Tecnologia e giustizia

Intelligenza artificiale e copyright, via libera alla causa del NYT contro OpenAI

Una giudice federale ha respinto la richiesta dell'azienda di archiviare l'azione legale intentata dal quotidiano
©Michael Dwyer
Ats
27.03.2025 17:16

Una giudice federale ha dato il via libera alla causa del New York Times contro OpenAI per violazione del copyright, respingendo la richiesta dell'azienda di archiviare l'azione legale intentata dal quotidiano, che l'accusa di aver utilizzato senza autorizzazione e compenso i propri articoli per addestrare i sistemi di intelligenza artificiale.

La causa, su cui la giudice Sidney Stein ha spiegato che emetterà una sentenza «rapidamente», potrebbe ridefinire i confini «dell'uso equo» nell'era dell'IA, influenzando l'intero settore dell'editoria.

Potenzialmente in gioco c'è la sostenibilità finanziaria dei media in un panorama in cui i lettori possono ignorare le fonti dirette a favore dei risultati di ricerca generati dagli strumenti di intelligenza artificiale. A seconda delle decisioni nei casi intentati dalle pubblicazioni, OpenAi potrebbe essere costretta ad accettare costosi accordi di licenza. Intanto, l'azienda ha modificato ChatGpt per evitare la riproduzione testuale degli articoli.