Il progetto

«La Bielorussia assorbita da Mosca entro il 2030»

Un documento riservato del Cremlino ritenuto autentico e pubblicato dai media internazionali svela un piano inedito
©BelTA
Andrea Colandrea
21.02.2023 22:00

La Bielorussia di Alexander Lukashenko, Paese indipendente ma saldamente legato alla Federazione russa (pur senza prendere parte direttamente alla guerra in Ucraina),  potrebbe essere integrata nella stessa Russia di Vladimir Putin entro il 2030. È quanto si evince da un documento di dieci pagine trapelato dalle alte stanze del Cremlino e reso pubblico lunedì sera da alcuni media internazionali, tra i quali Yahoo News e la Süddeutsche Zeitung, che si dicono convinti della sua autenticità. Il «leak», che in realtà risale al 2021, e i cui contenuti sono in parte già stati  proposti negli scorsi mesi  da più fonti, è stato rilanciato oggi anche dalla piattaforma informativa indipendente bielorussa Zerkalo.io (ex Tut.by), che fa riferimento agli articoli in questione esaminandoli ed approfondendoli.

Progetto senza consenso

In base al testo in questione, che solleva indignazione in tutti gli ambienti dell’opposizione e della diasporabielorussa, il principale obiettivo strategico della Russia - si legge sul sito -  è «creare uno Stato dell’Unione a tutti gli effetti» entro pochi anni. Il giornale  russo Novaya Gazeta ha definito questo piano «assorbimento della Bielorussia». Un progetto - pare schizzato dalla Russia nel 2021 - sicuramente inviso a buona parte dei cittadini dell’ex Repubblica sovietica indipendente dal 1991, ma che finora non ha trovato alcun riscontro neppure nei numerosi interventi  pubblici dello stesso presidente Lukashenko. Per ragioni socio-culturali, certo, ma anche di opportunismo economico e politico (nel caso del citato «assorbimento» tra i due Stati, lo stesso Lukashenko sparirebbe dagli schermi con conseguenze imprevedibili per sé stesso e per i suoi familiari).

Secondo il documento, tra i piani di Mosca c’è quello di garantire la presenza militare in Bielorussia, semplificare la procedura per  il rilascio dei reciproci passaporti e l’introduzione di una moneta unica. Mosca specifica tre tempi d’attuazione: di  breve, medio e lungo termine. Sono toccate le sfere politica, commerciale, economica e sociale, con tanto di «obiettivi» e «minacce».

Revisione del Codice penale

Oggi stesso, intanto, a Minsk, i deputati della Camera dei rappresentanti dell’Assemblea nazionale hanno adottato in seconda lettura il progetto di legge sulla modifica  dei codici sulla responsabilità penale. In sostanza, la Camera bassa del Parlamento bielorusso, sotto la spinta del regime, intende dare un ulteriore giro di vite alle disposizioni a tutela della sicurezza nazionale. Lo scopo della riforma è «adottare misure preventive per la commissione di reati di orientamento estremista (leggi: terrorismo) adeguando i codici di procedura penale». Due articoli di legge introducono, tra l’altro, il reato «per tradimento ai danni dello Stato» (commessi da funzionari pubblici e militari) sanzionati con pene pesanti, fino a quella capitale.

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