USA

Kimmel attacca Trump: «È un bullo dei film degli anni '80»

Forte del boom di ascolti, il comico è tornato all'attacco contro il presidente degli Stati Uniti
©Randy Holmes
Ats
25.09.2025 15:27

Forte del boom di ascolti Jimmy Kimmel è tornato all'attacco di Donald Trump. Il braccio di ferro col presidente degli Stati Uniti continua e nel monologo di ieri il comico della notte ha definito The Donald «un bullo vecchio stampo da film anni '80».

Applaudito come una rockstar nella seconda puntata del suo show dopo il ritorno in scena, Kimmel ha detto di aver sentito molta gente dopo la puntata di martedì notte che ha raccolto un record di 6,3 milioni di spettatori nonostante l'oscuramento in un quarto dell'America per via del boicottaggio dei colossi delle tv locali Sinclair e Nexstar. Tra queste, «un amico molto speciale: il Cappellaio Matto Rosso», ha detto il comico, alludendo al personaggio di Alice nel Paese delle Meraviglie e al berrettino rosso Maga che Trump spesso porta in testa.

«Si è detto incredulo che ho riavuto il lavoro», ha detto Kimmel leggendo il post del presidente su Truth, per poi replicare: «Siamo pari, anch'io non riesco a credere che tu abbia riavuto indietro il posto».

La Abc gongola per i risultati - un record nei 22 anni dello show - ma per la Disney potrebbero nascere nuovi problemi: un gruppo di azionisti sta esercitando il diritto di richiedere documenti relativi alla decisione presa la scorsa settimana dalla società di sospendere lo show di Kimmel, un passo preliminare a una potenziale azione legale.

In una lettera indirizzata alla Disney e, per conoscenza, al Ceo Bob Iger, la American Federation of Teachers e Reporters Without Borders hanno dichiarato che esiste una «base credibile per sospettare» che il consiglio di amministrazione abbia violato il proprio dovere fiduciario nei confronti degli investitori, dando priorità a «considerazioni improprie di natura politica e legate alle affiliate», con la conseguenza che «la sospensione del Jimmy Kimmel Live! ha suscitato critiche come attacco alla libertà di parola, innescato boicottaggi e il sostegno dei sindacati a Kimmel, e fatto crollare il titolo Disney tra i timori di un danno al brand e i sospetti che Disney fosse complice nel cedere a eccessi del governo e alla censura mediatica».

Intanto, ed era solo questione di tempo dopo la moderazione mostrata sospendendo le puntate subito dopo l'assassinio di Charlie Kirk, anche South Park è scesa in campo: nel 27esimo episodio del dissacrante cartone di Comedy Central a cui lavora anche Jonathan Kimmel, il fratello di Jimmy, Trump sottopone accidentalmente a torture il capo della Fcc Brendan Carr mentre, per non rovinare il suo stile di vita stravagante, cerca di interrompere la gravidanza di Satana dopo averlo messo incinto.