Israele ha bombardato la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza: ferito il parroco Romanelli

«Un errore di tiro». L'ennesimo. Così, stando all'ANSA - che cita fonti vicine al Patriarcato di Gerusalemme - Israele avrebbe giustificato il bombardamento avvenuto questa mattina sull'unica chiesa cattolica della Striscia di Gaza, la chiesa della Sacra Famiglia, localizzata nel quartiere di al-Zaytun nell'est di Gaza City. Secondo quanto apprende dall’agenzia di stampa italiana, nel raid di Tel Aviv sarebbero morte due persone, 6 invece i feriti gravi.
Tra le persone colpite nel bombardamento israeliano, anche il parroco Gabriel Romanelli, che sarebbe rimasto leggermente ferito a una gamba. Nel mese di aprile, in occasione della morte di Papa Francesco, Romanelli aveva raccontato in un'intervista al CdT la vicinanza del pontefice alla comunità cattolica della Striscia. E aveva testimoniato l'impegno della parrocchia - composta da circa 500 persone - per tutta la popolazione palestinese assediata dall'esercito israeliano. Una solidarietà interreligiosa. «Dall’inizio della guerra abbiamo ospitato tutti nel nostro compound. Tra questi ci sono anche 58 persone che vengono curate e assistite dalle sorelle di Madre Teresa, si tratta di bambini malati con bisogni speciali e anziani. Questi sono musulmani. Tutti gli altri sono cristiani. La maggior parte della comunità cattolica è qua come pure la maggior parte della comunità ortodossa. In tutta la striscia di Gaza al momento ci sono circa 650 cristiani e quindi la maggior parte sono da noi a Gaza City».
Il punto
Decine di palestinesi, riporta l'ANSA, sono stati uccisi e feriti questa mattina durante gli attacchi aerei israeliani su diverse aree della Striscia di Gaza. Sempre nel quartiere di al-Zaytun, quattro persone sono state uccise e altre ferite nel raid su una casa, vicino alla scuola Imam al Shafi'i. Un corrispondente di Wafa ha riferito che un uomo, sua moglie e i loro cinque figli sono stati uccisi quando gli aerei da guerra israeliani hanno preso di mira una casa a Jabalia al-Balad, a nord della Striscia di Gaza. Mentre un altro morto e diversi feriti sono stati segnalati in un raid su un edificio a ovest di Gaza City. Nel campo profughi di al-Nuseirat, quattro palestinesi sono morti in un bombardamento di artiglieria che ha preso di mira un gruppo di cittadini vicino al frantoio Abu Odeh, a est del campo.
«Errori»
Dieci persone, tra cui sei bambini, sono state uccise la scorsa settimana da un attacco aereo israeliano mentre aspettavano di riempire dei contenitori d'acqua nel centro di Gaza. Testimoni oculari hanno raccontato che un drone ha sparato un missile contro una folla in fila con taniche vuote accanto a una cisterna d'acqua nel campo profughi di al-Nuseirat.
L'esercito israeliano ha dichiarato che l'attacco diretto ai bambini palestinesi in attesa al punto di rifornimento è stato frutto di un «errore tecnico» in un attacco contro un «terrorista» della Jihad islamica, che ha fatto cadere la munizione a decine di metri dal bersaglio. L'incidente è in fase di revisione, ha aggiunto l'esercito.