Ue

«La Francia si batterà per democrazia liberale»

Lo ha detto il presidente Emmanuel Macron presentando alla plenaria del parlamento europeo il semestre di presidenza francese dell’Ue
© AP/Jean-Francois Badias
Ats
19.01.2022 12:46

«L’Europa si fonda su tre grandi promesse. Una promessa di democrazia, che è nata ed è stata rivitalizzata nel nostro continente. Una promessa di progresso e una promessa di pace. Lo sgretolamento attuale che vediamo viene a scuotere queste tre promesse, la nostra sfida è di rispondere in profondità alla questione della rifondazione di queste tre promesse. La presidenza francese promuoverà valori che a forza di essere considerati acquisiti sono diventati più fragili». Lo ha detto il presidente Emmanuel Macron presentando alla plenaria del parlamento europeo il semestre di presidenza francese dell’Ue.

«La gestione delle pandemie da parte delle democrazie ha condotto a decisioni molto più a tutela delle vite umane e dell’economia rispetto a quelle dei regimi totalitari. Siamo pronti per la lotta per la democrazia liberale», ha aggiunto.

«Lo stato di diritto non è stato inventato a Bruxelles, come sentiamo in certe capitali. Lo stato di diritto è il nostro tesoro, è la nostra storia e si tratta di convincere i popoli che se ne sono allontanati. La fine dello stato di diritto è l’inizio dell’autoritarismo», ha sottolineato Macron.

Dietro all’attacco allo stato di diritto «c’è una lotta ideologica sostenuta da svariate potenze autoritarie alle nostre frontiere», ha sostenuto.

Ambiente, aborto e immigrazione
«La tutela dell’ambiente e il riconoscimento dell’accesso all’aborto dovrebbero entrare nella Carta dei diritti fondamentali», che «va aggiornata», ha aggiunto Macron.

«La presidenza francese porterà avanti la riforma dello spazio Schengen» con l’obiettivo di «proteggere le nostre frontiere esterne» e con l’elaborazione di «una forza intergovernativa di intervento rapido», ha poi affermato. Sul dossier immigrazione bisogna «agire con accoglienza solidale e condivisa tra gli Stati membri come abbiamo fatto tra il 2018 e il 2021».

Difesa e crisi ucraina
«Durante questo semestre dovremmo continuare i progressi iniziati con l’approvazione della bussola strategia, in complementarietà con la Nato e con una strategia forte per l’industria della difesa», ha sostenuto Macron.

«Con la Russia il dialogo deve essere franco. La sovranità è una libertà, è il cuore del nostro progetto europeo. Continueremo con la Germania, nel quadro del formato Normandia, a cercare una soluzione politica alla crisi ucraina. Veglieremo affinché l’Ue faccia sentire la sua voce sulla questione delle armi strategiche e del rispetto della sovranità europea», ha aggiunto Macron sottolineando: «Queste settimane ci devono portare a una proposta di sicurezza europea, a un nuovo ordine di stabilità che va elaborato tra noi Paesi membri, poi condiviso con la Nato e infine proposto alla Russia».