Proteste

La Francia torna in piazza contro la riforma delle pensioni

I sindacati hanno indetto per una undicesima giornata di mobilitazione nazionale, sperando ancora una volta di mostrare i muscoli al presidente Emmanuel Macron e indurlo a ritirare la riforma
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Ats
06.04.2023 10:36

La Francia torna oggi in piazza contro la riforma delle pensioni. A otto giorni dall'atteso pronunciamento del consiglio costituzionale in merito alla contestata legge che prevede il progressivo innalzamento dell'età pensionistica da 62 a 64 anni, i sindacati hanno indetto una undicesima giornata di mobilitazione nazionale, sperando ancora una volta di mostrare i muscoli al presidente Emmanuel Macron e indurlo a ritirare la riforma.

Ieri mattina, le trattative tra le parti sociali e la premier Elisabeth Borne sono giunte a un punto morto. Nell'attesa riunione durata appena 55 minuti a Palazzo Matignon, entrambe le parti sono rimaste ferme sulle loro posizioni: Borne ha ricordato ai sindacati la "necessità di questa riforma" mentre i sindacati sono tornati a chiedere il suo ritiro.

Per oggi, i servizi di intelligence prevedono tra i 600'000 e gli 800'000 manifestanti per un totale di 370 mobilitazioni in tutta la Francia. Ampie manifestazioni con oltre 10'000 persone sono attese in città come Tolosa, Rennes, Nantes, Montpellier, Brest, Bordeaux o Grenoble. A Parigi, il corteo partirà alle ore 14 dall'Esplanade des Invalides, non lontano dall'Assemblea Nazionale, in direzione Place d'Italie.

Per garantire l'ordine pubblico e scoraggiare l'azione di black bloc e casseurs, oggi sono schierati 11'500 agenti lungo i cortei in tutto il Paese, di cui 4'200 a Parigi. Moderati i disagi sul fronte dei trasporti: la compagnia ferroviaria Sncf prevede tre TGV su quattro e la metà dei treni regionali TER. Una situazione in netto miglioramento rispetto alle precedenti giornate di protesta. Previsto un traffico "quasi normale" su metropolitana e treni suburbani RER di Parigi.