ankara.

«Abbiamo dimostrato che i colloqui possono produrre risultati concreti», ha continuato Fidan, esprimendo il desiderio di mantenere lo slancio raggiunto con l'incontro tra delegazioni russe e ucraine nella città sul Bosforo del 16 maggio, che ha aggiunto una «nuova dimensione» alla ricerca di una soluzione diplomatica, secondo il ministro turco.

Dopo l'incontro con Sybiha, Fidan ha in programma colloqui anche con Zelensky e con due funzionari ucraini che hanno partecipato ai faccia a faccia del 16 maggio a Istanbul: il ministro della Difesa Rustem Umerov e il capo dell'ufficio presidenziale Andriy Yermak.

08:39
08:39
«Le sanzioni alla Russia? Un test di credibilità per gli USA»

La decisione di sanzionare la Russia nel caso in cui rifiutasse un cessate il fuoco in Ucraina rappresenta un «test di credibilità» per gli Stati Uniti di Donald Trump. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron parlando ai giornalisti durante una visita a Singapore, aggiungendo: «Ho parlato 48 ore fa con il presidente Trump, che ha espresso la sua impazienza. La domanda ora è: cosa facciamo? Siamo pronti, e se la Russia conferma di non essere pronta a fare la pace, Washington deve confermare il suo impegno a sanzionare Mosca».

08:38
08:38
«27 droni ucraini abbattuti tra Belgorod e Kursk»

Le forze armate di Mosca hanno intercettato e distrutto 27 droni ucraini nei cieli della Russia. I velivoli senza pilota sono stati abbattuti nelle regioni di Belgorod e Kursk. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo. "Nel periodo compreso tra le 20 del 29 maggio e le 7 del 30 maggio, i sistemi di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto 27 droni ucraini di tipo aeronautico: 15 droni sul territorio della regione di Belgorod, 12 droni sul territorio della regione di Kursk", si legge in una nota.

06:24
06:24
Il punto alle 6.00

Nove persone sono rimaste ferite nella notte a Kharkiv durante un attacco aereo russo con droni. Lo hanno riferito - come riporta il The Kyiv Independent - le autorità locali. «I servizi specializzati si stanno dirigendo sulla scena degli incidenti», ha scritto su Telegram il governatore dell'Oblast di Kharkiv, Oleh Syniehubov. Tra i feriti ci sono anche due sedicenni e numerosi edifici residenziali sono stati danneggiati.