Politica

Italia: si ricorre a Rousseau per la 335. volta in 5 anni

La piattaforma è stata studiata come strumento di democrazia online ed è stata attivata anche con la votazione sul Governo Draghi
EPA/ANGELO CARCONI
Ats
11.02.2021 13:28

Proposte di legge, programmi elettorali, strategie politiche, candidati alle elezioni, dalle amministrative locali alle Europee, riorganizzazione del Movimento, ma anche leadership e alleanze politiche, dal contratto con la Lega all’accordo con il Pd: è vasta la collezione di temi su cui i Cinque Stelle hanno fatto ricorso al voto su Rousseau.

Considerata una delle principali eredità del fondatore, Gianroberto Casaleggio, la piattaforma studiata come strumento di democrazia online è stata attivata, con la votazione sul Governo Draghi, 335 volte.

La prima delle 335 consultazioni (6.913.886 di preferenze espresse) risale al 5 luglio 2016: Lex Iscritti, si scelgono due fra 129 proposte di legge che i ‘portavoce’ stellati porteranno in Parlamento. Nel 2017, fra l’altro, si vota sul programma per le elezioni in Sicilia, sulle priorità di politica estera del M5S ma anche sui candidati sindaci nelle città .

Il sistema Rousseau debutta nella formazione di un governo quando il 18 maggio 2018 viene approvato con il 94% dei voti il contratto con la Lega. A febbraio 2019 la consultazione serve invece a ratificare i capilista scelti da Di Maio per le circoscrizioni per le Europee, nonché per stabilire la linea stellata sul caso Diciotti: in 52 mila votano contro l’autorizzazione a procedere per Matteo Salvini.

In rete dal 12 aprile 2016, Rousseau è sostenuto anche da una raccolta fondi che in un anno frutta un milione di euro, anche se sono sempre meno le donazioni che arrivano dai parlamentari, che per «contratto» dovrebbero devolvere 300 euro delle loro indennità.

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