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La disinformazione sulla letale «malattia X»

Le fake news sul «misterioso morbo che risulterà addirittura 20 volte più fatale» del SARS-CoV-2 e che il World Economic Forum e l’Organizzazione mondiale della sanità avrebbero annunciato addirittura a Davos
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Facta.News
03.02.2024 19:30

Se pensate che la pandemia da Covid-19 sia stata un dramma, state pronti per affrontare la malattia X, un «misterioso morbo che risulterà addirittura 20 volte più fatale» del SARS-CoV-2 e che il World Economic Forum e l’Organizzazione mondiale della sanità avrebbero annunciato addirittura a Davos, in occasione del meeting annuale del WEF. O meglio, questo è quello che si legge su alcuni post Facebook, dove le informazioni però non sono riportate correttamente. Capiamo quindi meglio cosa è realmente la «malattia X». 

Il panel di Davos e l’annuncio della malattia XIl 17 gennaio 2024, durante il 54esimo meeting annuale del WEF, è stato organizzato un panel intitolato «Preparing for Disease X», ovvero «Prepararsi alla malattia X». Tra i partecipanti, insieme a un gruppo di esperti sanitari, era presente anche Tedros Adhanom Ghebreyesus, il direttore generale dell’OMS. L’intento di questo panel, si legge nella descrizione dell’evento, era raccontare gli sforzi necessari per preparare i sistemi sanitari all’arrivo di un ipotetico agente patogeno all’origine di nuove possibili epidemie e pandemie. Questo ipotetico agente patogeno viene chiamato dall’OMS «Malattia X». 

Nel suo intervento, Tedros Adhanom Ghebreyesus ha spiegato che «tutti gli anni l’OMS stila una lista delle malattie emergenti», dove sono state inserite malattie come Mers, Zika ed Ebola. In questo elenco, elaborato nel 2017, l’OMS inserisce tutti quegli agenti patogeni che rappresentano il maggior rischio per la salute pubblica a causa del loro potenziale epidemico, e a cui è necessario dare priorità nella ricerca e nello sviluppo a livello globale per avere adeguati strumenti di contrasto come vaccini, test e trattamenti. 

Ghebreyesus ha aggiunto che in futuro potrebbero accadere eventi «che oggi non conosciamo», e per questo motivo è stato aggiunto alla lista il termine «Malattia x». Come spiegato dall’OMS, «la Covid-19 è stata la prima malattia X», e il termine «rappresenta la consapevolezza che una grave epidemia internazionale potrebbe essere causata da un agente patogeno attualmente sconosciuto». Lo scopo, ha sottolineato infine Ghebreyesus, non è quello di creare panico, ma piuttosto di prepararsi meglio alla possibilità di nuove malattie emergenti.

Dunque la «malattia X» non è una malattia reale, ma un ipotetico e variabile agente patogeno che potrebbe causare un’epidemia o una pandemia.

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