Cina

Kim Jong-un a Pechino con la figlia Ju-ae

Si tratta di un gesto che rafforza le ipotesi che possa succedere al padre
©KCNA
Ats
02.09.2025 16:33

Il leader nordcoreano Kim Jong-un è arrivato nel pomeriggio alla Stazione di Pechino a bordo del suo treno speciale insieme alla figlia Ju-ae, rafforzando le ipotesi che possa succedere al padre. Kim, riferisce un dispaccio la Kcna, è stato accolto da alti funzionari cinesi, quali Cai Qi, membro del comitato centrale del Partito comunista cinese, il ministro degli Esteri Wang Yi e il sindaco di Pechino Yin Yong.

Il leader «ha incontrato i funzionari cinesi in un'atmosfera calorosa» e «ha espresso gratitudine al compagno Xi Jinping, al partito, al governo e al popolo cinese per la loro ospitalità entusiasta e cordiale».

Kim «è arrivato a Pechino per partecipare alle commemorazioni dell'80esimo anniversario della vittoria della Guerra di resistenza popolare cinese contro l'aggressione giapponese e della Guerra mondiale antifascista». E' la conferma dell'agenzia Xinhua affidata alla sua app, dove ha postato una foto di Kim che scende sorridente dal suo treno verde militare blindato, accolto dal picchetto d'onore cinese. Alle sue spalle si può riconoscere la ministra degli Esteri, Choe Son-hui.

Intanto, il presidente Aleksandar Vucic incontrando oggi a Pechino il presidente russo Vladimir Putin, ha detto che la Serbia non cambierà la sua posizione contraria all'imposizione di sanzioni alla Russia, e manterrà anche in futuro la sua neutralità militare. Lo riferiscono i media di Belgrado.

«Spero che avremo la possibilità non solo di preservare ma anche di migliorare taluni aspetti della collaborazione. L'energia è per noi un settore estremamente significativo, e le forniture di gas sono per noi molto importanti». A questo riguardo Vucic ha osservato che la costruzione di un oleodotto insieme all'Ungheria potrà rafforzare la collaborazione della Serbia con la Russia in campo energetico.

«Tutte le compagnie russe sono benvenute, tutte quelle che intendono partecipare a progetti infrastrutturali in Serbia, comprese Rzd, Rosatom e tante altre», ha affermato Vucic. Il presidente serbo ha ringraziato Putin per l'incontro odierno a Pechino e al tempo stesso per la grande ospitalità mostrata in occasione del loro precedente incontro a Mosca il 9 maggio scorso, a margine delle celebrazioni per l'80esimo anniversario della vittoria sul nazifascismo. Vucic ha quindi ribadito la gratitudine di Belgrado per il rispetto da parte della Russia della integrità territoriale della Serbia, e per il rapporto amichevole verso il popolo serbo.