Politica

«La guerra ibrida è già in corso: la Germania deve rafforzare le sue difese»

Lo ha detto cancelliere tedesco in pectore, Friedrich Merz, intervenendo alla sessione straordinaria del Bundestag, convocata per discutere le proposte di CDU e SPD di modifica della Costituzione
©Ebrahim Noroozi
Ats
13.03.2025 14:56

«Rafforzare la capacità di difesa del nostro Paese: non credo sia necessario discutere qui in dettaglio l'urgenza di questo progetto. La Conferenza sulla sicurezza di Monaco, gli eventi alla Casa Bianca, la guerra in Ucraina, i continui attacchi alle nostre infrastrutture, i voli dei droni sulle nostre caserme: una guerra ibrida è già in corso ed è aumentata in modo massiccio nelle ultime settimane con incertezze maggiori di prima. Ora dobbiamo fare qualcosa per aumentare significativamente la nostra capacità di difesa, rapidamente e con grande unità». Lo ha detto cancelliere tedesco in pectore, Friedrich Merz, intervenendo alla sessione straordinaria del Bundestag, convocata per discutere le proposte di CDU e SPD di modifica della Costituzione.

Parlando all'inizio di un dibattito parlamentare chiave, il leader della CDU ha detto che «qualsiasi ulteriore ritardo» nell'aumento della spesa per la difesa «sarebbe irresponsabile», dato il turbolento contesto internazionale.

«La modifica costituzionale che vogliamo portare avanti può per far muovere il nostro Paese in una direzione importante per anni, ben oltre la prossima legislatura, per decenni - ha spiegato il co-presidente della SPD Lars Klingbeil aprendo la sessione straordinaria -. Proponiamo un emendamento costituzionale in tre punti. Vogliamo esentare la spesa per la difesa superiore all'1% del prodotto interno lordo dal freno al debito. Stiamo facendo ciò che è necessario per garantire la pace, la libertà e la sicurezza in Europa. In secondo luogo, vogliamo utilizzare un fondo speciale di 500 miliardi per garantire maggiori investimenti nella forza economica e nella futura vitalità del nostro Paese nei prossimi 10 anni. In terzo luogo, stiamo creando ulteriori opzioni di credito limitate per i Länder che lo richiedono da anni, al di là delle appartenenze di partito per anni. Allo stesso tempo, abbiamo un accordo politico con il quale una commissione di esperti presenterà proposte per la modernizzazione del freno al debito entro il 2025.» Queste modifiche sono necessarie per sbloccare gli investimenti per la difesa e le infrastrutture sui quali i due partito hanno trovato un accordo.

Cercando di convincere i Verdi a votare il progetto, Merz ha poi affermato che «prendiamo questa sfida della protezione del clima molto seriamente. Nessuno può negare che abbiamo un problema molto grande da risolvere insieme. Ecco perché nella modifica costituzionale abbiamo aggiunto un'altra frase. La nostra proposta punta adesso a fare in modo che questo fondo speciale sia utilizzato anche per la protezione del clima. In effetti, così correggiamo l'errore che ha fatto la coalizione semaforo negli scorsi anni, un errore che il Tribunale costituzionale federale ha sanzionato nel novembre 2023».

«Vorrei chiedere al gruppo parlamentare dei Verdi - ha aggiunto - cosa vogliono realmente ottenere in così poco tempo più di quanto abbiamo proposto loro nelle discussioni degli ultimi giorni». I voti dei Verdi sono fondamentali per raggiungere la maggioranza qualificata dei due terzi.

Ma Katharina Dröge, capogruppo dei Verdi al parlamento tedesco, ha risposto che «abbiamo discusso molte volte di una riforma del freno al debito. Lei, Friedrich Merz, sapeva che c'era la possibilità di cambiare le regole con la socialdemocrazia e con noi. Ha sempre bocciato le nostre proposte, per calcolo politico e per campagna elettorale. Non è mai stato in grado di mettere gli interessi del Paese prima dei suoi personali. Sapevo che ci saremmo ritrovati qui e avrei ascoltato: le circostanze sono cambiate».

Dröge ritiene insufficiente la proposta di SPD e Union e annuncia che il suo gruppo è pronto a votare una modifica complessiva del freno al debito. «Se alla fine non vi deciderete a concordare con noi una riforma del freno al debito, allora sarete voi a giocare con la sicurezza del nostro Paese. Possiamo approvare adesso il fondo per la difesa e in un secondo momento modificare il freno al debito, non c'è bisogno di tenere insieme le due cose, anzi è una scelta del tutto arbitraria».

Da parte sua Alice Weidel, leader dell'ultradestra di Alternative für Deutschland (AfD), ha annunciato il voto contrario del suo gruppo alle proposte in discussione che ha definito «una capitolazione alle brame verde e socialista».

«Mettete fine alle sovvenzioni per il sistema sociale, all'immigrazione illegale chiudendo i confini e con respingimenti senza nessuna eccezione, cancellate le sovvenzioni per la tutela del clima e per una fallita svolta energetica, azzerate tutti i finanziamenti statali per le ONG. Così avrete messo da parte somme miliardarie da investire e anche per tagliare le tasse», ha poi proposto. Weidel ha concluso il suo intervento rivolgendosi direttamente a Merz: «su una cosa Angela Merkel aveva ragione: Lei non può essere cancelliere federale, il suo tempo è passato».