Usa

Joe Biden nega le accuse di violenza sessuale

Una ex collaboratrice del candidato democratico alla Casa Bianca sostiene di esser stata aggredita in un corridoio del Congresso degli Stati Uniti nel 1993 - L’ex vice di Obama: «Non è mai successo»
©AP Photo/Paul Sancya
Ats
01.05.2020 18:54

Il candidato democratico alla Casa Bianca Joe Biden oggi ha categoricamente negato l’accusa di violenza sessuale rivoltagli da un’ex collaboratrice, che gli sta causando non pochi grattacapi all’inizio della sua campagna che lo vedrà opposto all’attuale presidente Donald Trump.

Queste accuse su fatti che risalgono agli anni ‘90 «non sono vere», ha indicato l’ex vicepresidente di Barack Obama in un comunicato. Quanto viene rimproverato «non è mai successo».

Tara Reade, 56 anni, ha accusato Joe Biden, 77 anni, di averla aggredita sessualmente in un corridoio del Congresso degli Stati Uniti quando era senatore nel 1993.

Senza aver pronunciato una parola - ha detto per la prima volta la donna in un podcast il 25 marzo - «mi ha costretta contro il muro», mi ha baciata e «mi ha penetrata con le dita».

Numerosi ex collaboratori di Biden che lavoravano al Senato nello stesso periodo di Reade hanno però assicurato «inequivocabilmente che lei non è mai venuta da loro per parlarne, per inoltrare una denuncia o sollevare la questione», ha affermato il candidato democratico.

L’accusa era stata smentita dall’entourage di Biden. Ma per diverse settimane la sua campagna elettorale è stata offuscata e la pressione è salita a tal punto che oggi ha dovuto prendere la parola di persona.

Biden ha anche sottolineato che non c’è alcuna «traccia scritta» di una denuncia presentata da Reade al momento dei fatti. E non c’è neppure «un accordo di riservatezza firmato. Non ho mai chiesto a nessuno di firmare un accordo di riservatezza», ha detto l’ex braccio destro di Obama in un’intervista all’emittente MSNBC, facendo riferimento al fatto che negli Stati Uniti le accuse di violenza sessuale spesso si concludono con una transazione finanziaria, grazie alla quale le vittime accettano di tacere.

Biden, che sta conducendo una campagna in gran parte digitale dalla sua casa nello Stato del Delaware a causa della pandemia di coronavirus, con le dichiarazioni odierne tenta dunque di estrarsi da una situazione potenzialmente pericolosa per la sua campagna.

Ha bisogno di riacquistare visibilità su altre questioni, come la scelta del suo compagno di corsa. Ha annunciato che avrebbe scelto una donna che, in caso di vittoria, diverrebbe la prima vicepresidente degli Stati Uniti.