Il punto

La nuova offensiva russa, il piano di Trump per armare Kiev e quei Patriot pagati dall'UE

In una chiamata con il presidente americano, Putin a dichiarato che nei prossimi 60 giorni l'esercito del Cremlino «si impegnerà nuovamente per occupare il territorio fino alle linee amministrative delle regioni ucraine in cui la Russia ha una posizione significativa», riporta Axios - Washington si prepara a sostenere Kiev - Oggi l'incontro fra Pistorius e Hegseth
©Mikhail Metzel
Red. Online
14.07.2025 08:45

Putin si prepara a una nuova, grande offensiva. In una chiamata con l'omologo statunitense Donald Trump, il presidente russo ha dichiarato che nei prossimi 60 giorni l'esercito del Cremlino «si impegnerà nuovamente per occupare il territorio fino alle linee amministrative delle regioni ucraine in cui la Russia ha una posizione significativa», riporta l'agenzia americana Axios. «Vuole prendersi tutto», avrebbe detto Trump al presidente francese Emmanuel Macron poco dopo la telefonata con Putin, secondo una fonte a conoscenza dei contenuti del colloquio.

Un piano per Kiev

Sarebbe proprio quanto emerso nella chiamata ad aver convinto Trump della necessità di un nuovo piano di sostegno a Kiev. Oggi, il leader di Washington annuncerà un progetto per armare l'Ucraina che includerà, anche, l'invio di dotazioni offensive, si legge sempre su Axios.

La nuova iniziativa verrà presentata in un incontro a Washington tra Trump e il segretario generale della NATO, Mark Rutte. Le fonti del sito di notizie USA affermano che il piano «probabilmente includerà missili a lungo raggio in grado di raggiungere obiettivi in profondità nel territorio russo, inclusa Mosca».

Quei Patriot pagati dall'UE

Parlando con i reporter, Trump ha annunciato in nottata che manderà i missili Patriot all'Ucraina. «Invieremo loro i Patriots, di cui hanno disperatamente bisogno», ha detto senza riferire quanti. «Non ho ancora concordato il numero, ma gli ucraini ne avranno un po' perché hanno bisogno di protezione, e l'Unione Europea pagherà, noi non pagheremo nulla, ma li invieremo», ha aggiunto. «Sono molto deluso da Putin, parla in modo gentile e poi bombarda tutti la sera».

E l'Europa sembra disposta a pagare. Un funzionario tedesco ha confermato che la Germania è interessata ad acquistare sistemi di difesa aerea Patriot dagli Stati Uniti per conto dell'Ucraina, si legge nel resoconto dell'Institute for the Study of War (ISW), think tank americano. Il capo dello staff di pianificazione e comando del Ministero della Difesa tedesco, il Maggiore Generale Christian Freuding, ha annunciato un paio di giorni fa che Boris Pistorius, ministro della Difesa tedesco e Pete Hegseth, segretario alla Difesa statunitense, hanno parlato a fine giugno del desiderio della Germania di acquistare due sistemi di difesa aerea Patriot. Freuding ha dichiarato che anche il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il cancelliere tedesco Friedrich Merz hanno parlato del potenziale acquisto nei giorni scorsi e che Pistorius si recherà oggi, 14 luglio, a Washington per ulteriori discussioni.

Freuding ha dichiarato che la Germania ha aperto una linea di produzione di intercettori Patriot e che la Germania produrrà i primi intercettori Patriot di produzione europea alla fine del 2026 o all'inizio del 2027. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato il 10 luglio la disponibilità della Germania ad acquistare due sistemi di difesa aerea Patriot per conto dell'Ucraina.