La CEDU condanna la Russia per l'abbattimento del volo MH17

La Russia è responsabile per l'abbattimento dell'aereo della Maleysia Airlines MH17 avvenuto il 17 luglio 2014 che ha causato la morte di tutte le 298 persone a bordo. L'ha stabilito la Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) giudicando il ricorso presentato dai Paesi Bassi contro la Federazione Russa.
Mosca ha cercato in tutti i modi di nascondere le proprie responsabilità, ha evidenziato il presidente della CEDU durante la lettura della sentenza.
La Russia è stata condannata tra l'altro per la violazione del diritto alla vita di tutte le persone a bordo e quella del diritto a non essere sottoposti a trattamenti inumani e degradanti dei familiari delle vittime, per le sofferenze che il comportamento delle autorità russe gli ha causato.
Il Boeing della Malaysian Airlines era in viaggio da Amsterdam a Kuala Lumpur e si ritiene che sia stato abbattuto in Ucraina da un missile russo all'inizio del conflitto tra le truppe ucraine e i miliziani separatisti del Donbass sostenuti da Mosca.
Il gruppo investigativo congiunto di Australia, Belgio, Malesia, Paesi Bassi e Ucraina ha concluso che l'aereo sia stato abbattuto utilizzando un sistema missilistico terra-aria Buk di fabbricazione russa portato dalla Russia nel territorio ucraino controllato dai separatisti.
Nel novembre del 2022, un tribunale olandese ha condannato in contumacia al carcere a vita il cittadino russo Igor Girkin (noto anche come Igor «Strelkov»), uno degli ex leader dei separatisti filorussi, e altri due imputati.