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Israele bombarda un altro ospedale a Gaza, mentre a Tel Aviv inizia lo sciopero generale

Decine di migliaia di persone sono scese in strada per l'azione proclamata dal Forum delle famiglie degli ostaggi per sollecitare la fine della guerra a Gaza e un accordo per il ritorno degli ostaggi ancora nella mani di Hamas - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Israele bombarda un altro ospedale a Gaza, mentre a Tel Aviv inizia lo sciopero generale


Red. Online
17.08.2025 07:58
22:10
22:10
«Almeno 57 i palestinesi uccisi oggi a Gaza»

«Abbiamo appena ricevuto dati aggiornati dal nostro team sul campo, che afferma che l'esercito israeliano ha ucciso almeno 57 persone nei suoi attacchi odierni a Gaza», scrive Al Jazeera in un aggiornamento sul live blog del proprio sito. Tra le 57 vittime, scrive l'emittente qatarina, «almeno 38 sono state uccise a colpi d'arma da fuoco mentre cercavano di ottenere aiuti».

15:46
15:46
Centinaia di riservisti israeliani si uniscono alle proteste

Centinaia di riservisti, che hanno partecipato ai combattimenti scoppiati dopo i massacri di Hamas del 7 ottobre di due anni fa, si uniscono alla giornata di proteste in Israele per chiedere la fine della guerra.

«Chiediamo al governo e allo Stato maggiore di non espandere ulteriormente il conflitto reclutando decine di migliaia di riservisti e mettendo a rischio la vita degli ostaggi, e anzi di concludere un accordo per rilasciarli», si legge in un documento siglato da diversi militari della riserva e citato dai media israeliani. «Nessuno deve essere lasciato indietro», si aggiunge, evocando il motto caro da sempre agli operativi israeliani.

15:07
15:07
Scontri tra polizia e manifestanti a Gerusalemme

Dopo «alcuni scontri con i dimostranti» la polizia israeliana annuncia la riapertura di tutte le arterie bloccate dai manifestanti a Gerusalemme.

«Il traffico scorre normalmente», si precisa in una nota ufficiale citata dia media locali. Il bilancio degli arrestati è salito a 32.

«Coloro che oggi chiedono la fine della guerra non solo stanno irrigidendo la posizione di Hamas e ritardando il rilascio dei nostri ostaggi, ma stanno anche assicurando che gli orrori del 7 ottobre si ripeteranno e che dovremo combattere una guerra senza fine», ha nel frattempo detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu citato dai media di Tel Aviv.

«Il controllo della sicurezza nella Striscia di Gaza è solo una delle nostre condizioni per porre fine alla guerra, condizioni che Hamas rifiuta di accettare. Insistiamo non solo sul disarmo di Hamas, ma anche sul fatto che Israele imponga il disarmo della Striscia di Gaza nel tempo».

11:27
11:27
Smotrich contro i manifestanti: «Fate il gioco di Hamas»

Il ministro delle Finanze di estrema destra israeliano Bezalel Smotrich attacca lo sciopero nazionale e le manifestazioni indetti oggi per chiedere la liberazione degli ostaggi e la fine della guerra, accusando i dimostranti di "fare il gioco di Hamas".

"La nazione di Israele si sveglia stamattina e si trova di fronte a una campagna dannosa che fa il gioco di Hamas, seppellisce gli ostaggi nei tunnel e cerca di far arrendere Israele ai suoi nemici", scrive Smotrich su X, ripreso da Times of Israel. "La campagna non è decollata e coinvolge pochissime persone. Lo Stato di Israele non è bloccato", ha tuttavia aggiunto.

È intanto di almeno 25 arresti il bilancio dell'intervento delle forze dell'ordine per liberare le strade bloccate dai dimostranti, che in molti casi hanno dato alle fiamme dei pneumatici. Lo riferiscono i media di Tel Aviv.

Bloccata anche l'autostrada 16, una delle principali vie d'accesso a Gerusalemme. I manifestanti dovrebbero convergere sulla 'piazza degli ostaggi' di Tel Aviv, dove sono attese oltre 1 milione di persone.

07:59
07:59
Il punto alle 7.30

Un raid israeliano alle prime ore del mattino ha colpito l'ospedale Al Ahli di Gaza City, uccidendo almeno 7 persone, riporta Al Jazeera. Un ragazzo è morto, invece, nell'attacco su una tenda, sempre a Gaza City. Israele intensifica la sua offensiva mentre aumentano i morti per fame - 11 nelle ultime 24 ore - e aumenta la pressione per sfollare forzatamente i palestinesi nelle zone di concentramento nel sud della Striscia.

Decine di migliaia di persone, intanto, sono scese in strada a Tel Aviv fin dalle 6.30 del mattino (le 5.30 in Svizzera) per lo sciopero generale nazionale proclamato dal Forum delle famiglie degli ostaggi per sollecitare la fine della guerra a Gaza e un accordo per il ritorno degli ostaggi ancora nella mani di Hamas. Ne danno notizia i media israeliani mostrando immagini di blocchi stradali sulle autostrade e sulle vie principali di accesso. Il Forum si attende la presenza di un milione di persone sulla Piazza degli Ostaggi a Tel Aviv per tutta la giornata e centinaia di iniziative in tutto Israele con decine di migliaia di persone. Nell'ultimo anno e mezzo, Hamas ha più volte sostenuto proposte d'accordo che prevedessero la consegna di tutti gli ostaggi e la fine della guerra: proposte tuttavia respinte da Tel Aviv.