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La Cina «si oppone con forza» alle ultime sanzioni «unilaterali» adottate dal Regno Unito

Le misure colpiscono anche 10 entità cinesi per il loro sostegno alla Russia
Red. Online
25.02.2025 08:24

La Cina «condanna», «si oppone con forza» e ha presentato «rimostranze formali» contro le ultime sanzioni «unilaterali» adottate ieri dalla Gran Bretagna contro entità e individui di diversi Paesi, tra cui 10 del Dragone, «per la loro fornitura di equipaggiamenti vitali per l'esercito russo», nell'ambito del pacchetto più grande di misure varate contro Mosca per la sua guerra all'Ucraina.

Un portavoce dell'ambasciata cinese a Londra ha affermato che le sanzioni «non hanno alcuna base nel diritto internazionale» e ledono «i legittimi diritti e interessi delle aziende cinesi», assicurando l'adozione di azioni «necessarie» di difesa.

Il portavoce, in una nota, ha ribadito che sulla questione ucraina «la posizione della Cina è stata giusta e oggettiva». Pechino, a tal proposito, «ritiene che il dialogo e la negoziazione siano l'unica via d'uscita praticabile dalla crisi e si è impegnata a promuovere colloqui per la pace», oltre a esercitare «un rigoroso controllo delle esportazioni di articoli a duplice uso in conformità con le leggi e i regolamenti».

La Repubblica popolare «non alimenta mai il fuoco o cerca guadagni egoistici», ma «non accetteremo certamente di essere il capro espiatorio in alcun modo». Pertanto, l'invito alla parte britannica è di «rettificare i propri illeciti e di revocare le sanzioni contro le aziende cinesi» perché, in caso contrario, «adotteremo le misure necessarie per difendere i loro legittimi diritti e interessi».

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