Stati Uniti

Ma la nuova legge di Trump è davvero così «grande e bellissima»?

Chi ci perde e chi ci guadagna con la nuova legge di bilancio approvata questa notte dalla Camera USA, e presentata dal presidente-tycoon come un enorme successo
©Charlie Neibergall
Red. Online
04.07.2025 07:35

Il presidente Donald Trump festeggia il «big beautiful bill» (la «grande bella legge») approvata questa notte dalla Camera dopo una lunghissima seduta. Secondo il tycoon sarà una delle leggi di maggior successo della storia americana. Ma si sa, la bellezza è negli occhi di chi la guarda.

Il disegno di legge potrebbe finire per favorire alcuni lavoratori e industrie, mentre altri potrebbero ritrovarsi in una situazione peggiore. Oggi sui media d'oltre Oceano abbondano le disamine dei pro e contro, delle categorie che ci guadagnano e che ci perdono: vediamone alcune. 

Chi ci guadagna

Anzitutto, i grandi gruppi imprenditoriali. Non a caso la Camera di Commercio degli Stati Uniti e la Business Roundtable hanno applaudito l'approvazione della legge da parte del Senato martedì.

Le aziende scommettono di poter trarre vantaggio dalla legislazione che rende permanenti le agevolazioni fiscali previste dal Tax Cuts and Jobs Act del 2017. Il nuovo pacchetto, sottolinea ad esempio la CNN, ripristinerebbe agevolazioni fiscali sugli acquisti di attrezzature, ammortizzatori sui costi di ricerca e sviluppo. Ci guadagna in particolare il settore manufatturiero, che potrà dedurre completamente e immediatamente i costi di costruzione di nuovi impianti produttivi. 

I redditi alti 

Secondo un'analisi del centro di ricerca Penn Wharton Budget Model, il 20 per cento dei lavoratori dipendenti con retribuzioni più alte, negli Stati Uniti, vedrebbero la loro busta paga netta aumentare di circa 13mila dollari l'anno. Il che equivale a un aumento medio del 3 per cento del reddito familiare. 

Più si sale nella «piramide sociale», però, più il guadagno aumenta. Per lo 0,1 per cento dei dipendenti più pagati, il risparmio fiscale salirebbe oltre i 290mila dollari l'anno, secondo l'analisi. 

Anche i proprietari di case più ricchi - quelli che guadagnano fino a 500mila dollari l'anno - ci guadagnano: la legge aumenta i limiti delle detrazioni sulle imposte prima e seconda casa per i prossimi cinque anni. 

Chi prende mance e fa straordinari

Il «bill» introduce agevolazioni per i lavoratori dipendenti che ricevono mance (molto diffuse negli Stati Uniti, nel settore della ristorazione ma non solo). Questi ultimi potranno dedurre dalle imposte federali fino a 25mila dollari di mance all'anno. Anche le ore di lavoro straordinario vengono incentivate e detassate, con deduzioni fino a 12.500 dollari l'anno.

Chi ci perde

Secondo l'analisi del centro Penn Wharton, a perderci dal nuovo pacchetto fiscale sono gli appartenenti al gruppo di reddito più basso, che guadagnano meno di 18.000 dollari all'anno. Costoro vedrebbero ridursi di 165 dollari l'anno (l'1,1 per cento) il loro reddito al netto delle tasse.

Si tratta di un taglio contenuto, ma comunque di un taglio, anche se indiretto: secondo l'indagine a pesare sul budget delle famiglie a basso reddito sarà l'ulteriore stretta ai requisiti di accesso ai programmi di Medicaid (i sussidi sanitari) e al programma di aiuti alimentari Supplemental Nutrition Assistance Program (Snap). 

Gli effetti della legge di bilancio sarebbero praticamente nulli, invece, per i lavoratori che guadagnano tra i 18.000 e i 53.000 dollari (riceverebbero un aumento del reddito di 30 dollari l'anno, pari allo 0,1 per cento). Mentre le famiglie con redditi medi - tra 53mila e 96mila dollari l'anno - risparmieranno sulle tasse in media 1.430 dollari l'anno. 

Tuttavia, secondo un'analisi del Congressional Budget Office (un'agenzia federale che si occupa di studi finanziari) a lungo termine anche la classe media non sarebbe risparmiata da conseguenze negative, in modo indiretto per quanto riguarda, di nuovo, l'accesso ai sussidi per le prestazioni sanitarie. È previsto un inasprimento dei requisiti di accesso, per cui entro il 2034 si stima che circa 10 milioni di americani in più verrebbero esclusi dai sussidi sui premi assicurativi (Affordable Care Act) e potrebbero ritrovarsi senza assicurazione sanitaria. 

In questo articolo: