Italia

La conta di un disastro: 43 Comuni allagati, 23 fiumi esondati, 14 morti e migliaia di sfollati

Permane l'allerta rossa in Emilia-Romagna: nel Ravennate ci sono problemi con l'approvvigionamento di cibo e acqua nei centri di accoglienza
©PASQUALE BOVE
Michele Montanari
19.05.2023 14:33

(Aggiornato) È ancora allerta rossa quest’oggi in Emilia-Romagna. Maltempo e precipitazioni tornano a funestare la Regione italiana e la situazione resta complicata. Nella notte tra giovedì e venerdì sono continuate le operazioni di soccorso dei Vigili del fuoco e della Protezione civile, mentre i cittadini - tanti i giovani romagnoli - hanno aiutato a ripulire le strade dal fango. In alcuni casi, scrivono i media italiani, le case possono essere raggiunte solo a bordo di elicotteri e gommoni, a causa dell’acqua alta che ha invaso interi Comuni. Le operazioni di salvataggio sono inoltre ulteriormente complicate dai guasti alla rete elettrica e a quella telefonica. Questa mattina, intanto, il tratto dell’autostrada A14 tra Faenza e Forlì è stato riaperto, mentre parte della Strada statale Adriatica è chiusa.

Ieri pomeriggio sono state trovate altre 5 persone morte, nel Ravennate, mentre questa mattina un 84.enne è stato recuperato senza vita nella sua abitazione a Faenza, per un totale di 14 vittime causate dalle inondazioni. Una persona risulterebbe invece dispersa a Boncellino, una frazione di Bagnacavallo.

Il numero degli allagamenti nella Regione ha raggiunto quota 58, in 43 Comuni. In tre giorni si sono contate 290 frane, di cui 104 in provincia di Forlì-Cesena, 90 in provincia di Ravenna, 45 in provincia di Bologna, circa 25 in provincia di Modena, 14 in provincia di Reggio Emilia, 13 in provincia di Rimini. 

Stando ai dati della Regione, risultano totalmente chiuse 544 strade tra comunali e provinciali, mentre 224 sono chiuse parzialmente. Sono 23 i fiumi e corsi d'acqua esondati: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi, Rigossa, Savena.

La situazione resta ancora critica in diverse zone: Bologna, Budrio, Molinella, Massa Lombarda, Sant’Agata sul Santerno, Bagnacavallo, Lugo, Solarolo, Imola, Castel Bolognese, Ravenna, Faenza, Forlì e Cesena. Il livello dei fiumi, nonostante la pioggia, sta tornando alla normalità nel Bolognese, mentre nel Ravennate è allerta rossa per quanto riguarda le piene dei corsi d'acqua. Preoccupano invece i torrenti minori e le frane nella zona intorno ad Imola.  

Alcuni paesi del Ravennate sono completamente sott’acqua ed è stata ordinata l'evacuazione «totale e immediata» di Piangipane, Santerno e «case sparse»: sono oltre 10 mila gli sfollati e circa 5 mila persone sono state accolte negli alberghi e nelle palestre allestite dai vari comuni dell’Emilia-Romagna. Tra le numerose persone nei centri di accoglienza e i residenti costretti in casa da tre giorni, diversi Comuni, specialmente della provincia di Ravenna (si parla di 100 mila abitanti in totale) sono alle prese con un grosso problema legato all'approvvigionamento di cibo e acqua, a partire da Sant'Agata sul Santerno (meno di 3 mila abitanti), tra i paesi più colpiti dall'alluvione. In queste ore, inoltre, sta aumentando la quantità d'acqua tra Conselice e Lavezzola, zona a ridosso del Reno, dove l'idrovora non funziona per mancanza di corrente elettrica. La sindaca di Conselice ha ordinato a tutti i cittadini che abitano nella zona di mettersi in sicurezza recandosi ai piani superiori delle proprie case con cibo, acqua e se possibile il cellulare con la batteria carica.  

Il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha paragonato l’alluvione al terremoto del 2012: «Saranno danni quantitativamente minori, ma saranno di qualche miliardo di euro», ha riferito, anche se al momento è impossibile fare una stima esatta. Il Consiglio dei ministri approverà martedì prossimo lo stato di calamità, così da stanziare rapidamente risorse economiche per aiutare la popolazione e le aziende colpite dal disastro.