Diplomazia

Israele-Palestina, «Dagli Stati Uniti pressioni contro la soluzione a due Stati»

L'amministrazione Trump sta scoraggiando i governi di tutto il mondo dal partecipare alla conferenza ONU della prossima settimana
©STEPHANI SPINDEL
Ats
11.06.2025 22:32

L'amministrazione Trump sta scoraggiando i governi di tutto il mondo dal partecipare alla conferenza ONU della prossima settimana sulla possibile soluzione dei due Stati tra Israele e i palestinesi: lo riporta la Reuters sul proprio sito dopo aver visionato un cable statunitense. I Paesi che intraprenderanno «azioni anti-israeliane» dopo la conferenza, avvisa il cable, saranno considerati in contrasto con gli interessi di politica estera degli Stati Uniti e potrebbero subire conseguenze diplomatiche da parte di Washington. L'iniziativa si scontra apertamente con la diplomazia di due stretti alleati, Francia e Arabia Saudita.

Parigi e Riad co-ospitano l'incontro della prossima settimana a New York, il cui obiettivo è definire i parametri per una roadmap verso uno Stato palestinese, garantendo al contempo la sicurezza di Israele. «Esortiamo i governi a non partecipare alla conferenza, che consideriamo controproducente per gli sforzi in corso e salvavita per porre fine alla guerra a Gaza e liberare gli ostaggi», si legge nel cablogramma. Il presidente Emmanuel Macron ha suggerito che la Francia potrebbe riconoscere uno Stato palestinese nei territori occupati da Israele durante la conferenza. I funzionari francesi affermano di essersi impegnati a evitare uno scontro con gli Stati Uniti, il principale alleato di Israele. «Gli Stati Uniti si oppongono a qualsiasi iniziativa che riconosca unilateralmente un ipotetico Stato palestinese, il che aggiunge significativi ostacoli legali e politici all'eventuale risoluzione del conflitto e potrebbe esercitare pressioni su Israele durante una guerra, sostenendo così i suoi nemici», si legge nel cablogramma.