Il caso

Indossi o vendi orologi arcobaleno di Swatch? Rischi 3 anni di carcere

In Malesia scatta il divieto sugli orologi del famoso marchio svizzero, considerati un simbolo LGBTQ+: «Elementi dannosi per la morale»
Red. Online
10.08.2023 16:13

I proprietari o rivenditori di orologi color arcobaleno realizzati da Swatch rischiano tre anni di carcere in Malesia, perché considerati un simbolo LGBTQ+. Lo ha riferito quest'oggi il Ministero dell'Interno malese, in quanto il Paese a maggioranza musulmana ritiene che i simboli LGBTQ+ possano «nuocere alla morale».

L'omosessualità è fuorilegge in Malesia e le persone appartenenti alla comunità LGBTQ+ vengono regolarmente discriminate. Lo scorso maggio, riporta il Bangkok Post,  l'unità delle forze dell'ordine della Malesia del Ministero dell'Interno ha fatto irruzione nei negozi Swatch in 11 centri commerciali in tutto il Paese, inclusa la capitale Kuala Lumpur, alla ricerca di orologi recanti quelli che ha definito «elementi LGTBQ+».

Nella nota ministeriale si legge che chiunque «stampa, importa, produce o è in suo possesso» di tali oggetti rischia una pena detentiva fino a tre anni. Inoltre, chi fosse scoperto a indossare o distribuire gli orologi rischia una multa fino 20.000 ringgit malesi (4.375 dollari).

«Il governo malese è impegnato a prevenire la diffusione di elementi dannosi o che possono essere dannosi per la morale», si legge ancora nella nota, secondo cui gli orologi Swatch «possono danneggiare gli interessi della nazione promuovendo, sostenendo e normalizzando il movimento LGBTQ+ che non è accettato dal grande pubblico».

Un funzionario del Ministero ha dichiarato all'Agence France-Presse (AFP) che lo scorso maggio 172 orologi del valore di 14.000 dollari sono stati sequestrati perché portavano la scritta «LGBTQ» e avevano sei colori. La bandiera del Pride ha infatti un arcobaleno a sei colori, e non sette, ed è uno dei simboli LGBTQ+ più conosciuti a livello globale. Swatch lo scorso giugno aveva già avviato una causa contro il Governo malese per il sequestro degli orologi, che «non promuovevano alcuna attività sessuale», segnalava la denuncia, ma sono «semplicemente un'espressione divertente e gioiosa di pace e amore».

Il divieto malese è arrivato a pochi giorni dalle elezioni in sei regioni, che serviranno da barometro del sentimento pubblico per il Governo del primo ministro Anwar Ibrahim, già criticato dall'opposizione a maggioranza musulmana che lo accusa di non proteggere i valori islamici della Malesia.