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«La politica europea sulla crisi ucraina? Irresponsabile, aggressiva e senza futuro»

Il viceministro degli esteri Mikhail Galuzin evidenzia come la Russia non si faccia «alcuna illusione» su un piano di pace europeo per l'Ucraina - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«La politica europea sulla crisi ucraina? Irresponsabile, aggressiva e senza futuro»
Red. Online
28.10.2025 07:03
13:20
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Budapest spinge per un’asse anti-Ucraina con Bratislava e Praga

Budapest sta lavorando ad un'asse anti-Ucraina con Bratislava e Praga, dopo che in Repubblica Ceca il nazionalista Andrej Babis ha vinto le elezioni.

«Penso che succederà, e sarà sempre più evidente», ha detto a Politico Balasz Orban, consigliere politico del premier magiaro. In un'intervista rilanciata questa mattina sul suo account anche Viktor Orban ha fatto riferimento all'asse con lo slovacco Robert Fico e il premier in pectore ceco.

«Nell'Europa centrale, il fronte pacifista sta crescendo. Con l'aggravarsi delle difficoltà economiche in Europa, sempre più nazioni si renderanno conto che la pace è l'unica strada», ha detto.

11:03
11:03
Lavrov: «La Russia non ha alcuna intenzione di attaccare un Paese NATO»

La Russia non ha alcuna intenzione di attaccare un Paese Nato, ed è pronta a sottoscrivere tale impegno in un accordo sulle garanzie di sicurezza. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, citato dalla Tass.

«Speriamo - ha aggiunto il capo della diplomazia di Mosca - che il presidente Trump continui sinceramente a cercare una soluzione alla crisi ucraina e mantenga l'impegno verso quei principi che sono stati elaborati al vertice di Anchorage, e che sono stati sviluppati sulla base delle proposte americane».

«Abbiamo detto più volte che non abbiamo e non abbiamo mai avuto intenzione di attaccare alcun Paese tra gli attuali membri della Nato e dell'Unione Europea, siamo pronti a formalizzare questa posizione nelle future garanzie di sicurezza per questa parte dell'Eurasia», ha detto Lavrov in un intervento alla Conferenza internazionale sulla sicurezza euroasiatica a Minsk.

Ma il ministro degli Esteri russo ha aggiunto che «i leader dell'Unione europea evitano di considerare queste future garanzie su una base veramente collettiva, dichiarando con orgoglio che dopo la crisi ucraina devono esistere garanzie di sicurezza non con la partecipazione della Russia, ma contro la Russia».

09:51
09:51
Zelensky: «Serve il sostegno europeo per combattere per altri 2 o 3 anni»

Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che l'Ucraina ha bisogno del sostegno finanziario europeo per continuare a combattere le forze russe d'invasione per altri due o tre anni.

«L'ho ribadito a tutti i leader europei. Ho detto loro che non combatteremo per decenni, ma che dovete dimostrare che per un certo periodo sarete in grado di fornire un sostegno finanziario stabile all'Ucraina», ha detto Zelensky.

«Ed è per questo che hanno in mente questo programma: 2-3 anni», ha aggiunto Zelensky, riferendosi alla proposta della Commissione Europea di sbloccare gradualmente i beni russi congelati per finanziare l'Ucraina.

07:46
07:46
Dopo le sanzioni USA, Lukoil venderà i suoi asset esteri

Il colosso petrolifero russo Lukoil ha comunicato che venderà i suoi asset esteri, dopo che Washington ha annunciato sanzioni contro le società Rosneft e Lukoil, con l'obiettivo di bloccare i guadagni della Russia e costringerla a negoziare un cessate il fuoco in Ucraina.

«A causa dell'introduzione di misure restrittive nei confronti dell'azienda e delle sue controllate da parte di alcuni Stati, l'azienda annuncia la sua intenzione di vendere i suoi asset internazionali», ha dichiarato Lukoil, aggiungendo che la procedura di gara è già iniziata. Rosneft e Lukoil rappresentano il 55% della produzione petrolifera russa.

07:13
07:13
Abbattuti 17 droni ucraini sulla Russia

Il Ministero della Difesa di Mosca afferma che 17 droni ucraini sono stati intercettati e distrutti stanotte sulle regioni russe della capitale, di Kaluga e di Bryansk.

07:03
07:03
Il punto alle 7

La Russia non si fa «alcuna illusione» su un piano di pace europeo per l'Ucraina, perché finora la politica dei paesi dell'Europa occidentale è stata «totalmente irresponsabile». Lo ha detto il viceministro degli esteri Mikhail Galuzin.

«Non ho alcuna illusione in merito, perché finora la politica dei paesi dell'Europa occidentale e del regime di Kiev è stata totalmente irresponsabile, aggressiva e senza futuro», ha affermato Galuzin, citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.

«All'inizio, contemplavano di infliggere la cosiddetta sconfitta strategica alla Russia, e ovviamente questo era un compito impossibile dall'inizio. Ora gli stessi politici chiedono un cessate il fuoco immediato senza alcuna precondizione. In altre parole, questi paesi semplicemente non vogliono vedere l'ovvio: per risolvere la crisi ucraina, dobbiamo lavorare duramente per eliminare le cause alla radice».

La scorsa settimana l'agenzia di stampa economico finanziaria statunitense Bloomberg ha scritto che le nazioni europee stavano lavorando a una proposta di pace in dodici punti, con un cessate il fuoco lungo l'attuale linea del fronte. E ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto sapere di essere disponibile a lavorare ad un piano presentato dal premier britannico Keir Starmer che prevede un cessate il fuoco sulla falsariga di quello messo in campo dal presidente statunitense Donald Trump per Gaza.